Aperti 1.928 posti a tempo indeterminato: 927 per la scuola dell’infanzia e della primaria e 1.001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado
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Sono disponibili i bandi d'accesso alle posizioni di insegnante di religione cattolica. Il Ministero dell'Istruzione ha anche pubblicato questa pagina dedicata con domande e risposte per la candidatura.
Le posizioni riguardano contratti a tempo indeterminato. La scadenza per le candidature è il 2 luglio ed è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno uno dei titoli previsti dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012, resa esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2012, n. 175;
- certificazione dell’idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce;
- Aver svolto almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali con il possesso dei prescritti titoli.
Su come calcolare i 36 mesi di servizio le FAQ allegate chiariscono:
I 36 mesi di servizio, anche non continuativi, vanno calcolati considerando:
– come da calendario i mesi interi, risultando irrilevante il numero dei giorni di cui ogni singolo mese è composto;
– in ragione di un mese ogni 30 gg., sommando le frazioni di mese;
– non si valuta la eventuale frazione di mese residua indipendentemente dal fatto che sia superiore a 15 gg. (ad esempio, non matura il requisito di anzianità valido per l’accesso alla procedura il candidato che, alla scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbia svolto 35 mesi e 16 giorni di servizio);
– quindi, il requisito di accesso alla procedura concorsuale è soddisfatto al raggiungimento di complessivi 1.080 giorni di servizio, purché prestati con il possesso del titolo prescritto.
Ma vediamo anche chi non può partecipare ai bandi secondo quanto indicato dal Ministero:
- coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;
- coloro che hanno riportato condanne penali, con sentenze passate in giudicato o provvedimenti equiparati o sentenze di patteggiamento, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
- coloro che sono stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o sono stati licenziati da altro impiego statale per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile.
Come si articola la prova?
Le commissioni esaminatrici dispongono di duecentocinquanta punti, di cui cento per la prova orale didattico-metodologica, cento per l’anzianità di servizio e cinquanta per i titoli di qualificazione professionale.
La prova orale didattico-metodologica è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative e della preparazione didattica e metodologica come quadro di riferimento complessivo, con esclusione dei contenuti specifici dell’insegnamento della religione cattolica. La durata massima prevista è di 30 minuti in cui è necessario anche certificare una conoscenza della lingua inglese almeno pari al livello B2.