Via libera al tirocinio professionale durante l’università grazie all’accordo sottoscritto dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro (Cno), il Ministero del Lavoro e il Miur
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Con l’attivazione della prima convenzione per la regolamentazione del tirocinio professionale è stato firmato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Ministero del Lavoro e Miur l’ultimo atto dell’iter di riforme apertosi nel 2008 relativo al tirocinio per l’accesso alla professione. Ora è possibile iniziare il tirocinio professionalizzante già prima ancora di laurearsi, velocizzando in questo modo l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro.
TIROCINIO PRIMA DELLA LAUREA
La convenzione sottoscritta prevede che il tirocinio professionale possa essere effettuato durante il periodo universitario, anche se solo per un terzo del periodo complessivamente previsto. I punti focali dell’accordo firmato sono l’individuazione degli studenti che possono sostenere il tirocinio, dei corsi di laurea, delle materie e dei crediti formativi necessari requisiti all’accesso. Sei mesi dalla laurea il termine entro cui è stato fissato il periodo di ulteriore perfezionamento presso uno studio per l’accesso alla professione. A livello locale saranno gli stessiConsigli Provinciali a stringere accordi con le Università in modo da stabilire preventivamente alcuni punti fondamentali come il numero degli studi necessario a supportare il tirocinio, i posti disponibili per gli studenti, le caratteristiche della collaborazione didattico-formativa.
A CHI È INDIRIZZATO IL TIROCINIO PROFESSIONALE?
Numerose le classi di laurea abilitati all’accesso del tirocinio professionale. Si tratta soprattutto di corsi appartenenti all’area giuridica ed economica, come prevedibile dalla professione a cui è indirizzato il tirocinio, ma non solo:
- laurea scienze dei servizi giuridici; - scienze politiche delle relazioni internazionali; - scienze dell'economia e della gestione aziendale; - scienze dell'amministrazione; - scienze economiche; - scienze giuridiche.
- lauree specialistiche in giurisprudenza; - lauree specialistiche in scienze dell'economica; - lauree specialistiche in scienze della politica; - lauree specialistiche in scienze della p.a.; - lauree specialistiche in scienze economico - aziendale; - lauree specialistiche in teoria e tecnica della formazione e dell'informazione giuridica.
- scienze dell'economia; - scienze della politica; - scienze delle pubbliche amministrazioni; - scienze economico - aziendali; - lauree magistrali in giurisprudenza.
OBIETTIVO: ALTERNANZA LAVORO/FORMAZIONE
Un passo importante quello compiuto con questa riforma verso la combinazione perfetta studio-lavoro. "Un buon viatico che anche altri settori dovrebbero seguire, per poter dare efficaci risultati nell’ambito del lavoro": questo il messaggio lanciato dal Presidente del Consiglio Nazionale, Marina Calderoli, soddisfatta dell’importante traguardo raggiunto nella direzione di una ridefinizione precisa delle condizioni d’accesso alla professione. Un’opportunità fondamentale, quella prospettata dal patto sottoscritto, per tutti i giovani intenzionati ad intraprendere questa carriera. Fare i primi passi nel panorama professionale prima della laurea consente un ingresso più graduale e ragionato nel mondo del lavoro, oltreché un perfezionamento necessario allo sviluppo dei requisiti richiesti dalla professione.