Nessuna sorpresa per circa 2 maturandi su 5 sulle tracce d’esame, ma il 40% circa le ha trovate comunque interessanti. Molti hanno usato il caro vecchio metodo dei bigliettini. Ricerca di Skuola.net
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Prima prova di maturità appena conclusa: Skuola.net ha chiesto a circa 1000 maturandi le prime impressioni sulle tracce scelte dal Miur. Solo il 17% non ha apprezzato i temi di maturità, gli altri si dividono tra chi ha trovato interessanti solo alcune tracce (40%) e chi, invece, ha trovato buoni spunti in tutte le proposte (43%). Sono soprattutto le ragazze ad esprimere pareri favorevoli, rispetto ai ragazzi.
La traccia preferita - Ad aver riscosso il successo maggiore il tema di ambito tecnico scientifico, che ha trattato un tema molto vicino i giovani: la comunicazione 2.0, con riferimento all'oggetto che ha cambiato il XXI secolo, lo smartphone. Il dato è confermato dall'analisi del Miur, secondo cui è stata la traccia più svolta. Buon riscontro anche per il tema di attualità e l'analisi del testo. Tutte le tracce, a detta dei maturandi, erano però facilmetne prevedibili. ben 2 maturandi su 5 avevano, almeno in parte, previsto cosa si sarebbero trovati di fronte.
Niente paura - Solo il 10% degli intervistati dichiara di essersi sentito impreparato per tutte le tracce, mentre gli altri sono riusciti a cavarsela. Addirittura il 50% si sarebbe sentito in grado di sviluppare uno qualsiasi dei temi d'esame. Affollano questa percentuale soprattutto i liceali, a discapito dei ragazzi di tecnici e professionali. Nessun blocco davanti al foglio bianco, insomma se non per l'ansia: 1 su 3 ha fatto piccoli errori di distrazione o ha avuto qualche momentaneo black out, per tutti gli altri svolgimento della prova in serenità.
Vecchi metodi - Del resto, si può sempre contare sul fidato bigliettino. La prevedibilità dei temi delle tracce ha facilitato le cose ai copioni: ben 1 su 10 ha infatti dichiarato di essere riuscito a ricorrere a qualche aiuto. La maggioranza di loro ha usato i metodi tradizionali, come l'appunto cartaceo nascosto tra tasche e nascondigli vari. Tuttavia c'è stato anche qualche temerario (solo il 3%) che è riuscito ad usare supporti via internet.