LA RICERCA

I giovani laureati italiani hanno gli stipendi più bassi d'Europa

La società di consulenza Willis Towers Watson ha realizzato un’indagine che mette a confronto le retribuzioni di circa 60 Paesi, esaminando principalmente i dipendenti di aziende multinazionali

12 Feb 2019 - 16:30
 © ansa

© ansa

I giovani laureati italiani sono i meno pagati d'Europa. Forse, ai più, questa notizia non suonerà come una sorpresa. Ma fa sempre effetto leggerlo. Quanto prendono in media? Tenendo conto delle tasse e del costo della vita, per chi prende una laurea Italia e continua a lavorare nel nostro Paese, il salario all’inizio della carriera si attesta attorno ai 23mila euro lordi. A dare questo dato aggiornato è una classifica stilata dalla società di consulenza Willis Towers Watson, che compara gli stipendi dei ragazzi, soprattutto del ‘vecchio continente’, dopo i primi anni di lavoro. E il paragone, a volte, è davvero imbarazzante: in Lussemburgo e Svizzera, ad esempio, guadagnano il doppio rispetto ai nostri giovani. Il portale Skuola.net ne riporta i dati principali.

In Svizzera e Lussemburgo stipendi al top, Italia ultima
Lo studio ha preso in considerazione i dipendenti di aziende multinazionali di una sessantina di Paesi. E, stando ai numeri, a primeggiare è proprio la Svizzera, dove un giovane laureato percepisce in media 88.498 dollari all’anno – oltre 78mila euro – come stipendio di base lordo, contro i 63.007 dollari di un abitante del Lussemburgo e i 61.355 di un danese. A seguire troviamo la Germania, dove la retribuzione è di 60.336 dollari. Ultima la Spagna, con 33.881 dollari. Ma i conti vanno fatti per bene, considerando anche il peso della pressione fiscale e delle spese correnti. A quel punto, infatti, la classifica varia e siamo noi italiani a rimetterci; i laureati svizzeri scendono al secondo posto, con 58.530 dollari (51.400 euro), dietro al Lussemburgo (58.865) e davanti alla Germania (47.000).

Per i diplomati la situazione non cambia
Sempre secondo la società Willis Towers Watson, in Italia un diplomato al primo impiego guadagnerebbe al massimo 24.569 euro lordi. E alla voce "avanzamento di carriera", la situazione è ancora più drammatica: i diplomati, infatti, difficilmente riescono a scavalcare le posizioni da impiegati con il risultato che, nella loro carriera, potranno contare quasi solamente sui salari "fissi" contenuti all'interno dei contratti collettivi nazionali.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri