Atti di vandalismo

Blitz notturni: cosa si fa per saltare la scuola

Atti vandalici nelle aule per non fare lezione

24 Ott 2013 - 15:40
 © Tgcom24

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Un autunno movimentato quello che sta vivendo la scuola italiana tra le insofferenze e le manifestazioni sollevate dal Decreto Scuola e i numerosi tentativi di sabotaggio delle lezioni da parte di studenti-teppisti di tutta Italia. Due settimane fa erano state prima tre ragazze del Caio Plinio di Como, poi quattro studenti del Lunardi di Brescia, a dare il via agli atti vandalici optando per una disinfestazione delle aule con dello spray al peperoncino, un urticante pericoloso, che ha spedito al pronto soccorso diversi giovani delle scuole. Ma gli atti vandalici, come segnala il portale Skuola.net, non si sono esauriti in questi due soli esempi. Nella giornata di ieri infatti alcuni istituti superiori della città partenopea sono diventati la scena di altri tentativi di sabotare la scuola.

ALLARME FUMOGENI All’Istituto Alberghiero “De Medici” di Striano una minaccia di incendio ha condotto all’evacuazione della scuola e all’interruzione della regolare attività didattica. A far scattare l’allarme è stata l’iniziativa di alcuni teppisti che hanno acceso furbamente un fumogeno proprio in vicinanza dei sensori del sistema antincendio. Ma un giorno di vacanza non è stato sufficiente ai giovani responsabili del misfatto che, stamattina, nuovamente hanno deciso di intervenire, questa volta limitandosi a lanciare un altro fumogeno in prossimità del cortile dell’Istituto. Il gesto non è, tuttavia, riuscito a creare lo stesso trambusto di ieri: infatti, sebbene in pochi, gli studenti sono entrati ugualmente a scuola per fare regolarmente lezione. Ora le forze dell’ordine, con la collaborazione del personale scolastico, stanno indagando per identificare i colpevoli.

INTOSSICAZIONE DA CREOLINA Gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto superiore “Giancarlo Siani” di Napoli, e della succursale del Liceo Classico “Plinio Seniore” hanno vissuto ore di panico a causa di un’invasione di creolina, sostanza altamente tossica che qualcuno tra la notte precedente e la mattinata di ieri si è divertito a disseminare lungo i corridoi delle scuole e nelle aule. Una bravata di scarso ingegno, costata ad alcuni un’intossicazione. In entrambi i casi pronti sono stati gli interventi delle forze dell’ordine e delle ambulanze che hanno provveduto a soccorrere chi dava segnali di malore e reazioni allergiche. Alcuni genitori, allarmati, si sono precipitati sul luogo per recuperare i propri figli. La situazione del Siani pare non sia proprio tranquilla a causa del malumore diffuso dall’apertura di una succursale a Chiaiano. Le cause degli atti vandalici restano per il momento ignote, ma le scuole implicate, a seguito degli accertamenti necessari, hanno annunciato un’imminente riapertura e la ripresa del regolare funzionamento, contro le aspettative di molti studenti.

LA REAZIONE DEGLI STUDENTI Se all’Alberghiero “De Medici” i ragazzi hanno deciso di ritornare a scuola senza troppe perplessità, diversa è stata la reazione di alcuni studenti degli altri istituti superiori che, seriamente spaventati dai rischi derivanti dalla creolina, hanno protestato contro la decisione del dirigente scolastico di tornare alla regolarità delle lezioni con tanta celerità. Alcuni, infatti, hanno dichiarato che la sostanza tossica avrebbe completamente impregnato le pareti dell’edificio e che, pertanto, non sarebbe bastato un singolo giorno a rendere nuovamente l’ambiente sicuro. Ancora una volta, l’epilogo di queste vicende dimostra che se la tradizione di sabotare lezioni e compiti in classe affonda le sue radici in un lontano passato, non si possono adoperare tecniche ed escamotage che mettono a rischio l’incolumità di compagni e professori.

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