LA RIFORMA

Da "Ottimo" a "Non Sufficiente": tornano i giudizi alle elementari | E alle medie la condotta sarà di nuovo espressa in decimi

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato l’ordinanza che rende operativa la riforma del sistema di valutazione per i livelli scolastici più bassi

10 Gen 2025 - 15:02
 © -afp

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Diventerà operativo a partire dall’anno scolastico 2024/2025 il rinnovato sistema di valutazione per gli alunni delle scuole elementari e medie. Nelle classi della primaria si torneranno ad adottare i cosiddetti giudizi sintetici, che andranno ad affiancare l’attuale descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. Nella secondaria superiore, invece, verrà reintrodotto il voto di condotta espresso in decimi, così come oggi avviene solo alle superiori. Come riporta il sito Skuola.net, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha infatti firmato l'ordinanza che dà seguito alla recente riforma della modalità di assegnazione dei giudizi.

Scuola primaria: tornano i giudizi sintetici

Più nel dettaglio, sulle pagelle degli alunni più piccoli, dal prossimo anno compariranno nuovamente le classiche diciture che spaziano da "Ottimo" a "Non sufficiente". Questi giudizi, come detto, saranno accompagnati dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti per ogni disciplina, compresa l’educazione civica e la condotta.

Scuole medie: condotta espressa di nuovo in decimi

Per quanto riguarda le scuole medie, la valutazione del comportamento sarà di nuovo espressa “in numero”. Con gli studenti che riceveranno un voto inferiore a 6/10 che non saranno ammessi alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo scolastico.

Valditara: “Maggiore chiarezza sul percorso degli alunni”

“Questa riforma - ha dichiarato Valditara - segna un passo importante verso un sistema educativo più chiaro e trasparente, volto alla crescita formativa degli studenti. L’introduzione dei giudizi sintetici nelle Scuole primarie, molto più comprensibili dei precedenti livelli, permette infatti di tracciare con maggiore chiarezza il percorso formativo degli alunni, migliorando la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione. Il voto di condotta nella Scuola secondaria di primo grado mira a rafforzare la responsabilità individuale e il rispetto delle regole”

“Un’attenzione particolare - ha proseguito il Ministro - sarà riservata alla valutazione degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento, assicurando così un approccio inclusivo e personalizzato alle necessità di ogni singolo alunno”.

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