La commissione cultura potrebbe l'immatricolazione per gli studenti che sarebbero stati ammessi se non fosse stato abolito il bonus
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Chi non è riuscito a superare lo scoglio del test d’ingresso, ma che ce l’avrebbe fatta se solo non fosse stato abolito il bonus maturità, ora ha qualche speranza di veder realizzato il suo sogno. Proprio in questi giorni la Commissione cultura della Camera sta decidendo le sue sorti. Infatti è in discussione un emendamento che riguarda il ripescaggio di tutti i candidati che avrebbero passato le prove di ammissione se si fosse tenuto conto del loro bonus. Con effetto immediato. Intanto gli studenti continuano a chiedere l’abolizione del numero chiuso, come segnala il portale Skuola.net.
IMMATRICOLATI GRAZIE AL BONUS La discussione ruota intorno all’approvazione degli emendamenti da inserire nel Decreto Scuola varato dal Consiglio del Ministri lo scorso 12 settembre, e che ora sta per approdare alla Camera per la sua conversione in legge. Se ne discuterà ancora nelle prossime ore, visto che gli emendamenti proposti sono 600. Ma uno merita particolare attenzione, quello proposto dal relatore alla Camera, l’on. Giancarlo Galan del PdL. Infatti è proprio lui a fare la proposta che potrebbe cambiare il destino di tantissimi aspiranti universitari: permettere l’immatricolazione già da ora per tutti gli studenti che sarebbero entrati nelle facoltà di Medicina, Odontoiatria, Architettura, Professioni Sanitarie e Veterinaria se solo il bonus maturità non fosse stato abolito in extremis.
TUTTI D’ACCORDO La proposta ha destato l’attenzione del resto della Commissione, tanto che già da ora si sta facendo un calcolo di quanti sarebbero questi ragazzi da immatricolare. Infatti, l’on. Galan sembra aver messo d’accordo le diversi parti politiche visto che la stessa proposta l’hanno firmata anche diversi esponenti del Pd e sulla quale il M5S, rappresentato da Luigi Gallo, è tornato affermando che l’abolizione del bonus all’ultimo minuto ha creato confusione frustrando le aspettative di moltissimi studenti. Anche Gallo si è trovato d’accordo nel proporre, lunedì scorso, che per l’anno accademico in corso, si dia la possibilità agli studenti che avrebbero beneficiato del bonus poi soppresso di accedere alle facoltà ad accesso programmato anche in sovrannumero.
ABOLIZIONE DEL NUMERO CHIUSO? E mentre si torna a discutere sul bonus, gli studenti continuano a fare pressione sull’abolizione del numero chiuso. “Negli ultimi anni abbiamo rivendicato con forza la necessità di abolire il numero chiuso - dichiara Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari - Tra i tanti emendamenti presentati ce n’è uno che va proprio un questa direzione. A prescindere dall’esito della discussione in Parlamento, è necessario che si apra immediatamente un tavolo con gli studenti per superare il sistema del numero chiuso, che negli ultimi anni si è rivelato fallimentare da tutti i punti di vista, come hanno dimostrato le centinaia di ricorsi vinti dall’Udu”.