Al Suor Orsola Benincasa di Napoli i cinque atenei cittadini hanno celebrato insieme la Giornata Nazionale delle Università
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"Gli Atenei sono dei pilastri dello sviluppo socioeconomico delle città". Così Lucio d'Alessandro, Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa e decano della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ha aperto a Napoli la Giornata Nazionale delle Università che quest'anno la CRUI ha scelto di dedicare in particolare alle città universitarie, quali luoghi privilegiati dell'interazione sinergica tra Università e territori. A Napoli le cinque Università della città, alla presenza di tutti i Rettori, si sono date appuntamento nella storica sala degli Angeli del Suor Orsola, la più antica libera Università italiana e il primo Ateneo del Paese ad essere stato attenzionato dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.
L'edizione 2025 della Giornata Nazionale delle Università è stata organizzata in collaborazione con l’ANCI, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione con la CRUI per rendere le città universitarie sempre più funzionali, sostenibili, dinamiche e attrattive, a beneficio non solo delle comunità studentesche, ma della più ampia popolazione urbana di cui queste sono parte.
A Napoli il presidente Anci Gaetano Manfredi, già Rettore della Federico II e ministro dell'Università, ha sottolineato il ruolo nevralgico delle Università napoletane per il recupero urbanistico e sociale delle città, illustrando alcuni dei progetti realizzati (come quelli federiciani di Scampia e San Giovanni a Teduccio che hanno rigenerato le aree di periferia) e alcuni dei progetti da realizzare, tra cui quello del Suor Orsola del recupero architettonico e funzionale del Complesso conventuale di San Nicola da Tolentino.
In occasione della Giornata Nazionale delle Università, il Suor Orsola Benincasa ha anche aperto al pubblico i suoi musei d'arte, il Museo Pagliara e il Museo Storico Universitario, la mostra "I figurini teatrali della Collezione Pagliara", e la splendida chiesetta rinascimentale di Santa Maria dei Pignatelli, o Cappella Pignatelli, con accesso libero e visite guidate.
"È stata l'occasione - sottolinea Pierluigi Leone de Castris, direttore della Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici del Suor Orsola - per un pubblico diverso e più ampio rispetto a quello degli studenti universitari e delle scuole di accedere alla magnifica cittadella seicentesca del Suor Orsola, ai suoi chiostri e giardini, ai suoi musei, ricchi di capolavori poco conosciuti di artisti come El Greco, Bernardo Cavallino, Francesco Fracanzano, Luca Giordano, Vincenzo Gemito, Jean-Baptiste Camille Corot e tanti altri, e in particolare alla Mostra ospitata al Piano Mostre dell'Ateneo e incentrata sulla musica, il teatro, il ballo e il costume a Napoli nel primo Ottocento attraverso i figurini teatrali della Collezione Pagliara".