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Ucraina, mese dopo mese tre anni di guerra dall'invasione russa a Trump

Il 24 febbraio 2022, l'inizio dell'invasione su larga scala con combattimenti in tutta l'Ucraina con gravi conseguenze umanitarie e politiche internazionali. La guerra ha provocato migliaia di morti e sfollamenti e ha coinvolto pesantemente le potenze globali

24 Feb 2025 - 08:16
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Dall'invasione russa del 24 febbraio 2022 alle prime trattative per giungere alla pace su spinta Usa, ma con l'Ucraina tagliata fuori. Dopo tre anni di sostegno militare e politico incondizionato a Kiev, l'Occidente si spacca. Il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump spariglia le carte. Il presidente americano riprende i contatti diretti con la Russia e inizia a trattare con Mosca sulla fine della guerra. L'Ucraina al momento è costretta al ruolo di spettatrice, e con lei l'Europa. I rapporti fra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino, Volodmyr Zelensky, sono ai minimi storici, con reciproci duri scambi di accuse. L'Europa resta l'ultimo baluardo in difesa di Kiev, ma non parla con una voce unica, mettendo in luce tutta la propria debolezza.

ECCO COSA E' ACCADUTO MESE DOPO MESE

La Russia invade l'Ucraina - Il 24 febbraio del 2022, prima dell'alba, il presidente russo Vladimir Putin annuncia di aver deciso di lanciare una "operazione militare speciale" con l'obiettivo di "smilitarizzare e denazificare l'Ucraina", in risposta a una richiesta di assistenza dalle autorità di governo delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, minacciando i Paesi che fossero intervenuti di "conseguenze mai viste prima". Le truppe russe entrano nel territorio ucraino e raid aerei e missilistici colpiscono in tutto il Paese, inclusa la capitale Kiev. Gli attacchi missilistici (balistici e da crociera) nelle prime 24 ore del conflitto sono 160, 75 le incursioni aeree. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, risponde promulgando la legge marziale, interrompendo i rapporti diplomatici con la Russia e annunciando la mobilitazione generale. I russi puntano direttamente ad accerchiare Kiev, ma la loro avanzata viene rallentata dalla strenua resistenza delle forze armate ucraine. Inizia la guerra di posizione sul terreno.

Mariupol, esercito russo diffonde le foto dall'interno del teatro distrutto

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Bombardato il teatro di Mariupol usato come rifugio - Il 16 marzo un attacco aereo russo colpisce il teatro di Mariupol, che era usato come rifugio. Secondo un'indagine condotta da Associated Press, sono circa 600 le persone rimaste uccise, e non 300 come si riteneva in un primo momento.

Zelensky interviene al Parlamento italiano - Il 22 marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interviene al Parlamento italiano: 'Genova come Mariupol. L'Italia congeli i beni dei russi e chiuda i porti".

Guerra in Ucraina, il presidente Zelensky per le strade di Bucha

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L'Ucraina riprende la regione di Kiev e scopre gli orrori di Bucha Man mano che i russi si ritirano dalla regione di Kiev, emergono gli orrori. Ne diventa simbolo Bucha, sobborgo di Kiev, le cui immagini scatenano indignazione internazionale e appelli a indagini per crimini di guerra.

Infuria la battaglia nel Donbass, le truppe russe avanzano - Battaglie sempre più cruenti nel Donbass. La città "martire" diventa Severodonetsk, presa d'assalto dai russi e poi occupata nel mese successivo. Le truppe di Mosca prendono anche il controllo di Lyman e Lysychansk.

Draghi e gli altri leader Ue incontrano Zelensky a Kiev

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Draghi, Scholz e Macron a Kiev - Il 16 giugno l'allora presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si recano insieme in Ucraina. I tre leader viaggiano in treno nella notte e portano un messaggio unitario nel condannare l'invasione dell'Ucraina, nel sanzionare la Russia e nell'aiutare Kiev.

Il Consiglio Ue concede all'Ucraina lo status di paese candidato - Il 23 giugno il Consiglio Ue accoglie la proposta della Commissione di concedere all'Ucraina lo status di paese candidato all'adesione all'Unione europea.

Accordo sul grano

 Il 22 luglio a Istanbul viene firmato un accordo sul grano che impegna Ucraina e Russia, per consentire alle navi di grano di lasciare i porti ucraini del Mar Nero. La firma dell'intesa, raggiunta con la mediazione dell'Onu, avviene alla presenza del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e del segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres.

