Dagli investimenti al cavallo: è lungo l'elenco allegato al decreto ministeriale che riattiva le verifiche sul reddito (presunto) dei contribuenti dal 2016
Torna il redditometro: sotto la lente del Fisco finiranno le spese a partire dal 2016, tenendo conto degli elementi già presenti nell'anagrafe tributaria. Dalle bollette ai medicinali, dunque, passando per il mutuo o il telefono, fino a piante e fiori o al costo per mantenere un cavallo. C'è proprio di tutto tra le voci per verificare il reddito (presunto) dei contribuenti. Ecco allora il lungo elenco che si trova allegato al provvedimento.
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In questo caso viene preso in considerazione il valore della soglia di sussistenza della voce corrispondente individuata dall'Istat in assenza di dati presenti nel Sistema informativo dell'Anagrafe o comunque nella disponibilità dell'amministrazione finanziaria. Cioè, in assenza di dati certi si presume una certa soglia di spesa.
Quasi tutti gli investimenti sono presi in esame: dalle azioni ai francobolli.
Ci sono poi le spese per combustibili ed energia. Anche un nuovo cellulare e le relative bollette potranno essere poste in esame.
E ancora le spese per la sanità, a partire da medicinali e visite mediche.
Il lungo elenco comprende, infine, gli assegni al coniuge, la bigiotteria, il barbiere-parrucchiere.