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Test di Medicina: Don Chischiotte, musei e beffe di logica

Ecco le prime indiscrezioni sulle domande più particolari poste nel questionario del test di ingresso a Medicina 2013: tra automobilisti e musei, anche qualche beffa ai danni degli studenti

09 Set 2013 - 17:44
 © LaPresse

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Test di Medicina, le stranezze delle domande di logica e cultura generale. Un inviato del portale Skuola.net, iscritto al Test, ha fornito le prime indiscrezioni sulle domande proposte agli aspiranti medici 2013.

Ecco quindi gli studenti cimentarsi in letteratura sull’autore di Don Chisciotte della Mancia, mentre per l’attualità si è puntato sull'organizzazione internazionale presieduta da Christine Lagarde, il Fondo Monetario Internazionale. Il quesito faceva riferimento allo scandalo sessuale che costrinse il suo precedessore Dominique Strauss-Kahn a dimettersi. Tra gli altri quiz, poi, i musei nelle capitali Europee. Si è chiesto alle future matricole di individuare l'accoppiata sbagliata fra cinque proposte: ma sebbene il nome Hermitage faccia pensare ad un nome francofono, esso invece appartiene a un famoso museo di San Pietroburgo. Ma non è finito qui l’excursus sulle domande più particolari del test di accesso a Medicina del 2013.

DOMANDA BEFFA – Alcuni quesiti di logica sono apparsi quasi beffe ai danni degli studenti. In primo luogo, la lunghezza di alcuni testi delle domande richiedeva quasi un minuto per un’attenta lettura: un controsenso dato il tempo ristretto ipotizzato per ogni domanda. In più, uno dei quesiti di logica implicava la lettura di un testo che critica e condanna gli stessi test di logica, considerandoli poco adatti alla valutazione degli studenti. Dato il clima di critiche contro il test a numero chiuso di questi giorni, che hanno visto le associazioni dei consumatori e studentesche scatenarsi per i diritti degli studenti, il quesito è sembrato davvero fuori luogo. Ecco il testo: "Negli Stati Uniti i test di logica non sarebbero necessari se gli esami delle materie di base consistessero in temi scritti piuttosto che in domande a risposte brevi o a scelta multipla. Domande di questo tipo non danno agli studenti la possibilità né di pensare in maniera logica in modo indipendente né di presentare coerentemente le loro argomentazioni in forma scritta. Quindi negli Stati Uniti i temi scritti dovrebbero essere più ampiamente utilizzati come mezzo di valutazione degli studenti".

DOMANDE DA AUTOMOBILISTI - Storie automobilistiche per altri quesiti di logica. Si chiedeva infatti di determinare i km percorsi dagli pneumatici della macchina di un tal Giovanni, alle prese con la pratica dell'inversione delle gomme e con una foratura che gli ha costretto a cambiare la ruota. Bisognava anche aiutare Davide a scegliere il miglior percorso per andare in ufficio, in base ai semafori che avrebbe incontrato. E’ meglio quindi la strada corta con più semafori o la lunga con meno? La risposta esatta è, conti alla mano, la seconda. Come sanno tutti gli automobilisti che vivono nel traffico delle grandi città.

ANDARE A SCUOLA TARDI - Un'altra domanda di logica, invece, ha riproposto una curiosa notizia di attualità: uno studio afferma che gli studenti sarebbero più brillanti se entrassero a scuola in tarda mattinata. Infatti, l'orario scolastico è pensato soprattutto per le esigenze lavorative di genitori e insegnanti, mentre gli adolescenti hanno un bioritmo diverso: vanno a letto tardi e dovrebbero alzarsi tardi.

DOMANDA DA TEMPO DI CRISI – Infine, un paio di quesiti di logica hanno riguardato gli attuali tempi di crisi. In uno dei quiz si è preso atto che negli ultimi cinquant'anni nei paesi occidentali è cresciuto il benessere, ma la felicità non è aumentata. I soldi, quindi, non fanno la felicità. Ma quando si sono trovati a rispondere ad un quesito di economia domestica, le menti delle future matricole di Medicina hanno dovuto puntare tutto sul risparmio: ecco quindi il problema della massaia, pronta ad acquistare il prosciutto cotto per i panini dei figli approfittando di un'offerta al supermercato. La poveretta deve tuttavia tener conto che le confezioni in vendita sono in scadenza, quindi deve calcolare attentamente quante comprarne in base ai fabbisogni della famiglia e considerando che lei abitualmente non consuma cibo scaduto.

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