Due prove scritte e una orale: questa la formula italiana dell’esame più temuto, quello che segna il passaggio dalla scuola alla vita adulta, la Maturità. Nel resto del mondo, però, c’è chi se la passa decisamente peggio
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Notti sui libri, esercizi a non finire, paura quanto basta e anche un pizzico di nostalgia per ciò che ci si prepara a lasciare alle spalle. Questi gli ingredienti che contraddistinguono i giorni che precedono la Maturità 2024, che anche quest’anno torna a bussare alla porta dei ragazzi di quinta superiore, puntuale come poche altre cose nella vita.
Questo, però, non vale solo per le ragazze e i ragazzi italiani. Un po’ dappertutto, infatti, nelle stesse settimane o nel corso dell’anno si svolgono verifiche simili, con simili livelli di stress. Se non decisamente peggiori. Come evidenzia un approfondimento del portale Skuola.net, dall’altro capo del mondo la situazione potrebbe essere un filo - per usare un eufemismo - più impegnativa. Se questo non basta a rasserenare gli studenti, sapere che non si è soli potrà comunque aiutare: in fin dei conti si dice “mal comune, mezzo gaudio”.
Italia
Da noi, ricordiamo, l’esame del 2024 sarà composto da due prove scritte - una di italiano e una che verte sulla materia di indirizzo - a carattere nazionale, elaborate cioè direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, seguite da un colloquio orale. In questo ultimo step, spesso il più temuto, gli studenti, oltre a dimostrarsi capaci di mettere in collegamento le diverse discipline dovranno, sulla base di uno spunto iniziale scelto dagli insegnanti, dedicare alcune parole alla propria esperienza di PCTO e alle conoscenze in tema di Educazione Civica.
Avranno di fronte una commissione “mista”, formata da tre docenti interni e tre esterni, più un presidente, anche questo esterno. Nel corso dell’esame orale, questi professori potranno tenere conto del Curriculum dello Studente, strumento che mette in luce il percorso scolastico ed extrascolastico di ogni candidato. Sicuramente non si tratta di una passeggiata, ma neanche di qualcosa di così spaventoso, almeno se messo a confronto con ciò che accade negli altri Paesi del mondo.
Francia
In Francia, il certificato di Baccalaureat è rilasciato agli studenti che hanno superato l’omonimo esame finale, conclusivo dell’istruzione secondaria superiore. La recente riforma prevede che gli studenti debbano sostenere in tutto quattro prove scritte su altrettante materie, più una prova orale. Queste prove costituiscono il 60% del voto finale.
Il restante 40% del voto invece è costituito da valutazioni precedenti, ottenute nel corso dell’anno scolastico. Non si fa tutto in un colpo solo, perché l’esame si svolge in 2 anni: alcune discipline vengono esaminate infatti non nell’anno conclusivo, ma in quello precedente, nel corso del quale viene presentato anche un lavoro personale. Alla fine di questo complesso meccanismo, a 18 anni i ragazzi francesi sono fuori dalla scuola con il diploma in tasca.
Germania
In Germania, il superamento dell’esame finale (Abiturprüfung) alla fine del percorso di studi - dura 13 anni, ma a seconda del land tedesco può durare solo 12 anni - consente di ottenere il certificato di Abitur, nell’ambito dello Zeugnis der Allgemeinen Hochschulreife, che dà accesso a tutti i tipi di istruzione superiore. Nel certificato si attestano i voti ottenuti negli ultimi due anni nei corsi di base e in quelli intensivi, i voti ottenuti nell’esame di fine studi secondari di tipo generale e i rendimenti eccellenti.
L’esame è costituito da quattro prove scritte e una orale. Gli scritti devono coprire tre diverse aree disciplinari: lingue, letteratura e arte; scienze sociali; matematica, scienze naturali e tecnologia. L’orale, invece, verte su una delle materie dei corsi frequentati, scelta liberamente dallo studente. Le commissioni, generalmente, sono interne. Beati loro, direbbero alcuni.
Spagna
In Spagna, al termine dei due anni di istruzione secondaria superiore che gli studenti frequentano tra i 16 e i 18 anni d’età, viene rilasciato il titolo di Bachiller con il solo scrutinio finale, che attesti un voto positivo in tutte le materie, comuni, di indirizzo e opzionali. Gli alunni titolari del Bachiller hanno quindi accesso diretto alle Pruebas de Acceso a la Universidad e alla formazione professionale superiore non universitaria.
Le prove di accesso all’Università, a partire dalla Selectividad del 2010, consistono in una prova di lingua spagnola, di lingua straniera, di filosofia o storia, di una materia di specializzazione e di 2 materie opzionali studiate durante il Bachillerato. Le prove vengono sostenute presso l’Università collegata con la scuola secondaria superiore di provenienza e viene valutato il curricolo, con un peso rilevante nell’attribuzione del punteggio.
Stati Uniti
Negli Stati Uniti, agli studenti viene rilasciato un certificato di diploma di scuola superiore al termine del dodicesimo anno di scolarità (high school) e non è previsto un esame conclusivo, anche se in tutte le materie devono essere superati dei test. Le materie obbligatorie sono inglese, scienze, matematica, scienze sociali, educazione fisica, a cui si aggiungono le materie scelte dallo studente. Per essere ammessi al College/Università è necessario, oltre al diploma, il superamento di un test standardizzato obbligatorio, come per esempio il SAT Reasoning Test o l’ACT (American College Testing Program).
Cina
La Cina, probabilmente, è la nazione con l’esame di fine ciclo più selettivo di tutti: il “Gaokao”. Si tratta di un esame nazionale che viene svolto ogni anno a giugno e rappresenta un momento cruciale per la vita degli studenti cinesi, non solo perché superarlo è necessario per poter frequentare l’università, ma anche per stabilire l’ateneo dove i ragazzi proseguiranno i loro studi. Più che un esame di Maturità è un esame di ammissione all’Università, ma è il requisito per poter accedere a questo tipo di istruzione e quasi tutti i 18enni lo sostengono per continuare gli studi.
Copre diverse materie, tra cui Cinese, Matematica e Lingua Straniera, insieme ad altre discipline a scelta. Per affrontarlo, gli studenti vengono sottoposti a una rigorosa preparazione durante gli anni di scuola superiore, spesso partecipando a lezioni supplementari o a programmi di studio intensivi al di fuori dell’orario scolastico regolare. Anche per questo, il livello di stress che subiscono gli alunni cinesi durante il Gaokao è a dir poco elevato, tanto da guadagnarsi la fama di “esame più difficile al mondo”.