Intense ricerche su web e social network
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Ecco l’informazione che tutti i maturandi attendono, perché questa è la settimana in cui si renderanno finalmente noti i nomi dei commissari esterni . Già da gennaio si conoscono le materie e le prove affidate ai tre membri esterni della commissione, ma i ragazzi, oltre a prepararsi particolarmente sulle loro materie, vogliono soprattutto sapere che tipo di prof avranno di fronte. Secondo dati di Skuola.net , in passato oltre due maturandi su tre hanno fatto carte false per andare a scoprire le informazioni più indiscrete sui propri commissari esterni, utilizzando soprattutto social network e la rete in generale.
Martedì, il grande giorno? - Stando alla tradizione passata, i nomi dei commissari esterni dovrebbero uscire questa settimana. Il grande giorno potrebbe essere proprio domani martedì 28 maggio: l’anno scorso, infatti, i commissari esterni vennero rivelati il martedì dell’ ultima settimana di maggio.
Studenti in attesa - Le informazioni sui commissari esterni e sulle materie di cui si occuperanno sono fra le più attese dai maturandi, perché gli studenti sembrano veramente ansiosi di conoscere a fondo il carattere e, soprattutto, le fissazioni di quelli che saranno i professori che li interrogheranno e correggeranno le prove scritte. Secondo il sondaggio pre-maturità che Skuola.net ha proposto lo scorso anno, più del 70% dei maturandi, infatti, ha cercato informazioni sui propri commissari esterni prima di incontrarli alla maturità, mentre solo la minoranza se ne è disinteressata.
Cosa vogliono sapere gli studenti - Si vuole soprattutto conoscere se il prof è di manica larga oppure se deve essere torturato per arrivare a mettere un sei striminzito. Ma anche conoscere quali argomenti gli stanno più a cuore, ponendo un rimedio nel caso in cui il proprio insegnante le abbia trascurate. Come si sa, i programmi sono uguali per tutti, ma poi ogni prof decide quale peso dare a questo piuttosto che quell’argomento. E poi abitudini, comportamenti odiati che lo farebbero infastidire e un po’ di gossip, che non guasta mai.
Detective privati in rete - Da qui a poche ore gli studenti si tramuteranno in veri e propri detective. Innanzitutto bisognerà conoscere i nomi, che non sarà impresa facile visto che il motore di ricerca del Ministero online in genere va ko per qualche ora subissato dalle troppe richieste: si stima che 350.000 dei circa 500.000 maturandi lo prenderanno d’assalto. Di questi, secondo i dati passati, il 50% userà la Rete per cercare informazioni, con particolare attenzione ai social network, usati per contattare gli alunni del prof, considerandoli i più affidabili informatori. Pochi si rivolgeranno ai metodi classici, chiedendo il parere dei propri professori relativamente ai colleghi incaricati: sono circa il 16%.