Il 31 gennaio è l'ultima data utile per le iscrizioni online alle prime classi di elementari, medie e superiori. Ecco alcuni consigli rivolti agli indecisi dell'ultimo minuto
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Ormai manca poco. È infatti fissata al 31 gennaio la data ultima per iscriversi all'anno scolastico 2020/2021. Un momento particolarmente sentito da chi dovrà frequentare le prime classi di elementari, medie e superiori. Proprio chi, in questo momento, è in terza media ha forse il compito più complicato: decidere in anticipo parte del proprio futuro, almeno da studente. "Cosa vuoi fare da grande?": una domanda che si staranno facendo in molti ma a cui è complicatissimo dare una risposta chiara; specie a 13-14 anni. E, di sicuro, la pressione dei genitori unità all’ansia di sbagliare o di non essere all’altezza non aiutano. Ecco perché il portale Skuola.net ha voluto 'donare' ai ragazzi (e alle famiglie) in crisi 10 utili consigli last minute. Per provare ad aiutarli a fare una scelta consapevole, nonostante il poco tempo a disposizione.
Come scegliere la scuola superiore: consigli last minute
1. Informarsi
Esistono molti indirizzi scolastici e diverse opzioni di studio, in particolare tra i tecnici e i professionali, per specializzarsi in specifici settori. A questo riguardo, sarà importante che si conosca davvero qual è l’attuale offerta formativa, quali materie si affrontano e il loro peso nell’orario scolastico. Su Internet si possono trovare tutte le informazioni per ogni indirizzo: prima di iscriversi, è bene cercare di conoscere perfettamente quali argomenti si andranno ad affrontare negli anni a venire.
2. Non ricominciare da zero
La prima cosa che ogni ragazzo tende a fare è considerare il passaggio al nuovo ciclo come qualcosa di completamente nuovo e slegato dal passato. In realtà, bisogna tenere conto anche del percorso appena concluso e pensare quali sono state, negli ultimi 3 anni, le materie che hanno catturato di più l'interesse e nelle quali si è andati meglio.
3. Uno sguardo al futuro
Se si hanno già le idee chiare su cosa fare da grande, il compito è agevolato. Ma anche se si è ancora un po' confusi, è importante farsi lo stesso una domanda: dove mi vedo tra 5 o 10 anni? Se ci si immagina, ad esempio, in un Paese estero, potrebbe essere intelligente fare una scuola in cui imparare bene le lingue. Se si è sicuri di fare l'università, anche non sapendo ancora quale facoltà, si può invece scegliere una scuola dove ottenere una buona impostazione nello studio.
4. Ascoltare sé stessi
L’entusiasmo e la sicurezza nella scelta sono il segno che si sta andando nella giusta direzione. Al contrario, se si percepisce ansia o preoccupazione, si deve affrontare il problema senza nascondersi. Tra gli errori più comuni, infatti, c’è quello di prendere una strada scolastica solo perché si escludono tutte le altre possibilità, oppure di seguire le mode o le scelte degli amici o, ancora, la reputazione di una scuola. Invece, la scelta dell’indirizzo di studi deve rispecchiare una vera scelta di vita, di lavoro, o di interessi personali. Per questo è necessario intraprendere un percorso di conoscenza non solo della scuola che si andrà a frequentare, ma anche di sé stessi. E se ci si rendesse conto di aver fatto la scelta sbagliata, non bisogna farsene un cruccio: tutti possono sbagliare, ma anche in questo caso, inutile evitare la questione. Cambiare scuola è un’opzione che, se necessario, va valutata con serenità.
5. Ascoltare i consigli, ma costruire una propria opinione
Ascoltare chi ha più esperienza, i genitori o un insegnante, può aiutare molto. Ma anche cercare di sapere di più su un determinato settore, intervistando un adulto che fa un lavoro che incuriosisce, può essere determinante per affrontare un certo tipo di percorso. Il consiglio è raccogliere più informazioni e dati possibili sull’obiettivo che si vuole raggiungere, tenendo presente che i genitori possono aiutare, ma che la scelta deve essere personale.
6. Indecisi tra due scuole?
Questo è forse il caso più difficile. Come fare se si è indecisi tra due indirizzi molto specifici? In questo caso, bisogna considerare bene tanti fattori. Se il proprio cuore è diviso perfettamente a metà, si dovranno considerare altri aspetti che non siano solo le materie o gli interessi. Quale scuola può dare maggiori sbocchi per quello che si vuole fare da grande? Dove si possono incontrare compagni con cui condividere maggiormente le proprie? Quale dei due istituti vi hanno fatto un'impressione migliore quando siete andati a visitarli? Quale dei due è raggiungibile più facilmente (risparmiando tempo prezioso nel tragitto)? Quale vi sentite più entusiasti a frequentare?
7. In cosa sei bravo?
Non necessariamente il mondo della scuola è in grado di assorbire tutte le vostre capacità, competenze, interessi. In tanti portano avanti attività anche al di fuori di essa, in cui dimostrano particolare talento. Prima di scegliere la scuola, si deve perciò fare una lista di ciò che vi piace e che vi appassiona nel quotidiano o in determinati momenti del tempo libero, per vedere se è possibile conciliare queste propensioni con il percorso scolastico.
8. Valutare anche gli aspetti pratici
Nella scelta della scuola superiore non è un aspetto poco importante l'ambiente in cui si andrà a studiare. Che tipo di professori incontrerete? Di quali strutture potrete usufruire? Quanto ci vuole a raggiungere l'istituto? Esistono attività extra-scolastiche interessanti o altri servizi vantaggiosi per gli studenti? Sono cose che possono far pendere l'ago della bilancia verso una scuola o un'altra.
9. Non scegliere all'ultimo momento
La scadenza per iscriversi è fissata per le 20:00 del 31 gennaio. Non aspettare le 19:55 per poi scegliere di getto la prima scuola che vi viene in mente, presi dal panico e dalla fretta. Prenditevi queste ultime ore per riflettere approfonditamente, poi fate la vostra scelta il più consapevolmente possibile.
10. Ricorda che cambiare è un diritto
E se facessi la scelta sbagliata? Tranquilli, non crolla il mondo: considerate che, se non doveste trovarti bene come pensavate, siete sempre liberi di cambiare scuola.