LIETO FINE

Ilenia, diplomata con 100 e lode a 16 anni: rischiava di ripetere l’anno perché “troppo giovane”: salvata dall’intervento del Ministro, ora l’aspetta l’università

Un’alunna eccellente che, però, ha dovuto combattere contro la burocrazia che non le riconosceva il suo percorso speciale. Esponendola al rischio di dover fare un anno in più di scuola, a un passo dal diploma, solo per una questione anagrafica

15 Lug 2024 - 21:29
 © skuola.net

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Il diploma in tasca a 16 anni, con 100 e lode. Una bella soddisfazione, senza dubbio. Ma quella di Ilenia non è (solo) la vicenda di un’alunna eccellente e precoce. Perché, per arrivare a questo traguardo eccezionale, ha dovuto lottare contro regole e burocrazia e ottenere così il riconoscimento di un percorso altrettanto speciale.

Le tappe di una storia incredibile

Dopo aver iniziato la carriera scolastica con la cosiddetta “primina”, una volta arrivata alle superiori Ilenia decide infatti di frequentare un indirizzo liceale in 4 anni. In questo modo avrebbe anticipato il conseguimento del diploma di un paio d’anni rispetto ai suoi coetanei. Le norme sembravano consentirlo. Tuttavia un controllo approfondito, a un anno dalla Maturità, rivela un tragico errore burocratico. La ragazza risulta “troppo giovane” per il diploma.

Così arriva la comunicazione alla famiglia: il suo mese di nascita non rientrava nei parametri per iscriversi nel percorso abbreviato. Con tante scuse per l’errore, la scuola propone una soluzione kafkiana: l’iscrizione a un quarto anno “standard” nel 2024, per arrivar alla Maturità nel 2025.

Insomma, una bocciatura senza essere bocciati, perché i voti di Ilenia non lo consentirebbero. La mamma Viviana, però, non si arrende e scrive al portale studentesco Skuola.net, da cui parte la segnalazione della storia all’opinione pubblica e al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Quindi l'intervento del ministro Valditara e la situazione che si sblocca, con il risultato ormai noto.

Tutto è bene ciò che finisce bene, qualcuno direbbe. La traccia su Ungaretti e un esame orale discusso tra Dostoevskij, Seneca, Pirandello, arricchito da un esperimento scientifico svolto in classe su un circuito elettrico creato con le patate (!), le hanno valso il 100 e lode.  L’ultimo atto è stata la mail di ringraziamento della famiglia a Skuola.net. Ora, dunque, è il momento di raccontare, insieme alle due protagoniste della storia, i retroscena e i programmi futuri - la ragazza vorrebbe diventare un ingegnere biomedico - tramite un’intervista rilasciata proprio al sito studentesco.

Come avete vissuto tutta questa vicenda, lei e Ilenia?

V: “Ilenia ha svolto brillantemente i primi tre anni. Ma, proprio in occasione di un viaggio premio riservato ai ragazzi più meritevoli della nostra regione, le viene comunicato, in mia assenza, che non avrebbe avuto i requisiti per proseguire il suo percorso didattico. Le lascio solo immaginare il senso di frustrazione e di sfiducia generalizzata che ne è derivato. Ritengo che chi ricopre determinati ruoli, in particolar modo quelli che implicano un contatto diretto con i ragazzi, debba possedere una spiccata empatia e sensibilità.

Il provvedimento intrapreso si configurava perfettamente come una bocciatura, poiché avrebbe costretto mia figlia a studiare nuovamente argomenti già affrontati. Una decisione assurda, che non solo non garantiva in alcun modo la continuità didattica, ma recideva bruscamente i legami instaurati. Resta per noi ancora un mistero come la scuola abbia potuto adottare un simile provvedimento, soprattutto di fronte a una ragazza che aveva già dimostrato ampiamente di essere all’altezza del percorso intrapreso.

Quando, tramite i vostri canali, ho saputo che il Ministro Valditara si sarebbe attivato, ho atteso la comunicazione ufficiale per non illuderla. Non potevamo crederci: il Ministro aveva accolto il nostro appello, garantendo la tutela e la continuità del percorso didattico di mia figlia!

Cosa ci ha insegnato questa storia? Che bisogna avere fiducia nelle istituzioni e che, di fronte alle ingiustizie, è importante far sentire la propria voce, anche se si hanno solo 16 anni e ci si trova a combattere contro qualcosa/qualcuno che ci sembra insormontabile!”.

