In aula

Spinelli a scuola: se i prof non dicono niente

8 ragazzi su 10 confessano a Skuola.net di fumare spinelli a scuola senza mai esser stati beccati. Addirittura, il 9% afferma di esser stato visto dai prof che hanno chiuso un occhio

24 Lug 2013 - 13:53
 © Ansa

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8 ragazzi su 10 hanno confessato di essersi fumati uno spinello a scuola, ma di non essere mai stai beccati. Questo quanto emerge dalla ricerca di Skuola.net: "Ti hanno mai scoperto mentre fumavi uno spinello a scuola. Se sì, cosa hanno fatto?" ed i cui risultati escono proprio in concomitanza dell'ultima relazione al Parlamento del Dipartimento Antidroga dove è possibile leggere di un calo del consumo di droghe pesanti dall'inizio del 2013 ad oggi. Un trend a cui, tuttavia, rimane estranea la cannabis che, invece, ha incontrato un incremento del 2,29% rispetto al 2012.

UNO SPINELLO A RICREAZIONE
Un nuovo capitolo si apre sulla pagina “giovani e droga”. L’utilizzo di cannabis appare ormai incontrastato in numerosissime scuole italiane, tanto che circa il 9% degli studenti afferma a Skuola.net di essere stato beccato dai suoi prof mentre si fumava uno spinello, ma senza conseguenze. "Io mi sono fumato 5 spinelli durante l'ora di religione e il prof non mi ha detto niente" dichiara spavaldo un utente di Skuola.net. Insomma, alcuni insegnanti fanno finta di non vedere, passano oltre some se tutto fosse normale. Solo il 4% dei ragazzi ha dichiarato di essere stato punito con tutti i provvedimenti del caso.

FUMO E NESSUNO SE NE ACCORGE
Ancora più preoccupante il fatto che oltre l'80% dei giovani, nonostante fumi spinelli a scuola in maniera frequente, non sia mai stato beccato. Che i bagni ed icortili scolastici siano l'ambiente prediletto di giovani fumatori (e non solo di sigarette) è abbastanza risaputo. L'odore di quei posti sempre molto frequentati a scuola, anche fuori dalla ricreazione, non può mentire e spesso rivela anche se siano state recentemente fumate sigarette o spinelli. Ma se è così tanto risaputo da tutti, come fanno 8 studenti su 10 ad affermare, con una punta di orgoglio, ammettiamolo, di non essere mai stati beccati?

NON SOLO CANNABIS
Insomma, a quanto pare la cannabis è la regina delle droghe giovanili e a confermarlo sono le stesse cifre della relazione 2013 del Dipartimento Antidroga ci informano che le canne continuano a spopolare tra i ragazzi con una percentuale vincente su tutte le altre droghe del 21,43%. Occupano il secondo e il terzo posto del podio delle droghe consumate dai giovani gli allucinogeni (2,08%) e la cocaina (con il 2,01%). Minime, fortunatamente, sono anche le percentuali di uso di droghe come l’eroina e l’ecstasy (rispettivamente 0,33% e 1,33%). L’indagine è stata condotta su circa 34.385 giovani in età compresa tra i 15 e i 19 anni.

IL MERCATO ONLINE
Purtroppo il dato per niente rincuorante è che l’acquisto di droghe avviene sempre di più attraverso i canali di internet. Nel 2008 i siti online che promuovevano l’utilizzo di droghe erano circa 200mila. Nel giro di cinque anni sono proliferati sfiorando nel 2013 le 800mila unità. Un terreno molto fertile quello offerto dalla rete per i giovani in cerca di cannabis e non solo.

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