MILLE MODI PER NON ANDARE A SCUOLA

"Aiuto, mi rapiscono!", ma è solo una scusa per saltare la scuola

Questa la fantasiosa giustificazione che una 12enne della provincia di Torino ha dato a mamma e carabinieri per evitare l'interrogazione

12 Nov 2015 - 17:49

    © ansa

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Stava andando a scuola come ogni mattina. Poi una macchina l'ha avvicinata e una 12enne della provincia di Torino si è trovata vittima di un tentativo di sequestro. Scappata, è andata subito dalla mamma a raccontarle tutto e la donna l'ha poi accompagnata dai Carabinieri. Sono loro a essersi accorti che si trattava solo di una bugia: secondo quanto riportato da Skuola.net, la ragazzina si è inventata tutto solo per saltare l'interrogazione.

INTERROGATA? MEGLIO RAPITA - La paura di ritrovarsi di fronte alla prof era troppa, più di quella di affrontare un'"interrogazione" di fronte alle forze dell'ordine. Così la 12enne si è prima informata bene poi, avendo letto sul web di una coetanea che, con il suo stesso scopo, si è inventata di essere stata avvicinata da un maniaco, ha pensato di fare la stessa cosa. Peccato che ora si trovi una bella segnalazione alla Procura dei Minori.

SPRAY AL PEPERONCINO - Purtroppo non è nemmeno la prima volta che la paura di essere interrogati ha portato gli studenti a fare cose estreme e, in alcuni casi, persino pericolose. Per esempio, lo scorso febbraio a Collegno, 8 ragazzi e una bidella sono stati portati in ospedale dopo che una studentessa ha spruzzato lo spray al peperoncino in classe. Nemmeno un anno fa, la stessa cosa è accaduta in una scuola di Brescia.

MEGLIO AVVELENATI CHE INTERROGATI - E non finisce qui. A Napoli alcuni studenti ci sono andati giù pesantemente per far chiudere la scuola. È bastata una buona dose di creolina a far lanciare l'allarme rosso al Giordani di Napoli e all'alberghiero Tognazzi - De Cillis nel dicembre 2014. Allarme, perchè la creolina è un disinfettante che può persino avvelenare con il solo odore.

MILLE MODI PER NON ESSERE INTERROGATI. O PER MORIRE - Finti svenimenti per saltare il confronto con i prof a Sassuolo sempre nel 2014. La moda del "flash indiano" che consiste proprio nel perdere i sensi con tutte le intenzioni quella volta ha mandato in ospedale un ragazzo che si è provocato lo svenimento durante la ricreazione. Con lo scopo di saltare la lezione, un altro ragazzo ha rischiato la morte lo scorso febbraio bevendo acqua e candeggina.

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