Non solo per i compiti

Le app sostituiranno il vecchio diario?Per ora alle superiori le usano solo 1 su 10

Il tradizionale diario resiste ancora all’avanzata tecnologica ma mostra i primi segni di cedimento: in media 3 studenti su 4 lo usano come strumento per segnare i compiti. Alle medie quasi tutti fedeli al vecchio diario, che inizia a cedere il passo alle superiori, perdendo gradimento di anno in anno fino alla Maturità. E il divieto di uso dei telefonini a scuola?

07 Set 2013 - 16:11
 ©  Afp

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Ancora molto utilizzato per segnare compiti, frasi e dediche dei compagni, il diario resiste all’avvento del digitale almeno tra i più giovani: considerando complessivamente le scuole medie e superiori, tre studenti su quattro lo utilizzano per trascrivere i compiti assegnati. Il numero è ancora maggiore se si considerano gli studenti delle medie, mentre alle superiori il diario è costretto a cedere il passo: quasi il 10% degli alunni alle superiori usa le app del telefonino e quasi altrettanti impiegano un semplice quaderno. 

E’ quanto emerge da una ricerca svolta nei giorni scorsi dal portale specializzato Skuola.net, intervistando circa 1.000 studenti di medie e superiore. La palma dei più tecnologici va agli studenti degli istituti professionali e ai 18enni: sono loro che impiegano più di altri le applicazioni dello smartphone per prendere nota dei compiti.

AL DIARIO NON SI RINUNCIA (ALLE MEDIE)
Sorprendentemente i nativi digitali preferiscono il diario. Considerando il campione esaminato nella sua totalità si scopre che, ad utilizzarlo, è il 74% degli studenti. La tecnologia convince invece il 7% che, in barba al divieto di uso dei telefonini durante l’attività didattica, accendono lo smartphone e trascrivono i compiti assegnati dal professore. Quasi altrettanti sono gli svogliati che confessano di non prendere appunti riguardanti il carico di studio per casa e quelli che utilizzano un quaderno al posto della costosa agenda.
I GRANDI USANO LE APP
Gli affezionati del diario sono soprattutto i più giovani. La percentuale di portatori sani di agenda cartacea sale all’87% fra gli 11 ed i 13 anni. Sembra impensabile per i più piccoli andare a scuola senza, ma poi il gradimento cala con l’avanzare dell’età. Infatti Tra i 14 ed i 17 anni il diario tiene ancora, guadagnandosi l’80% delle preferenze, mentre il tracollo si verifica tra ragazzi più grandi. Poco più della metà dei 18enni abbandona l’agenda cartacea. In questo segmento, al contrario, l’innovazione digitale attecchisce con più facilità. Infatti, circa un diciottenne su sei utilizza le app dello smartphone per non dimenticare i compiti da svolgere.
DOVE SONO DIFFUSE LE APP
L’uso delle applicazioni dello smartphone in sostituzione del diario agenda avviene soprattutto negli istituti professionali, dove la percentuale di utilizzatori supera di poco l’11%. Un gradino più sotto troviamo gli studenti dei tecnici seguiti da quelli del liceo. Alle medie solo uno sparuto gruppo di nerd ha adottato le app come diario virtuale: circa il 2% del totale in un mare di diari tradizionali. “Alle medie il diario continua ad essere un importante strumento di comunicazione scuola-famiglia, quindi è quasi un must averlo per scrivere avvisi e farli vedere firmati dai professori – commenta Daniele Grassucci, Responsabile delle Relazioni esterne le portale Skuola.net – e inoltre diventa uno strumento dove raccogliere dediche dei compagni, contrassegnare ricordi e pensieri in un periodo di passaggio come quello dell’adolescenza. Quando si cresce, cominciano a venire meno entrambe le funzioni, quindi è normale che gli studenti si indirizzino verso strumenti più pratici sia in termini di portabilità che di costo.”

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