L'Ucraina lancia una controffensiva nella regione di Kharkiv - Il 7 settembre le truppe ucraine lanciano una controffensiva a sorpresa nella regione di Kharkiv, riprendendo il controllo, fra le altre, delle città di Izyum e Kupiansk, importanti siti logistici delle forze armate russe. A fine mese i soldati di Kiev liberano anche Lyman nel Donbass, conquistata dai russi nel corso della primavera.

Putin annuncia la mobilitazione parziale - Il 21 settembre il presidente russo Vladimir Putin annuncia la mobilitazione parziale. Lo stesso giorno il ministro della Difesa Serghei Shoigu ordina il richiamo alle armi di 300mila riservisti.

Sabotaggio del gasdotto Nord Stream - Il 27 settembre vengono scoperte tre falle sottomarine nelle condotte Nord Stream e Nord Stream 2. L'ipotesi che inizia a farsi strada è che si sia trattato di un atto deliberato. Le autorità giudiziarie svedesi confermano poi ufficialmente che il danno subito dai gasdotti sia dovuto a un atto di sabotaggio causato da una grande quantità di tritolo, quantificabile in centinaia di chili".

Putin annette 4 regioni ucraine - Il 30 settembre il presidente russo Vladimir Putin, in una cerimonia al Cremlino, firma l'annessione unilaterale delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, a seguito di un 'referendum' sull'adesione alla Russia orchestrato da Mosca nelle 4 regioni.

Attacco ucraino contro il Ponte di Crimea, crolla una campata

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Attacco al ponte in Crimea - L'8 ottobre un'esplosione sul ponte di Kerch in Crimea, il più lungo d'Europa e rotta chiave per le forniture delle forze russe in Ucraina, provoca il crollo in mare di parte di una sezione e il danneggiamento della linea ferroviaria.

La Russia libera la star del basket Usa Griner in cambio del rilascio del trafficante d'armi Viktor Bout - L'8 dicembre Russia e Usa effettuano uno scambio di prigionieri di alto livello: la cestista statunitense Brittney Griner in cambio del trafficante d'armi russo Viktor Bout. Griner era stata arrestata all'aeroporto di Mosca pochi giorni prima dell'invasione russa dell'Ucraina, con l'accusa di detenzione di cartucce per sigarette elettroniche contenenti cannabis. Bout invece è uno dei più noti "mercanti di morte" internazionali. A lui è ispirato il film di Hollywood 'Lord of war' con Nicholas Cage.

Missile russo colpisce un palazzo a Dnipro, 45 morti - Il 14 gennaio un missile russo colpisce un palazzo nel centro di Dnipro. Il bilancio è di 45 morti, fra cui sei bambini, il più piccolo di 11 mesi.

Muore in elicottero il ministro dell'interno di Kiev - Il 18 gennaio muore il ministro dell'Interno ucraino, Denys Monastyrskyi. Era a bordo di un elicottero, che si schianta vicino a un asilo a Brovary, nella regione di Kiev. La destinazione finale del viaggio era la zona più calda del conflitto. Tra le vittime anche il suo vice Yevhen Yenin e il segretario di Stato del ministero dell'Interno. Il bilancio complessivo dell'incidente è di 18 morti, fra loro anche tre bambini.

Usa e Germania ufficializzano l'invio a Kiev di carri armati Abrams e Leopard - Il 25 gennaio il presidente americano Joe Biden ufficializza l'invio a Kiev di 31 carri armati Abrams. Contestualmente, dopo aver a lungo tentennato, il cancelliere tedesco Olaf Scholz fa altrettanto con 14 tank tedeschi Leopard.

Fotogallery - Giorni di guerra a Bakhmut tra carri armati, feriti e vita quotidiana

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L'assedio di Bakhmut - Sede di feroci combattimenti da mesi, la città di Bakhmut, nel Donbass, è il nuovo epicentro del conflitto fra forze russe, insieme ai mercenari della compagnia Wagner, e ucraine. Si combatte casa per casa, per questo snodo cruciale per le linee di rifornimento strategiche di entrambe le parti.

Accordo Italia-Francia per l'invio del sistema di difesa aerea Samp-T all'Ucraina - Roma e Parigi annunciano l'accordo per l'invio del sistema di difesa aerea italo-francese Samp-T all'Ucraina.

Zelensky vola a Londra, poi a Parigi e Bruxelles - L'8 febbraio a sorpresa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vola a sorpresa a Londra, dove incontra re Carlo E il premier Rishi Sunak. Poi pronuncia un discorso davanti al parlamento, in cui chiede l'invio di aerei da combattimento. Successivamente Zelensky viene invitato a Parigi per un incontro con Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che scatena l'irritazione italiana. Il 9 febbraio il leader di Kiev arriva a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo e a una seduta straordinaria della plenaria del Parlamento europeo. "La pace sarà possibile solo quando vinceremo", dichiara.

La Corte Penale Internazionale emette un mandato d'arresto per Putin - Il 17 marzo la Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin per "presunti crimini di guerra di deportazione di bambini dai territori ucraini occupati nella Federazione russa'. È il primo mandato di arresto contro un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Fotogallery - Rostov nelle mani della Wagner, poi il ritiro del gruppo

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La Russia denuncia un attacco con droni sul Cremlino - La Russia annuncia di aver sventato un attacco tramite droni sul Cremlino nella notte fra il 2 e il 3 maggio, accusando l'Ucraina di essere il mandante. Mosca parla di "sventato attacco terroristico alla vita del presidente", precisando che Putin non si trovava nell'edificio. Le immagini di un bagliore nei pressi della cupola del Cremlino (il presunto drone abbattuto) fanno il giro del mondo.

In Ucraina esplode la diga di Nova Kakhovka, allagamenti e accuse reciproche con Mosca - La notte del 6 giugno esplode in Ucraina la diga di Nova Kakhovka, bacino dell'omonima centrale idroelettrica sul fiume Dnepr. Russia e Ucraina si accusano reciprocamente di essere gli autori del sabotaggio. Vasti allagamenti nella regione di Kherson e oltre 10mila persone sfollate.

Miliziani della Wagner si rivoltano contro forze russe, poi Prighozin ferma la marcia verso Mosca - Il 23 giugno i miliziani della compagnia militare privata Wagner si rivoltano contro le forze armate russe, dopo le crescenti tensioni fra il loro leader Yevgeny Prigozhin e i vertici militari di Mosca. Il 24 giugno la Wagner prende il controllo di Rostov e avanza verso Mosca con una colonna motorizzata. Nelle ore successive Prigozhin, dopo negoziati con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, decide di fermare la marcia verso la capitale.

Fotogallery - Morte Prigozhin, i rottami dell'aereo

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Il fondatore della Wagner Yevgeny Prighozin muore nello schianto del suo aereo - Il 23 agosto si schianta in Russia, a 60 km da Mosca, l'aereo privato di Yevgeny Prighozin, fondatore della milizia privata Wagner. Insieme a lui muoiono tutti i vertici della compagnia. Due mesi prima Prighozin aveva tentato e poi fermato una marcia verso il Cremlino. La Russia archivia il caso come un incidente, smentendo le insistenti voci relative a un abbattimento del velivolo o di una bomba a bordo. Il presidente Vladimir Putin ricorderà Prigozhin, suo ex fedele alleato, come 'un uomo dal destino difficile ma di talento'.

Fotogallery - Russia, l'incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong-un

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Il leader nordcoreano Kim Jong Un in Russia da Putin - Il 13 settembre il leader della Corea del Nord, nell'ambito di un viaggio in Russia, incontra il presidente Vladimir Putin presso il Cosmodromo di Vostochny, nell'estremo oriente del Paese. Putin e Kim confermano di voler espandere la loro collaborazione e si dicono 'fianco a fianco' nella lotta contro "l'imperialismo". Kim invita Putin a Pyongyang e il leader del Cremlino accetta.

Dall'Ue via libera ai negoziati per l'adesione all'Ucraina - Il 14 dicembre il Consiglio europeo decide di dare il via libera all'avvio dei negoziati per l'adesione all'Ue di Ucraina e Moldova. Il primo ministro ungherese Viktor Orban, contrario, non pone il veto ma lascia la stanza al momento del voto. Le istituzioni europee parlano di "momento storico" che 'dimostra la forza e la credibilità dell'Ue. "È una vittoria per l'Ucraina e per tutta l'Europa", esulta il leader di Kiev Volodymyr Zelensky, che aveva lanciato un appello a Bruxelles a "non ricadere nell'indecisione".

Zelensky sostituisce il generale Zaluzhny alla guida delle forze armate - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia la sostituzione dei vertici delle forze armate del Paese. A due anni dall'invasione russa, il generale Valery Zaluzhny lascia l'incarico. Al suo posto il generale Oleksandr Syrsky. Zaluzhny sarà poi nominato ambasciatore nel Regno Unito.

Fotogallery - Fiori e lacrime, 3mila persone al funerale di Navalny a Mosca

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Muore in carcere nell'artico il dissidente russo Alexey Navalny - Muore in un carcere nell'Artico il dissidente russo Alexey Navalny. Secondo la versione fornita da Mosca, il 47enne si sarebbe sentito male dopo una passeggiata, perdendo conoscenza a causa di un'embolia. La moglie Yulia accusa direttamente il presidente russo Vladimir Putin di aver dato l'ordine di uccidere il marito con il veleno Novichok, ma Mosca nega. Manifestazioni in memoria di Navalny si svolgono nei più importanti Paesi europei.

