Sul web i ragazzi chiedono a gran voce novità sul bonus cultura per chi ha compiuto 18 anni nel 2020. In effetti, guardando alle scorse edizioni, il ritardo esiste. Cosa sta accadendo?
bonus smartphone
Siamo oltre la prima metà di marzo e tra web e social cresce l’attesa - e l’impazienza - degli ormai abbondantemente diciottenni (i nati nel 2002) per l’attivazione del Bonus Cultura. Sono infatti stati stanziati 190 milioni di euro per la card dedicata agli acquisti culturali anche di chi ha compiuto la maggiore età nel 2020. Il problema, però, è che dal MIBACT tutto tace. Come segnala il sito Skuola.net, se si visita 18App - la piattaforma governativa dedicata - quasi ad anticipare le richieste dei giovani cittadini si legge: “Per i nati nel 2002, la procedura di avvio è in corso di definizione; seguici sui nostri canali social dove daremo tutte le informazioni”.
Com’è andata gli scorsi anni?
Vuoi la crisi di governo, vuoi le non trascurabili problematiche portate dalla pandemia al settore cultura, le cose sono andate per le lunghe. E gli studenti - abituati alla pazienza anche dal MI che solo da poche settimane, ad esempio, ha pubblicato l’ordinanza per i prossimi esami di Stato - sono costretti ad aspettare. Ben più dei loro predecessori. Visto che negli scorsi anni le tempistiche per le registrazioni alla piattaforma 18App - anticipate dai decreti attuativi - a questo punto dell’anno erano già state definite: 5 marzo del 2020 per i classe 2001, 7 gennaio 2019 per i 2000.
Ancora più fortunati i maggiorenni delle tornate più datate, quando la registrazione è iniziata addirittura al termine dello stesso anno in cui hanno compiuto 18 anni i destinatari del bonus: 19 settembre 2017 e 3 novembre 2016, rispettivamente per i nati nel 1999 e nel 1998. Uno slittamento progressivo nel tempo che non è sfuggito agli studenti più attenti. Tuttavia, non bisogna disperare: già i ragazzi maggiorenni del 2019 hanno avuto tempo fino al 28 febbraio 2021 per spendere il proprio bonus. Probabile che si andrà incontro anche ai ragazzi del 2002, prolungando la validità del bonus.
Diciottenni impazienti
Ma la ragion di Stato non sempre è vicina a quella del cuore. Per questo, i nati nel 2002 iniziano a chiedersi dove sia finito il proprio ‘dono’ culturale. A indossare i panni di portavoce del malcontento è Andrea Pimpini, il giovane artista che già qualche mese fa si era fatto promotore di una petizione (di successo) per l’annullamento dell’esame di maturità 2021, che ha superato le 60mila firme in poche settimane. Per lui, come riportano diverse testate, si tratterebbe di “un ritardo vergognoso”. Ma in tanti la pensano allo stesso modo.
Le mosse del Ministero, poi, non aiutano a rasserenare il clima. Se andiamo a curiosare sulla pagina Facebook ufficiale dedicata a 18 App, il post risalente al 3 settembre (uno degli ultimi) ricorda nuovamente, come anticipato, che “Per i nati nel 2002 la procedura di avvio del #BonusCultura è in corso di definizione, tieniti aggiornato sui nostri canali social dove daremo tutte le informazioni!”. Non solo: la pagina, forse per esasperare ancora di più i ragazzi, per chiunque sotto il post chieda informazioni proprio per la tornata di 2002, fa partire la risposta automatica: “Ciao, per i nati nel 2002 la procedura di avvio dell'attivazione del Bonus Cultura è in corso di definizione, tieniti aggiornato sui nostri canali social sui quali daremo tutte le informazioni.” Consigliando poi di “avvantaggiarsi” iniziando a richiedere lo SPID, l’identità digitale, indispensabile per accedere alla piattaforma quando, prima o poi, sarà attiva anche per loro.
Non è da biasimare, quindi, chi si mostra spazientito. Tanti i commenti in tal senso: “E’ possibile che per noi 2002 non si sappia ancora nulla? Incredibile oh, ma tanto so già che risponderete con il solito messaggio copia e incolla che state rifilando a tutti!”. E così tanti alti messaggi: “Quando uscirà per i 2002? Siamo già a marzo?” scrive un utente. “Ma ancora nulla? I 2000 gennaio, i 2001 il 5 marzo i 2002 che facciamo metà agosto?” gli fa eco un altro. E poi: “Ma per i nati nel 2002 la procedura l'attivano quando hanno 20 anni?”; “Comunque cambiate nome in 19App dato che noi 2002 avremo questo bonus a 19”. Ma questo vuoto comunicativo rischia anche di mettere i ragazzi gli uni contro gli altri: “C'è ancora gente che chiede di prorogare per i 2001 per andare ai teatri e cinema che riapriranno almeno in estate, mentre i 2002 ancora devono comprare i libri”.
A quanto ammonterà il bonus cultura per i 2002?
Inoltre, questi sforzi per farsi sentire potrebbero valere “meno” la candela di quanto non sia stato per i predecessori. E’ vero, infatti, che l’importo messo a bilancio per il Bonus Cultura per chi ha compiuto 18 anni nel 2020 è stato elevato a 190 milioni, dopo un iniziale stanziamento di 160, come si legge nel Dossier del servizio studi Dipartimento Bilancio della Camera dei deputati e del Senato sulla Legge di Bilancio 2021, che fa un excursus sul tetto massimo assegnato al Bonus a partire dalla sua creazione. Fondi che, però, sembrano ben poca cosa rispetto ai 290 milioni che inaugurarono l’iniziativa (nel 2016), tetto che è stato mantenuto intatto fino al 2018 e ridefinito a 240 milioni per il 2019.
Tuttavia, ad avere l’ultima parola sull’ammontare del bonus per ogni diciottenne è il MIBACT, che finora non è mai sceso sotto i 500 euro pro-capite. Sarà così anche per le prossime tornate? Ecco cosa dice a riguardo il già citato Dossier sul Bonus per i 2002: “Gli importi nominali da assegnare nell’ambito delle risorse disponibili, nonché i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della Carta, devono essere definiti con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che sarebbe dovuto essere adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ma che non risulta ancora intervenuto. Sul sito dedicato, è indicato, al riguardo, che “Per i nati nel 2002, la procedura di avvio è in corso di definizione”.