ECONOMIA E MANAGEMENT

Business School, il Financial Times incorona le migliori d’Europa: tre sono italiane

Tra le 95 strutture selezionate Francia e Gran Bretagna dominano il ranking del prestigioso quotidiano economico-finanziario britannico

03 Dic 2018 - 19:24
 © agenzia

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Per i laureati in Economia sempre più spesso la strada verso una carriera di successo passa per una Business School, per un Master in Business Administration (MBA), per un Master in Management. Nell’ultimo anno le domande d’iscrizione a questi percorsi post-laurea sono aumentati di oltre il 3%. Ma il trend è in costante crescita. Generando una vasta mobilità studentesca, specie in Europa. Si stima che quasi 8 ragazzi su 10, tra quelli che frequentato una Business School, non sono nati nella nazione in cui ha sede il corso. Fondamentale, dunque, sapere dove si trovano le migliori strutture; per andare a colpo sicuro quando si tratterà di selezionare la destinazione in cui ci si andrà a formare una volta laureati. A dare la classifica aggiornata è l’European Business School Rankings 2018, elaborato dal prestigioso quotidiano finanziario britannico Financial Times. A riportarla è il portale Skuola.net.

Francia e Gran Bretagna al top, l’Italia si difende
Confermato il ruolo di prim’ordine delle ‘accademie’ di Francia e Gran Bretagna. Così come la medaglia d’oro per la London School of Economics e il secondo posto dell’École des hautes études commerciales (HEC) di Parigi. La scuola londinese, in particolare, piazza tre Executive MBA tra i primi 20 del ranking. Quella britannica, in questo settore, è una vera istituzione: prima scuola europea a raggiungere la vetta nel ranking mondiale degli MBA (nel 2009). Più in generale, la Gran Bretagna è rappresentata da ben 7 strutture nella top25. La Francia, invece, è quella che ne ha di più nell’intera graduatoria: 25 su 95, praticamente 1 su 4 (e ne ha comunque 6 nella top25).

Le posizioni delle ‘italiane’: la Bocconi al sesto posto
Ottima figura anche per l’Italia. Nella top10, infatti, c’è anche una scuola del nostro Paese: è l’università Bocconi di Milano, al sesto posto (lo stesso dello scorso anno). Ma nella classifica ci sono altre due strutture italiane: sono la School of Management del Politecnico di Milano (42esima, una posizione in meno rispetto al 2017) e l’università Luiss di Roma (88esima, guadagnando cinque posti rispetto a dodici mesi fa). A cui va aggiunto l’istituto ESCP Europe – 11esimo posto nel ranking 2018 – che tra le sue sedi ne ha anche una in Italia, a Torino.

La scuola con il miglior MBA d’Europa
Ma la classifica del Financial Times, oltre al titolo assoluto (assegnato alla London School of Economics), ha premiato anche altre strutture che si sono maggiormente distinte per particolari caratteristiche legate ai singoli corsi. L'Institut européen d'administration des affaires (INSEAD) – con sedi in Francia, a Singapore e negli Emirati Arabi Uniti – offre, ad esempio, il miglior MBA d’Europa: un percorso di un anno che garantisce elevati livelli di occupazione e gli stipendi più alti. La metà dei suoi laureati, infatti, lavora nel settore finanziario/bancario o nell’area consulenze; con retribuzioni medie che sfiorano i 180mila dollari all’anno.

Tra Francia e Svizzera si formano i top manager di domani
L’HEC di Parigi, invece, organizza l’Executive MBA più remunerativo: dalla classe 2015 in poi, i suoi laureati portano a casa uno stipendio medio di 322mila dollari annui, con un aumento di stipendio di circa il 68%. Inoltre, più della metà degli alunni, occupa una serie di posizioni senior di alto livello. Per quanto riguarda, infine, i Master in Management il gradino più alto del podio è ad appannaggio dell’università di San Gallo, in Svizzera (che nella classifica generale occupa il quarto posto). È così da ben otto anni. Molto è dovuto al fatto che i suoi alunni hanno un reddito medio di 108mila dollari, contro i 63mila dei colleghi che si sono laureati da altre parti.

Anche la Spagna ha il suo record
A proposito di stipendio, la spagnola IESE Business School dell’università di Navarra (con sedi a Madrid e Barcellona) è quella che negli ultimi anni ha registrato l’incremento maggiore: dal 2014, la busta paga dei suoi iscritti è lievitata del 126%, con una retribuzione media di circa 148mila dollari. Circa la metà dei laureati è in settori altamente retribuiti come finanza, banca e consulenza. Un dato che l’ha fatta salire fino al quinto posto del ranking assoluto. L'International Institute for Management (IMD) di Losanna spicca, invece, per il successo dei suoi programmi ‘aperti’ a tutti (corsi brevi, non di laurea) mentre nella classifica complessiva occupa la settima casella. La scuola svizzera ha anche la facoltà più internazionale, con il 98% per cento di studenti stranieri.

A Nancy si punta sulle pari opportunità
Il salto più ampio? È stato quello della University of Economics di Praga (Repubblica Ceca): dall’86esimo posto di un anno fa al 60esimo del ranking 2018. Mentre la migliore new entry – tra le quattro scuole che per la prima volta sono apparse nella graduatoria del Financial Times - è quella dell’Irish Management Institute (IMI) di Dublino (unica irlandese presente tra le top95): fa il suo ingresso al 76esimo posto, battendo di un soffio la tedesca Tum School of Management di Monaco di Baviera (79esimo). Infine la scuola che applica al meglio le pari opportunità: è la ‘francese’ ICN Business School di Nancy (71esima nella classifica generale), l’unica ad avere pari rappresentanza di iscritti maschi/femmine.

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