Fotogallery - Putin stravince, conferenza stampa fiume dopo elezioni

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Vladimir Putin confermato presidente russo con consenso record - Vladimir Putin vince le elezioni presidenziali in Russia con l'88% dei consensi, un record. Nel Paese va in scena la protesta "Mezzogiorno contro Putin", operazione lanciata da Alexei Navalny e portata avanti dalla moglie Yulia che invita gli elettori contrari a recarsi alle urne tutti insieme nello stesso momento per dare un segnale. Nel Paese si verificano numerosi arresti.

Fotogallery - Attentato a Mosca, lo Spartak celebra uno dei lavoratori-eroi del Crocus: il quindicenne Islam ricevuto in campo

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© Telegram / Fc Spartak Mosca  | Islam Khalilov con i giocatori dello Spartak Mosca
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Attentato al Crocus City Hall di Mosca, 145 morti - Un attentato alla sala concerti del Crocus City Hall a Krasnogorsk, nella regione di Mosca, provoca 145 morti e 551 feriti. Durante l'esibizione di un gruppo musicale, quattro uomini armati aprono il fuoco sulla folla e successivamente incendiano l'edificio. L'atto viene rivendicato dall'ISIS-K, un ramo dello Stato Islamico, ma Mosca accusa Kiev di essere coinvolta.

Putin e Kim Jong-Un stringono un accordo di mutua difesa - Il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un, e il presidente russo, Vladimir Putin, stringono un accordo di mutua difesa, che vincola i due Paesi a dare reciproco supporto militare in caso di guerra.

Vertice Nato a Washington ribadisce che l'ingresso di Kiev nell'alleanza è un processo irreversibile - Nel vertice Nato tenutosi a Washington viene ribadita l'"irreversibilità" dell'entrata dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica, senza però indicarne una data. Il presidente Usa Joe Biden conferma il suo concreto aiuto all'Ucraina con lo stanziamento di oltre 40 miliardi di dollari, sostenendo che la Russia "non prevarrà".

Nuova offensiva ucraina in territorio russo: sei brigate nel Kursk

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Storico scambio di prigionieri fra Usa e Russia, liberi anche Kara-Murza e Gershkovich - In Turchia si tiene l'1 agosto il più grande scambio di prigionieri fra Russia e Occidente dai tempi della Guerra fredda. In totale sono interessate 24 persone. Dalla Russia vengono liberati, fra gli altri, il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, l'ex marine Paul Whelan e il dissidente Vladimir Kara-Murza. In cambio Mosca ottiene la liberazione dell'ex agente del Kgb Vadim Krasikov, detenuto in Germania per omicidio, e di altre spie.

Le forze armate di Kiev lanciano a sorpresa un'offensiva nella regione russa di Kursk - All'alba del 6 agosto le forze armate ucraine lanciano un'offensiva nella regione russa di confine di Kursk, cogliendo di sorpresa l'esercito russo. I militari di Kiev riescono a prendere il controllo di diverse località. Si tratta della più grande incursione di un esercito straniero sul suolo russo dall'operazione Barbarossa, avvenuta nel giugno 1941 durante la Seconda guerra mondiale.

Putin annuncia l'aggiornamento della dottrina nucleare russa - Il presidente russo, Vladimir Putin, annuncia la nuova dottrina nucleare russa: un attacco da parte di un Paese che non dispone di bombe atomiche ma ha "l'appoggio e la partecipazione di uno Stato nucleare potrà essere considerato come un'aggressione congiunta contro la Federazione russa", inoltre potrà costituire una minaccia critica l'utilizzo da parte del nemico di armi convenzionali. Zelensky interviene all'Onu sostenendo che il Cremlino vuole colpire gli impianti nucleari dell'Ucraina. La nuova dottrina militare entra in vigore a novembre.

Fotogallery - La visita di Zelensky a Roma, città blindata

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Zelensky sente Trump dopo la vittoria elettorale, risultato impressionante - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si congratula con Donald Trump per la 'vittoria impressionante' alle elezioni americane, ma è diffusa la paura in Ucraina di essere costretti ad accettare le richieste di Mosca. Molti ucraini considerano Trump un vero e proprio pericolo difficilmente contrastabile. Zelensky ha una telefonata di 25 minuti con Trump ed Elon Musk che definisce rassicurante, sebbene rimangono profonde questioni aperte.

