SCUOLE MEDIE

Esami di terza media: (quasi) tutti promossi

Secondo i dati rilevati dal Miur, l’anno scorso il 98,3% degli studenti è stato ammesso all’Esame per ottenere la 'licenza' media e il 99,8% lo ha superato, conseguendo il diploma.

27 Mar 2019 - 17:40
 © ansa

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Il Miur ha pubblicato i dati relativi all'Esame di Stato e agli scrutini per la Scuola secondaria di I grado - le scuole medie, per intenderci - relativi allo scorso anno scolastico (2017/2018). Secondo il report, sono in aumento gli studenti che sono stati promossi e conseguito il diploma di terza media. L'anno scorso il 98,3% degli studenti è stato ammesso all’Esame e il 99,8% lo ha superato, conseguendo la licenza media. Il tasso di promozioni è stato del 99,9% tra le studentesse e del 99,8% tra gli studenti. Negli scrutini del primo e del secondo anno, inoltre, si conferma il trend che vede in crescita gli accessi agli anni successivi: nel 2017/2018 sono stato pari al 98,1% (nel 2016/2017 fu del 97,7%; nel 2015/2016 ancora meno: 97%). A riportare i dati principali contenuti nel report del Ministero è il sito Skuola.net.

Esame di terza media, la distribuzione regionale
A livello regionale, il dato sui promossi all’Esame di stato di terza media è abbastanza omogeneo. Sardegna, Valle d’Aosta, Sicilia e Piemonte registrano un tasso di ammissione inferiore rispetto a quello nazionale. Al di sopra della media, invece, Basilicata e Abruzzo, dove il tasso di ammissione supera quello nazionale rispettivamente dello 0,8% e dello 0,6%.

Guardando, invece, ai voti finali i 'licenziati' con 6 sono stati il 22,1%, quelli con 7 il 28,2%, il 23,7% è stato valutato con l'8, il 16,6% con 9, il 5,4% con 10, il 4% con 10 e lode. La regione con il minor numero di 6? È l’Umbria (16,2%) mentre quella con il numero maggiore è stata la Sicilia (26,3%).

Il tasso di promozione è sostanzialmente equilibrato tra la componente maschile e quella femminile. Ma le ragazze si confermano più brave: se, infatti, il 58,8% degli studenti ha conseguito la licenza media con 6 o 7, la stessa percentuale delle studentesse ha riportato un voto pari o superiore a 8.

Esame di terza media, come funziona
Il primo ciclo di istruzione, ricordiamo, si conclude con un esame di Stato finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dagli alunni. La nuova normativa, che ha debuttato proprio nel 2018, ha però introdotto importanti modifiche rispetto ai requisiti di ammissione, alle prove e alla valutazione finale, con lo scopo di incentrare la prova finale sulla valorizzazione anche del percorso fatto dagli alunni durante il triennio di studi.

L'esame di terza media, nello specifico, consiste in una prova scritta di italiano in cui si hanno a disposizione 4 ore. Le tracce comprendono un testo narrativo (o descrittivo), un testo argomentativo (che consenta l’esposizione di riflessioni personali e per il quale dovranno essere fornite indicazioni di svolgimento), una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico.

Spazio poi alla prova di matematica, che chiama in ballo anche elementi di scienze e tecnologia. La prova è strutturata con problemi articolati su uno o più quesiti nonché su domande a risposta aperta. Potranno rientrare nelle tracce anche metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. Per questa prova si avranno a disposizione tre ore.

La terza prova scritta è quella sulle lingue comunitarie (sempre della durata di tre), in cui ci saranno domande e quesiti nella lingua obbligatoria (appunto, l’inglese) ma anche tracce nella seconda lingua straniera (tra quelle parlate all'interno dell’Unione Europea) studiata durante il triennio delle medie. Tra le richieste sottoposte ai candidati anche: un questionario di comprensione di un testo; il completamento, la riscrittura o trasformazione di un testo; l’elaborazione di un dialogo; una lettera o una email personale; la sintesi di un testo.

Infine la prova orale, che può partire anche da una tesina presentata. La commissione valuterà, in particolare, le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline.

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