IL PREMIO

Maturità 2024, in arrivo 615 euro di bonus ai "100 e lode". I mille euro di vent’anni fa restano un lontano ricordo

Il riconoscimento per gli studenti che hanno preso il diploma di scuola secondaria con il massimo dei voti torna a salire, ma di poco: nel 2023 fu di 100 euro, stavolta è di 115 euro. Lontani anni luce i tempi in cui l’assegno era di 1.000 euro. Alla fine, però, grazie alla nuova “Carta del merito” i maturandi lodevoli mettono in tasca oltre 600 euro

08 Ott 2024 - 15:44
 © Ansa

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Puntare in alto torna ad avere senso. Il bonus, in denaro, destinato agli studenti che conseguono il diploma di Maturità con il massimo dei voti, dopo anni di ridimensionamento, sveste infatti i panni della “paghetta” per riprendere quelli di un vero e proprio premio. Così, se nel recente passato - dal 2020 in poi - non si era mai andati oltre i 100 euro, chi ha ottenuto il “cento e lode” agli esami finali delle scuole superiori nel 2024 potrà invece contare su un riconoscimento di seicento euro abbondanti: 615 per la precisione. Comunque ancora lontani dai 1.000 euro previsti inizialmente dal Programma Nazionale di Valorizzazione delle Eccellenze nell’ormai lontano 2007.

Il premio per i "lodevoli" resta basso

Tuttavia, il premio in denaro per il 100 e lode garantito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito resta sempre una cifra abbastanza esigua: la circolare che, negli scorsi giorni, ha sbloccato i fondi per l’ultima tornata di esami ha fissato a 115 euro l’importo assegnato ai “lodevoli”. Appena quindici euro in più rispetto all’anno precedente, quando il premio fu di 100 euro tondi.

Una crescita dovuta, soprattutto, al calo degli studenti eccellenti. Dal 2023 al 2024, i “cento e lode” sono scesi da 13.414 a 12.700. Da cui il teorema: con meno teste a dividersi la torta la fetta spettante risulta più grande.

La nuova "Carta del Merito" riporta in alto il riconoscimento per gli studenti eccellenti

Come segnala un'analisi effettuata dal portale Skuola.net, a riportare verso quote accettabili la soddisfazione anche economica di raggiungere il massimo dei massimi è un altro strumento, al debutto quest’anno: la nuova “Carta del merito”, che assegna voucher di 500 euro per gli stessi consumi culturali a cui è possibile accedere con la Carta della Cultura, quella che ha sostituito “18 App”, ovvero il Bonus Cultura introdotto dal Governo Renzi a favore dei neomaggiorenni.

I 100 e lode, insieme ai 100 “semplici”, potranno infatti impiegare i loro voucher per acquistare biglietti di cinema, teatri, mostre, concerti e via dicendo oppure portarsi a casa film e musica su supporti fisici, ma non sotto forma di abbonamenti in streaming. Inoltre potranno abbonarsi ai quotidiani, anche online e acquistare corsi di musica, teatro e lingue.

Dal punto di vista pratico, i 115 euro per i 100 e lode arriveranno sotto forma di denaro cash alle scuole dei diplomati, che poi verranno contattati per l’erogazione dei contenuti. Mentre le somme garantite dalla Carta della Cultura saranno disponibili sul sito dedicato a partire dalle prime settimane del 2025 e per l’intero anno solare, previa registrazione e salvo esaurimento fondi.

Il triste declino del "Bonus Maturità"

Tuttavia, come detto, siamo ancora lontani dai fasti del passato. Era l’anno di grazia 2007 quando, complice un numero di beneficiari nettamente più limitato, appena 3.500 le lodi all'epoca, l’allora nuova misura portò in un solo colpo nelle casse degli aventi diritto proprio 1.000 euro.

Già nel 2011, però, il “gettone” - anche a fronte di un costante aumento nel tempo dei maturandi eccellenti ma anche di un assottigliamento del fondo - si dimezzò a 500 euro, passando per assottigliamenti intermedi nel 2009 e 2010. E poi ancora più giù, in caduta libera: nel 2014 e nel 2015, il bonus si attestò a 450 euro; nel 2016 fu di 370 euro, nel 2017 di 340 euro, diventati 300 nel 2018 e 255 nel 2019. Fino al crollo del 2020. Da allora si è rimasti sempre sotto quota 100 euro: nel 2022 il punto più basso, a 73 euro.

Oggi, finalmente, l’inversione di tendenza, con i 115 appena riconosciuti a titolo di bonus e gli altri 500 erogati tramite la “Carta” del Merito. Resta da vedere cosa accadrà il prossimo anno. La curva tornerà a salire o sarà stata solo una parentesi?

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