La tempesta si è formata per lo scontro tra masse d'aria fredde e calde nell'ovest dell'Atlantico ed ha già investito il Nord Europa
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E' il più intenso evento meteorologico del 2023 la tempesta Ciaran, che si è formata a seguito dello scontro tra masse d'aria fredde e calde nell'ovest dell'Atlantico. Il ciclone sta imperversando in buona parte dell'Europa, Italia compresa, con venti fino a 120 chilometri orari, mareggiate e temporali. Secondo il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr, Gianni Messeri, il minimo di pressione sul livello del mare raggiunto da questo fenomeno atmosferico è di 950 hPa (ettopascal), un valore considerevole. "La tempesta - spiega - nasce a causa della cosiddetta 'baroclinicità', ossia lo scontro tra le masse d'aria fredde e calde, queste ultime pre-esistenti. Infatti il contrasto tra le masse d'aria di origine e natura diversa fa da innesco all'instabilità atmosferica, favorendo i movimenti dell'aria che danno luogo alle precipitazioni".
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Nel caso in particolare della tempesta Ciaran, l'instabilità atmosferica "si è rinforzata anche dalle temperature del mare che è estremamente caldo, caratteristica quest'ultima chiamata 'barotropicità' e tipica di altri fenomeni meteorologici. Quindi quello che si è scatenato sull'Europa - rileva Messeri - è contemporaneamente sia un fenomeno baroclino, nel caso di Ciaran in prevalenza, che barotropico, non essendoci l'arrivo dell'aria fredda ma solo l'azione del mare".
Dal mare, infatti, le perturbazioni traggono energia per rinforzarsi (come nella tempesta Ciaran) o per nascere e svilupparsi. "Possiamo definire questa tempesta molto forte in assoluto, quindi sicuramente eccezionale - continua l'esperto - a causa del minimo di pressione che è stato raggiunto, estremamente profondo".
Ciaran, precisa il meteorologo, è associata a gradienti (ossia le variazioni di pressione con allontanarsi dal minimo) eccezionalmente forti e porta con sé venti fino a 120 km orari. Gli altri effetti della perturbazione associata al vortice, nota l'esperto del Consorzio Lamma-Cnr, "sono precipitazioni temporali, e mareggiate, che stanno riguardando tutti i Paesi del Mediterraneo, in particolare Spagna e Francia, ma anche i Paesi della penisola scandinava, quelli balcanici e, in misura molto minore, la Grecia. Questi Paesi sono stati raggiunti dalla forte perturbazione, che è arrivata anche in Italia".
La tempesta Ciaran si dovrebbe esaurire tra domenica e lunedì non prima però di essersi manifestata in tutta la sua intensità.