L’ESPERIMENTO - Si chiamano James W. Pennebaker, Samuel D. Gosling, e Jason D. Ferrel, gli “artefici maligni” del metodo “un test al giorno”. I tre insegnanti dell’Università del Texas hanno preso come riferimento per il proprio studio due classi formate da 901 e 935 studenti. Per una delle due classi non si è registrato nessun cambiamento, vale a dire che i prof hanno continuato a fare lezione regolarmente, fissando secondo tradizione un esame alla fine del corso. Sorte ben diversa quella che si sono ritrovati a vivere gli universitari dell’altra classe, esaminati quotidianamente, a lezione terminata, dagli insegnanti tramite quiz su pc.