NON E' MAI TROPPO TARDI

C’è chi compra il diploma e chi se lo suda nelle scuole serali: qui un diplomato su due è over 30

Nelle scuole cosiddette "serali" la campanella suona nel tardo pomeriggio e si studia seriamente: l’ammissione alla Maturità viene mancata da oltre 1 studente su 4, mentre il tasso di promozione all’esame è in linea con quello dei maturandi tradizionali

14 Apr 2025 - 18:09
 © ansa

© ansa

Non è mai troppo tardi per riprendere, e terminare, gli studi. E c’è chi sceglie di farlo senza scorciatoie, snobbando i famigerati diplomifici - che assicurerebbero massima resa con il minimo sforzo - in favore dei cosiddetti percorsi di II livello. Anche noti come scuole serali e finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica, questi percorsi didattici vengono opzionati da chi decide di tornare sui banchi per completare la propria formazione.

Non è mai troppo tardi per diplomarsi

Parliamo di alcune decine di migliaia di studenti volenterosi - non esiste una stima aggiornata ufficiale delle dimensioni di questo plotone - che, ogni anno, si danno da fare pur di conseguire l’ambito diploma. In genere, si tratta di giovani di età compresa tra i 21 e i 30 anni. Ma non mancano coloro - in media oltre 1 su 10 - che decidono di riprendere gli studi anche oltre i 50 anni. Adulti che, spinti dalla necessità di coniugare lavoro e studio - ma anche dalla volontà di completare gli studi interrotti - riprendono in mano i libri. 

Ricordiamo, infatti, che i percorsi d’istruzione di II livello sono riservati a tutti coloro che hanno compiuto il sedicesimo anno di età e che, già in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione - la terza media - dimostrano di non poter frequentare un corso diurno.

Tali percorsi sono articolati in tre periodi didattici, con il primo e il secondo periodo che sono a loro volta suddivisi in due livelli ciascuno. E solo al termine del terzo periodo didattico gli studenti vengono ammessi a sostenere gli esami di fine ciclo. 

Un percorso "serio"

E l’ammissione non è affatto scontata o regalata: mentre il tasso di promossi e ammessi alla Maturità nelle superiori in ore “mattutine” è del 96%, qui si scende a un meno scontato 77,1% registrato nell’anno scolastico 2022-2023. 

Il tasso di promozione all’esame di Maturità è invece allineato con i diplomati tradizionali e, nell’ultimo anno censito dal MIM, è stato pari al 99,7% a livello nazionale, con alcune regioni - come Abruzzo, Calabria e Basilicata - che registrano picchi del 100%.

A delineare i tratti salienti di questa ristretta, ma interessante, cerchia di studenti è il focus sugli “Esiti degli esami di Stato nella scuola secondaria di II grado” del MIM - approfondito dal portale specializzato Skuola.net - che analizzando gli esiti degli esami di fine ciclo, è riuscito a restituire un’istantanea precisa degli iscritti in queste scuole. 

A che età ci si diploma alle "serali"?

Se da un lato la fascia d’età più rappresentata risulta essere, come detto, quella tra i 21 e i 30 anni, con il 41,5% degli studenti diplomati, non mancano i più “attempati” che tornano sui banchi per migliorare le proprie prospettive lavorative o, più semplicemente, per terminare un percorso formativo lasciato in sospeso. Così, anche la fascia d’età 31-40 anni - quella dei Millennials, per intenderci - è consistente, con il 16,1% dei diplomati. 

Segue la Generazione X (41-50 anni), anche questa rappresentata da oltre 1 diplomato su 10. Per finire i cosiddetti “Baby Boomers”: uomini e donne over 50, talvolta anche ultrasessantenni, che rappresentano l’11,1% del totale dei diplomati. 

Analizzando poi la distribuzione delle fasce di età per indirizzi di studio, emergono differenze significative. Nei licei, la fascia di età fino ai 20 anni è la più rappresentata, con il 13,7% di diplomati. Tuttavia, qui la percentuale di diplomati aumenta notevolmente nelle fasce più adulte, con il 43,2% di diplomati tra i 21 e i 30 anni, seguiti da una buona rappresentanza nella fascia 31-40 anni (13,6%) e 41-50 anni (11,7%).

Nei tecnici e nei professionali l'età media sale

Nei percorsi tecnici, la situazione è simile, ma la fascia d’età 21-30 anni è ancora quella più numerosa, con il 43,3% di diplomati. La percentuale di studenti più maturi (31-40 anni e 41-50 anni) è leggermente più alta rispetto ai licei, indicando una maggiore propensione di adulti e giovani adulti a seguire percorsi tecnici per motivi professionali o di aggiornamento.

Nei percorsi professionali, invece, si segnala una forte presenza di iscritti appartenenti alla fascia 41-50 anni, rappresentata dal 17,9% dei diplomati. Anche qui però sono sempre le fasce di età 21-30 anni (39,5%) e 31-40 anni (16%) a dominare la scena.

I punteggi sono in linea con quelli degli adolescenti

Alla fine, chi ha superato la scrematura degli scrutini, ha ottenuto risultati che non si discostano di molto da quelli registrati nei percorsi tradizionali. Sebbene una buona parte degli studenti abbia ottenuto voti nella fascia 60-70, una percentuale consistente ha riportato risultati addirittura superiori, con il 29,4% degli studenti che ha raggiunto voti tra 71 e 80, e l'11,7% che ha ottenuto punteggi tra 91 e 99. Alla fine, però, solo un 5,8% degli studenti è riuscito ad agguantare il massimo dei voti, vale a dire il 100 e lode. 
 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri