Ciò che spaventa di più le generazioni Zeta e Alpha attiene soprattutto ai fallimenti nella sfera personale. E se si chiamano in ballo i grandi temi sociali, al vertice della paura c’è quella di una possibile guerra nucleare
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Cosa ti spaventa di più tra non trovare l’amore o una guerra nucleare? Questo è il “dolcetto o scherzetto” che il portale Skuola.net ha proposto a un campione di 1.000 giovani tra gli 11 ei 25 anni in occasione della ricorrenza ormai sdoganata di Halloween.
A questa rappresentanza delle Generazioni Alpha e Zeta è stato però chiesto molto di più. Ovvero di mettere in fila le paure più profonde, dalla catastrofe personale a quella globale, restringendo il campo a una decina di temi tra i più diffusi. E solo il 5% degli intervistati ha ammesso di non temerne nemmeno uno e di non serbare nessuna paura: interessante notare che questo scenario si manifesti più tra i ragazzi (10%) che le ragazze (3%), le quali si dimostrano in generale più preoccupate su più fronti rispetto all’altro genere.
Al vertice c'è la paura di fallire su tutti i fronti
Analizzando i dati, poi, si scopre che la tanto chiacchierata eco-ansia non conquista il primo posto, ma nemmeno il secondo e il terzo. Sul podio prevale infatti la sfera personale. Al comando - indicato dal 38% degli intervistati - c’è il timore di non riuscire a raggiungere mai uno stato di soddisfazione o di felicità. In seconda posizione - selezionato da pochi di meno, il 34% - c’è lo spettro di mancare la realizzazione economica. A un’incollatura, terza con il 33% dei voti, si piazza la paura di non trovare l’amore o un compagno di vita.
La guerra è lo spettro collettivo che spaventa di più
Guai, però, a considerare le nuove generazioni una schiera di egoisti e individualisti. Perché tra le cose che li spaventano diffusamente ci sono anche dei temi dalla portata ben più ampia e che coinvolgono l’intera società. Circa un terzo (32%), ad esempio, è terrorizzato dal possibile scoppio di una guerra su scala globale o, peggio ancora, nucleare: si piazza al quarto posto. Parecchi di meno (24%) invitano, invece, a mantenere alta l’attenzione sui cambiamenti climatici, che se non affrontati a dovere potrebbero avere ugualmente effetti devastanti sul mondo: una preoccupazione che nella scala delle priorità dei più giovani si merita l’ottavo posto.
Raggiungere una vera indipendenza è quasi un sogno
In mezzo tra queste due questioni d’importanza generale, nella classifica delle paure degli under 30 troviamo poi: quella di non riuscire a trovare un buon lavoro (quinta, menzionata dal 29% del campione), quella di faticare a rendersi indipendente (con il 27% è sesta) e quindi di faticare a farsi una vita propria (casa, famiglia, ecc.), quella di passare un’intera vita senza avere veri amici al proprio fianco (al 26%, che vale un settimo posto).
A chiudere la Top10, due argomenti dalla natura opposta. Da un lato, un’altra tematica molto seria, come il dilagare della violenza sociale, che ultimamente sembra fuori controllo: la teme in particolar modo il 23% degli intervistati, collocandola in nona posizione. Dall’altro, decima con il 19% dei voti, c’è la più frivola paura di non riuscire a viaggiare abbastanza.
Maschi vs Femmine: la storia cambia
Vanno, però, segnalate delle differenze spesso marcate quando la platea si suddivide nel classico scontro “maschi contro femmine”. I ragazzi, infatti, si mostrano come dei romanticoni, indicando come timore principe quello di non trovare il vero amore (lo indica il 32%). Le ragazze, invece, sottolineano in modo ancora più evidente di essere attanagliate dall’ansia dell’insoddisfazione cronica, la prima della lista: è così per addirittura il 44% delle giovani (la media è del 38%).
Così come le stesse femmine avvertono in modo maggiore, rispetto ai maschi, le altre paure in generale più diffuse: tra le ragazze quella della ristrettezza economica copre il 38% delle rispondenti (a fronte di una media, come visto, del 34%), quella dell’assenza dell’amore riguarda il 37% (considerando l’intero campione ci si ferma, ricordiamo, al 33%).
Da registrare, infine, una più spiccata sensibilità delle ragazze per le questioni “sociali”: una guerra mondiale o nucleare spaventa il 33% delle femmine e il 29% dei maschi, sui cambiamenti climatici siamo a 25% contro 23%, mentre sull’escalation della violenza lo scarto è di ben tredici punti percentuale (15% tra i ragazzi, 28% tra le ragazze).