I bond emessi dal ministero hanno richieste per oltre 16 volte l'offerta. Superato il precedente record del 2020. Come si investe sui titoli di Stato, quali le scadenze e quali i ritorni
Il boom di domanda legata ai titoli di Stato tricolori va interpretata in almeno un paio di direzioni. La prima è naturalmente una fiducia significativa nei confronti del Paese Italia come emettitore di debito e la sua capacità di rimborsarlo.
La seconda, relativa all'asta appena chiusa sul bond a 30 anni, è che alla vigilia di una riunione della Bce che con buona probabilità abbasserà i tassi gli investitori hanno voluto portarsi a casa un probabile extra-rendimento rispetto a quello che sarebbe potuto accadere con una ipotetica asta sulla stessa durata replicata ad esempio la prossima settimana. Insomma, il timing scelto dal Tesoro è stato particolarmente felice anche in quel senso.
Investire in titoli di Stato può rientrare in un corretto mix di portafoglio, la cosiddetta asset allocation. Non esistono solo quelli italiani, ad esempio gli investitori guardano con interesse anche ai bund tedeschi, ma le emissioni tricolori offrono agli investitori ritorni generalmente più elevati.
Le offerte destinate ai risparmiatori variano in base alla scadenza dei titoli emessi, in modo da saper rispondere anche all'orizzonte temporale di investimento di chi sottoscrive il bond. Vediamo insieme quali sono le principali possibilità d'investimento, cosi come presentate anche dal Mef sul sito ufficiale:
Bot - Buoni Ordinari Del Tesoro - Titoli a breve termine, ossia con durata non superiore a un anno, privi di cedole; il rendimento infatti è dato tutto dalla differenza tra il prezzo di rimborso, cioè la somma che ti viene restituita alla scadenza e quello di acquisto. Discorso simile si può fare per i titoli CTZ che però hanno scadenza 24 mesi.
Btp - Buoni del Tesoro Poliennali - Sono titoli caratterizzati da cedole fisse semestrali e ti offrono la possibilità di scegliere tra le seguenti durate all’emissione: 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni. Questi titoli, tramite il pagamento di cedole, ti permettono di avere un reddito costante nell’arco della loro vita. La garanzia di un reddito periodico prestabilito, ossia la cedola fissa, ha come conseguenza che il prezzo sul mercato secondario, e quindi il valore capitale che è possibile ottenere da un’eventuale vendita prima della scadenza, può discostarsi sia dal capitale inizialmente investito sia dal rimborso a scadenza, variando in funzione del livello corrente dei tassi di interesse sul debito pubblico italiano. Di questi titoli (a parte il 50 anni) esiste anche la variabile indicizzata all'inflazione per proteggere dall'aumento del livello dei prezzi.
BTP Italia - Buoni del Tesoro Poliennali Italia - Sono titoli con cedole semestrali e durata stabilita di volta in volta mediamente pari a sei anni. Per questi titoli, ideati e dedicati - anche se non in maniera esclusiva - all’investimento dei risparmiatori individuali, l’acquisto all’emissione, oltre che allo sportello bancario o presso un ufficio postale, può essere perfezionato anche via internet, tramite qualsiasi sistema di home banking abilitato alle funzioni di negoziazione. Per consentire ai richiedenti questa modalità più diretta di sottoscrizione, il Tesoro si avvale per il collocamento della piattaforma di negoziazione MOT di Borsa Italiana, il mercato regolamentato per gli scambi al dettaglio. I BTP Italia garantiscono una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi rilevato in Italia. Sia le cedole, pagate semestralmente sia il capitale, la cui rivalutazione viene anch’essa corrisposta semestralmente, si adeguano in base all’andamento dell’inflazione italiana, misurato dall’Indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) con esclusione dei tabacchi.
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Come acquistare titoli di Stato? - Le obbligazioni possono essere acquistate in fase di collocamento, tipicamente in quella che si chiama "asta" oppure possono essere scambiate sul mercato secondario, cioè il mercato obbligazionario MOT di Borsa Italiana cui si accede tramite intermediario finanziario (home banking ad esempio o consulente finanziario etc.) e che di solito prevede anche il pagamento di una commissione.
Il rendimento di ciascun titolo dipende dall'esito del relativo collocamento (se si acquista in asta) o dal suo andamento sul mercato secondario nei giorni/mesi/anni successivi.
Quali sono i rischi?
Il primo è quello connaturato ai mercati finanziari, cioè l'oscillazione di prezzo. Un titolo comprato e poi tenuto fino alla sua scadenza naturale risulterà indipendente alle oscillazioni per le tasche dell'investitore perché viene rimborsato a quello che si chiama "valore nominale" cioè 100.
Viceversa, quando si acquistano o si vendono bond sul mercato secondario si è soggetti ad aumenti e abbassamenti di prezzo.