IL PREMIER AGLI STUDENTI

Conte a Skuola.net: "Parlerò di ambiente e bullismo nelle scuole”

Il presidente del Consiglio è stato ospite della videochat online del portale

30 Set 2019 - 20:09
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I diritti al centro dell’azione di governo. Con un’attenzione particolare a quelli delle nuove generazioni. È la promessa fatta ai ragazzi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l’intervista rilasciata alla Skuola|Tv, la videochat online del portale di riferimento degli studenti Skuola.net, pochi minuti prima di correre in Consiglio dei Ministri per approvare la Nadef – la Nota di aggiornamento al DEF – il primo documento di programmazione economica, anteprima della prossima Finanziaria.

Global Strike for Future, Conte dalla parte degli studenti
Naturale che la strettissima attualità abbia la meglio ma, recentemente, anche i ragazzi si sono resi protagonisti di qualcosa d’importante: il Global Strike for Future, la manifestazione in difesa del clima. Un movimento, partito dal basso, che dopo quella del ministro dell’Istruzione riceve l’approvazione ufficiale anche del primo ministro: “È un grande stimolo critico – dichiara Conte - risveglia le coscienze, funge da pungolo per noi decisori politici. Ne penso tutto il bene possibile”. Una manifestazione a cui ha partecipato anche il figlio del premier: “Mi ha emozionato molto, per la prima volta l’ho visto grande. Ci teneva tantissimo”. Ma l’impegno di Conte non si esaurisce con l’appoggio formale: “Ho già incontrato una delegazione di quei ragazzi a Palazzo Chigi. Verranno coinvolti nella programmazione delle politiche ambientali. Con il ministro Costa abbiamo già individuato alcuni temi su cui coinvolgerli”.

Diritto di voto a 16 anni, per il premier si può
Ragazzi che, nella loro battaglia, hanno dimostrato di avere una maturità ben superiore rispetto a quanta se ne attribuisca alla loro età anagrafica. Uno spunto che serve al presidente Conte per appoggiare pubblicamente una proposta datata ma che recentemente è stata rilanciata: anticipare il diritto di voto a 16 anni. “Negli ordinamenti giuridici – spiega il premier - si fissa una certa soglia anagrafica e per convenzione, si ritiene che a quell’età si abbia un’adeguata maturità. Ritengo che, almeno in astratto, oggi a 16 anni i nostri ragazzi abbiano la maturità adeguata. Abbassare l’età del voto è del tutto legittimo. Sicuramente da discutere in sede parlamentare”.

Conte nelle scuole per parlare di Costituzione, ambiente e bullismo
Tornando all’ambiente, sembra essere questo un vero pallino del presidente del Consiglio e che promette di potenziare attraverso il nuovo esecutivo, anticipando anche alcune mosse: “Voglio andare io stesso nelle scuole – dice - per parlare agli studenti di Costituzione, di Educazione ambientale e per contrastare il bullismo”. Già, perché un’altra delle priorità del Conte-bis sarà proprio questa, sensibilizzare al rispetto dell’altro: “La scuola è la radice da cui si alimenta la cultura del rispetto – sottolinea - innanzitutto nei confronti dell’insegnante, poi tra studenti. Anche gli insegnanti, però, devono rispettare gli alunni. Inoltre, trovo scioccante che i genitori si intromettano nel rapporto educativo, aggredendo i docenti, ritengo che siano i casi più gravi di bullismo”.

Nessun taglio all’Istruzione
Entrando nel vivo dei progetti per l’istruzione e la formazione, Conte rassicura: “Non taglieremo, anzi, vogliamo potenziare il comparto”. Ma avverte: “In questa prima manovra abbiamo risorse molto limitate ma daremo ugualmente dei segnali, soprattutto sulla ricerca”. In che modo? Potenziando gli asili nido, per consentire a tutti di poter usufruire di questo servizio. Lavorando per gli stanziamenti per l’edilizia scolastica vengano adeguatamente utilizzati, per prevenire il rischio sismico. Valorizzando il trattamento economico degli insegnanti, per avvicinarlo agli standard europei. Occupandosi di concorsi, per assumere i vincitori e gli idonei delle procedure già chiuse, per assorbire le graduatorie in piedi, per dare ai neolaureati opportunità di assunzione basate sulla meritocrazia. Lavorando sul sostegno agli alunni disabili. Istituendo un’Agenzia nazionale per la ricerca (che dovrebbe essere la prima a partire).

Niente “Tassa sulla merendine”, ma educazione alla corretta alimentazione
Per fare tutto ciò servono tanti fondi. Il ministro dell’Istruzione Fioramonti ha ‘minacciato’ di dimettersi se non verranno trovati: “Deve stare tranquillo”, minimizza Conte. Fioramonti che è anche stato tra i primi, quando non era ancora Ministro, a lanciare l’idea della ‘tassa sulle merendine’, tornata nel dibattito di recente come ipotesi per trovare risorse da reinvestire. Pure qui, però, il premier sgombera il campo da equivoci: “Nel documento che approviamo oggi non è prevista la tassazione delle merendine. C’è però un problema della corretta educazione alimentare. Mi piacerebbe introdurre meccanismi incentivanti all’assunzione della frutta, del latte, per promuovere la dieta mediterranea e contrastare l’abuso di cibo spazzatura”.

Conte Bis, come lo ha vissuto il premier
Parlando ai ragazzi, però, non poteva mancare una ‘spiegazione’ a misura di adolescente su quanto accaduto durante il mese di agosto, quando è cambiato il Governo ma è rimasto lui in sella. “Dopo quello che è successo non avrei mai immaginato di tornare alla guida dell’esecutivo. C’è però stato un nuovo invito. Sottrarsi era un po’ difficile”. Una scelta non facile, che inevitabilmente sacrifica parte della vita personale. E che dà il gancio per conoscere meglio il Conte persona: un papà a cui mancano “le passeggiate in bicicletta per Roma e le partite a bowling con il figlio. Si potrebbe fare, ma creerei troppi disagi agli altri”.

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