LIBRI: SI DETRAGGONO DALLE TASSE

Addio caro libri, ora scaricabili dalle tasse

Approvato il piano Destinazione Italia: tra le altre misure, i libri scolastici, universitari e generici fino a 2mila euro saranno detraibili al 19% dalle tasse

18 Dic 2013 - 17:29
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Novità per il mondo della lettura, ma anche per il caro-libri che da sempre è la spina nel fianco delle famiglie degli studenti. Il portale Skuola.net segnala che sono state approvate dal Governo le misure del piano Destinazione Italia, compreso il provvedimento che permetterà un'agevolazione fiscale sui libri di scuola o di lettura. Proprio grazie a questa agevolazione, si potrà scaricare dalle tasse il 19% della spesa sostenuta per l'acquisto dei libri. La novità era già stata annunciata dal ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, durante la seduta di ieri pomeriggio al Senato, e oggi il premier Enrico Letta ha confermato l'approvazione del piano durante la conferenza stampa di presentazione. L'Associazione Italiana Editori ha accolto la notizia con entusiasmo.

AIUTARE LA LETTURA E LE TASCHE DELLE FAMIGLIE - Ieri, durante un question time in Senato, il ministro Zanonato ha dichiarato che il provvedimento è stato concepito per aiutare le piccole librerie e i compratori: "Ciò va nella direzione sia di aumentare la lettura nel nostro Paese sia di favorire le librerie, soprattutto quelle che non appartengono a catene, che oggi stanno soffrendo moltissimo. Non pensiate che siano tantissime: si tratta ormai di alcune centinaia, e la cosa riguarda anche il commercio. Alcune centinaia di librerie stanno fortemente soffrendo. Si tratta - quindi - di una detrazione fiscale a favore di chi compra libri, con la possibilità di dedurre fino a un certo importo.".

19% DI AGEVOLAZIONE FISCALE - La detrazione fiscale applicata su una spesa fino a 2000 euro per l'acquisto di libri (1000 per i libri in generale, 1000 per i libri scolastici e universitari), sarà dal 19%, un sollievo per il bilancio delle famiglie per i prossimi tre anni, fino al 2016. Ma cosa significa questo in parole povere? In pratica questa misura fa in modo che se le famiglie spenderanno 2000 euro in libri, circa 200 li potranno scalare dalle tasse. La conferma arriva dal premier Enrico Letta durante la conferenza stampa per presentazione del piano Direzione Italia, approvato dal Consiglio dei Ministri. A supporto di questa misura verranno stanziati 50 milioni di euro.

ENTUSIASMO DELL'AIE - Gli editori gioiscono di questa misura, e il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Marco Polillo, ha commentato: “Una decisione davvero importante e soprattutto una svolta per la lettura in Italia." “Investire, come ha fatto oggi il Governo, sui libri - ha proseguito - da quelli per ragazzi a quelli scolastici e universitari, da quelli di narrativa alla saggistica, significa aver scelto di scommettere davvero sulla centralità dei libri, e quindi della cultura, nella crescita sociale ed economica del Paese”. Sicuramente soddisfatti saranno anche gli studenti.

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