Ilenia era stata considerata troppo giovane per diplomarsi, ora esce da scuola a 16 anni con un 100 e lode: cosa dimostra la vostra storia?

V: “La nostra storia dimostra, innanzitutto, che non è una corsa a chi primo arriva. Che ogni individuo ha talenti, interessi e abilità uniche che dovrebbero essere assecondate. Come mamma, ho sempre dato ai miei figli la libertà di scegliere autonomamente ogni percorso intrapreso. È fondamentale rispettare e sostenere le loro inclinazioni personali, indipendentemente dall'età anagrafica.

Anche una ragazza di 16 anni può completare un percorso quadriennale senza affanno, vivendo la propria età, senza trascurare gli interessi e le passioni personali, mantenendo alta la costanza nello studio, grazie anche all'entusiasmo trasmesso dai suoi stessi insegnanti nelle diverse discipline.

Ilenia ha scelto consapevolmente un liceo quadriennale, un percorso sperimentale che non è migliore o peggiore dei tradizionali percorsi di studio, tuttavia, un’opportunità da riconoscere è che, raggiungendo gli obiettivi in un arco temporale più breve, gli studenti potrebbero essere motivati a intraprendere percorsi universitari più lunghi”.

Ilenia, come sono stati in questo ultimo anno professori e compagni dopo che è venuta alla ribalta la tua storia?

I: “È stato un anno ricco di emozioni per tutti noi. Posso solo confermare di aver proseguito il mio percorso serenamente, insieme ai miei compagni e ai miei professori di sempre. Abbiamo vissuto insieme questo breve ma intenso viaggio. Altro non desideravo che condividere anche l’ultimo tratto di strada con tutti loro”.

Cosa farai dopo il diploma? Cosa vuoi fare da grande?

I: “Dopo il diploma, ho intenzione di frequentare l'università. Vorrei iscrivermi a ingegneria biomedica e, in futuro, lavorare in quel campo. Sono affascinata dall'idea di impegnarmi su progetti e nuove tecnologie che possano migliorare la qualità della vita delle persone”.

Ilenia, quali sono state le tue emozioni durante l’esame di Maturità e, per curiosità, che tracce hai scelto e di cosa hai parlato durante l’esame orale?

I: “Durante l'esame di Maturità sono riuscita a gestire bene le mie emozioni, anche se poco prima di affrontare le prove l'emozione si è fatta un po' sentire. A ogni modo, non appena ho ricevuto le tracce e ho iniziato a parlare durante l'orale, ho provato un forte senso di tranquillità che mi ha accompagnata fino alla conclusione degli esami. 

Per la prima prova ho scelto la prima traccia di tipologia A: ho deciso di analizzare e interpretare la poesia di Ungaretti, autore che mi ha tanto affascinata per il messaggio che cela dietro la descrizione delle sue terribili esperienze in guerra. Durante l'orale, invece, sono riuscita a trattare argomenti molto vari tratti dalle diverse discipline: ho parlato di Menandro e del suo teatro, di Platone, di Seneca e della sua epistola sugli schiavi, di Dostoevskij con "Delitto e castigo", di Pirandello con il dramma "Enrico IV", di Verga, di Freud, di Marx, di Eliot con "The Hollow Men", di Van Gogh con "I mangiatori di patate" e di Courbet, per poi collegarmi alle materie scientifiche presentando un esperimento in aula che dimostra la conduzione della corrente elettrica attraverso un circuito creato proprio con le patate”.

Cosa dovrebbe fare secondo voi la scuola per agevolare ragazzi come Ilenia?

V: “La scuola dovrebbe sempre supportare i ragazzi nelle loro inclinazioni, riconoscendo il loro talento e le loro aspirazioni, creando un ambiente stimolante e favorevole alla loro crescita. Dovrebbe essere un contesto che non solo non limiti, ma che valorizzi le capacità dei singoli studenti, consentendo loro di esplorare e sviluppare appieno il proprio potenziale”.

Se aveste la possibilità di incontrarlo, cosa vorreste dire al ministro dell'Istruzione?

V: “Semplicemente Grazie! Non dimenticheremo mai il suo prezioso e tempestivo intervento, grazie al quale oggi siamo qui a goderci questo bellissimo momento”.

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