denuncia di un genitore

Storia di una classe-pollaio, 36 alunni in aula

Il portale Skuola.net ha raccolto la testimonianza di un genitore che denuncia una classe da 36 alunni: le aule sovraffollate continuano ad essere uno dei principali problemi della scuola italiana, ma il recente Decreto Legge sulla scuola non ha toccato la questione

02 Ott 2013 - 15:21
 © Dal Web

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Inizia un nuovo anno e si apre un altro capitolo di una delle questioni maggiormente delicate della scuola italiana: le classi eccessivamente numerose. Il portale Skuola.net ha raccolto la testimonianza di un genitore che ha spiegato come all’Istituto Artistico Caravaggio di Roma, all’apertura dell’anno scolastico, 36 alunni di terzo liceo si sono ritrovati stipati in un’unica classe.

Ma il caso del Caravaggio non è l’unico, anche a Modica la formazione di una classe da 49 alunni ha comportato l'intervento del Ministero. Nonostante l'evidente urgenza di provvedimenti però, il problema del sovrannumero di alunni nelle classi non ha trovato misure risolutive all’interno del recente Decreto Legge sulla scuola. La ragione, sostiene il Ministro Carrozza, è che il problema può essere risolto a livello amministrativo.

STORIA DI UN’AULA DA 36 ALUNNI - All’Istituto Artistico Caravaggio di Roma erano state programmate tre terze classi di Grafica, indirizzo prediletto da gran parte alunni del secondo liceo della stessa scuola e dai coetanei provenienti da altri plessi dello stesso Istituto. Poi la sorpresa al rientro a scuola, l’ 11 di settembre: dalle tre promesse, le classi di grafica sono state ridotte ad un’unica classe da 36 studenti, di cui due disabili. Gli alunni che avrebbero dovuto formare le altre classi, secondo la segnalazione, sono stati spostati d’ufficio nelle altre terze a differente indirizzo (pittura, architettura, design).

CLASSI SOVRAFFOLLATE E CLASSI SPOPOLATE – La ragione di questa scelta da parte del Dirigente deriva, secondo la denuncia del genitore, dal disequilibrio delle iscrizioni ai diversi indirizzi. La soluzione , infatti, ha da un lato ha consentito la formazione di un’unica terza liceo ad indirizzo grafico e, al tempo stesso, l’arricchimento delle classi semivuote di altri indirizzi. Tuttavia pronte sono state le polemiche dei genitori dei 36 alunni costretti nella medesima aula: la condizione è inaccettabile per un regolare percorso scolastico. Alla denuncia degli indignati il Preside ha risposto adottando la stessa misura applicata per i primi esclusi: lo spostamento degli alunni dalla classe - pollaio a quelle meno numerose. Il trambusto è avvenuto nelle prime settimane di scuola.

A MODICA 49 STUDENTI IN CLASSE: L'INTERVENTO DEL MINISTRO - Il caso del Caravaggio non è l’unico. Al Liceo Musicale Verga di Modica si sono sfiorati i 50 alunni all’appello di una sola classe: immediato l’intervento del Ministero che ha autorizzato la formazione di una seconda classe prima. Il Ministro Carrozza si è espressa proprio in questi giorni sul problema alla Camera: "Casi come quello del liceo musicale Verga di Modica sono del tutto eccezionali e vengono risolti tempestivamente dagli uffici del Ministero" - ed ha aggiunto che - "il recente decreto legge in materia di istruzione non è intervenuto sul tema non perché ne sia stata sottovalutata l’importanza o perché si escludano situazioni di emergenza, ma in quanto è possibile intervenire su questo tema a livello amministrativo." Il Ministro ha annunciato tuttavia che, nonostante i fattori compromettenti come i problemi legati all'edilizia scolastica e al personale docente, sarà costante l’ impegno per permettere agli studenti condizioni idonee per la loro istruzione.

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