Il ritorno in aula dopo la sosta pasquale, previsto per mercoledì 20 aprile, inaugura la parte finale dell’anno scolastico 2021/22. Ancora qualche momento di pausa, però, aspetta gli studenti prima del suono dell’ultima campanella. E poi arrivano gli esami
La data della Pasqua è mobile e cambia ogni anno: si calcola in base al calendario lunare. © istockphoto
Ancora poche ore di riposo per gli studenti. La campanella del rientro in classe dopo la (breve) sosta di Pasqua, però, non segnerà solo la fine delle vacanze. Inizia, infatti, anche l’ultima parte dell’anno scolastico 2021/2022, la più “calda”. Non foss’altro perché si avvicinano gli esami di Stato, che coinvolgeranno gli alunni della terza media e della quinta superiore. Tuttavia, per gli amanti delle pause dalla didattica, c’è ancora spazio per gioire. Da qui a giugno ci saranno almeno un paio di momenti di relax. Ma, vacanze a parte, sono molti gli appuntamenti importanti delle prossime settimane. Il portale Skuola.net li ha evidenziati.
Scuola 2021/2022, c'è ancora qualche occasione di vacanza
Come detto, prima di riporre i libri per l’arrivo delle vacanze estive, c’è ancora qualche giorno di respiro per ricaricare le pile ma anche per ripassare e recuperare last-minute i voti. Un discorso che vale, in particolare, per chi ha avuto in “eredità” dalla pagella di metà anno qualche insufficienza di troppo. Così come per tutti quelli che dovranno iniziare a pensare seriamente alle prove d’esame, con il ritorno degli scritti. Il primo stop arriva subito: il 25 aprile, lunedì, darà la possibilità di un bel weekend lungo. Poco più avanti, purtroppo, un Primo maggio domenicale non darà la stessa opportunità. Ma per la Festa della Repubblica, che cade di giovedì, si avrà un lungo assaggio di ferie estive: anche se solo la Liguria e la provincia autonoma di Bolzano hanno messo nero su bianco, sul calendario scolastico regionale, il ponte del 2 giugno, con le scuole chiuse anche i giorni successivi, non è da escludere la possibilità che i singoli istituti, nell’ambito dell’autonomia scolastica, decidano di regalare questo “ghiotto” break.
Quando finisce l'anno scolastico?
Dopodiché siamo già arrivati a lunedì 6 giugno, praticamente a un passo dalla fine della scuola. Ogni Regione ha stabilito la propria data per il termine delle lezioni. Per questo, premettendo che per la scuola dell’infanzia l’ultimo giorno di scuola rimane fissato al 30 giugno, non pochi studenti - a seconda del calendario scolastico regionale potrebbero avere l’opportunità di “legare” il ponte del 2 giugno, qualora concesso, all’ultima campanella, concludendo così l’anno con la fine di maggio. E’ quello che succederà agli studenti delle Marche, il cui ultimo giorno di scuola è fissato per il 4 giugno; lo stesso avverrà in Emilia-Romagna.
Altri alunni, invece, dovranno aspettare qualche giorno in più, comunque pochi, per chiudere i libri almeno fino a settembre: l’8 giugno sarà la data dello stop estivo per le scuole di Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto. Il giorno dopo, 9 giugno, toccherà ai ragazzi di Calabria, Puglia e Umbria.
A finire un po’ più tardi saranno gli studenti di Liguria, Sicilia, Toscana e Provincia autonoma di Trento, con l’ultimo giorno di scuola fissato per il 10 giugno. Un piccolo sforzo in più per quelli del Friuli Venezia-Giulia, dove gli istituti serrano i cancelli dall’11 giugno. Gli ultimissimi ad andare in vacanza, però, saranno gli scolari della Provincia autonoma di Bolzano, dove la scuola finisce addirittura il 16 giugno. Tra l’altro, è da notare che questa è la zona d’Italia dove lo scorso settembre il ritorno in classe è arrivato prima che in tutte le altre: il 6 settembre. Ma quella di Bolzano è anche la provincia che prevede nel suo calendario qualche giorno di stop di più durante l’anno, specie in inverno, per “compensare” l’avvio anticipato.
Le date degli esami 2022
Ma non tutti gli studenti potranno andare subito in vacanza. Per qualcuno l’avventura non finisce con la fine delle lezioni. Anzi, si può dire che nei giorni di giugno in cui tutti quanti festeggiano l’arrivo dell’estate, per loro inizia un vero tour de force. Ovviamente, si tratta dei ragazzi delle scuole secondarie che dovranno affrontare gli esami di Stato. Partono i ragazzi della terza media che, già nei giorni immediatamente successivi all’ultimo giorno di scuola, saranno coinvolti nelle prove d’esame; che quest’anno prevedono ben due scritti - uno d'italiano, uno di matematica - e un colloquio orale. Il calendario, nel loro caso, viene stabilito dalle singole scuole, con la condizione che le procedure si concludano entro il 30 giugno.
Anche per i maturandi gli esami saranno simili a quelli pre-pandemia, per quanto con le necessarie differenze, dovute anche al periodo di instabilità vissuto negli ultimi due anni. Il calendario, per loro, è fisso. Si parte il 22 giugno, alle 8:30, con la prima prova nazionale: le tracce, uguali per tutti gli studenti d’Italia, saranno sette, articolate in tre diverse tipologie (analisi del testo, testo argomentativo, tema di attualità); 15 i punti che gli studenti potranno ottenere con un ottimo tema; ben 5 in più di quelli destinati alla seconda prova, lo scritto che ha come oggetto la materia di indirizzo, che si svolgerà il giorno successivo, il 23 giugno alle 8:30.
Torneranno, sì, la versione di latino e gli esercizi di matematica, e tutte le varie “specialità” dei diversi indirizzi scolastici. Ma a differenza di ciò che succederà per il tema di italiano, il secondo scritto non sarà basato sulle tracce scelte dal Ministero dell’Istruzione, bensì su quelle stabilite, a livello d'istituto, dalle diverse commissioni. Una prova, per così dire, “interna”, così come i professori che andranno a “esaminare” i candidati, gli insegnanti che li hanno seguiti durante l’intero percorso scolastico.
Eccetto il Presidente, l’elemento esterno, che potrebbe incutere qualche timore agli studenti in procinto di ottenere il diploma, in particolare in occasione del terzo livello che li attende prima di raggiungere l’obiettivo finale: il colloquio orale; una prova che vale, da sola, ben 25 punti; un regalo da parte del Ministero per alleggerire il peso degli scritti.
Per i maturandi, quindi, le vacanze inizieranno per lo meno a luglio, considerando anche che si procederà interrogando 5 studenti al giorno. Ma, forse, il momento che davvero consacrerà l’anno scolastico e sancirà il momento in cui potranno veramente dire addio alla scuola è quello dei quadri finali: si esce con un massimo di 100 punti - a cui si può eventualmente aggiungere la lode - con il 50% che sarà dato in base al credito scolastico (legato alla media dei voti ottenuti nel triennio) e l’altro 50% stabilito al termine delle vere e proprie prove d’esame.