Da Biden via libera a Kiev all'uso di armi a lungo raggio in Russia, Putin risponde lanciando il missile Oreshnik - Il presidente uscente americano, Joe Biden, dopo aver a lungo negato questa possibilità, dà il via libera a Kiev per usare le armi a lungo raggio americane in suo possesso sul territorio russo. Una decisione presa in risposta a quella della Corea del Nord di inviare migliaia di truppe in Russia. Mosca risponde il 21 novembre lanciando sull'Ucraina per la prima volta un missile balistico Oreshnik.

Putin, trattativa con Zelensky solo se rieletto, pronto a incontrare Trump - Nel corso della conferenza stampa di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin afferma che Mosca "si sta avvicinando" ai suoi obiettivi nella guerra in Ucraina. Quanto al presidente Volodymr Zelensky, il leader del Cremlino conferma di considerarlo illegittimo, pertanto si dice disponibile a trattare con lui "solamente se sarà rieletto". Putin inoltre dichiara di essere pronto a incontrare il presidente eletto americano Donald Trump "in qualsiasi momento".

Biden annuncia altri 2,5 miliardi di aiuti militari a Kiev - Il presidente americano uscente, Joe Biden, "orgogliosamente" annuncia un ulteriore stanziamento di quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina. Critiche da parte di Elon Musk, che definisce il presidente ucraino "campione di furti".

Zelensky in visita a Roma invita Mattarella a Kiev - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il 10 gennaio si reca in visita a Roma e invita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Kiev. Zelensky ringrazia l'Italia "per i pacchetti di sostegno all'Ucraina", sia in ambito militare che umanitario.

Trump conferma di voler mettere fine alla guerra in Ucraina, Putin apre al dialogo - Entrando ufficialmente in carica come nuovo presidente americano, Donald Trump conferma di voler mettere fine alla guerra in Ucraina 'il più rapidamente possibile' e aggiunge di voler incontrare il presidente russo, Vladimir Putin. Il leader del Cremlino si dice aperto al dialogo.

Zelensky apre ai negoziati a patto che Usa e Ue diano garanzie di sicurezza a Kiev, Trump punta le terre rare ucraine - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si dice pronto a negoziare la fine della guerra con la Russia "in qualsiasi formato" se avesse la "certezza" che Usa e Ue 'non ci abbandoneranno e forniranno garanzie di sicurezza'. Il presidente americano Donald Trump chiede 'l'equivalente di 500 miliardi di dollari di terre rare' all'Ucraina come una sorta di risarcimento per gli aiuti militari inviati dall'amministrazione Biden e per la protezione futura. 'Un giorno l'Ucraina potrebbe essere russa', avverte il tycoon.

Trump sente Putin, subito negoziati per risolvere il conflitto in Ucraina. Ue Tagliata Fuori - Il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin hanno una conversazione telefonica di circa un'ora e mezza. È il primo contatto al massimo livello fra i due Paesi dallo scoppio del conflitto. I due leader si dicono d'accordo sulla necessità di trovare una soluzione alla guerra. Trump afferma di aver concordato di far iniziare 'immediatamente' i negoziati, mentre il Cremlino lo invita a Mosca. Successivamente il tycoon sente il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L'Europa è tagliata fuori dal negoziato.

Delegazioni di Usa e Russia si incontrano a Riad, ira di Zelensky. Macron riunisce i paesi europei - Il 18 febbraio per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina due delegazioni di Russia e Stati Uniti, guidate dai rispettivi ministri degli Esteri, Sergei Lavrov e Marco Rubio, si incontrano a Riad, in Arabia Saudita, per riallacciare i rapporti. Entrambe le parti affermano che il vertice ha avuto esito positivo. I due Paesi concordano nel 'promuovere le relazioni bilaterali' e tenere in considerazione 'i reciproci interessi'. Critiche dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il leader di Kiev afferma di aver saputo dell'incontro dai media e che nessuno può discutere del futuro dell'Ucraina senza i diretti interessati e l'Unione europea. Il presidente francese Emmanuel Macron riunisce a Parigi i vertice Ue e i principali capi di Stato e di governo europei, più il Canada, per elaborare una strategia comune.

Scintille Trump-Zelensky, il presidente americano definisce il leader ucraino dittatore - Scintille fra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Il tycoon definisce il leader di Kiev un "dittatore" e un "comico modesto", intimandogli di indire le elezioni. Zelensky replica sostenendo che Trump "vive in una bolla di disinformazione russa". La stragrande maggioranza dei Paesi occidentali critica le esternazioni del presidente americano e ribadisce l'appoggio a Kiev.

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