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Iniziano gli esami per i 526mila maturandi: si parte con la prima prova scritta. Qui gli aggiornamenti in tempo reale in collaborazione con Skuola.net
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Maturità 2024, ci siamo. Passata la notte prima degli esami, alle ore 8:30 di mercoledì 19 giugno è partita la prima prova. Le tracce di analisi del testo (Tipologia A) riguardano il brano di Luigi Pirandello "Quaderni di Serafino Gubbio operatore" e la poesia "Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti. Le tracce di analisi e produzione di un testo argomentativo (Tipologia B) si incentrano su: un testo tratto da "Storia d'Europa" dello storico Giuseppe Galasso, che invita i maturandi a riflessioni sull'uso dell'atomica; l'importanza della Carta costituzionale in un testo di Maria Agostina Cabiddu; "Riscoprire il silenzio" della giornalista Nicoletta Polla-Mattiot; una traccia geopolitica legata al contesto internazionale e alla storia recente e meno recente, sul cosiddetto "equilibrio del terrore". Per quanto riguarda la Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità), sono stati proposti ai maturandi "Elogio dell'imperfezione" di Rita Levi Montalcini e "Profili, selfie e blog" di Maurizio Caminito. I 526mila maturandi alle prese con gli esami di Stato avranno a disposizione 6 ore. Le tracce sono dunque in tutto sette, tre invece le tipologie di prova: analisi del testo, testo argomentativo e tema d'attualità. "I maturandi troveranno interessanti le tracce d'esame", ha detto il ministro Valditara, spiegando che "sono state scelte a marzo".
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"Tutti abbiamo gioito quando abbiamo visto Pirandello e Ungaretti. Abbiamo esultato come se fosse un mondiale". Niccolò e Andrea del liceo Mamiani di Roma raccontano così il momento in cui hanno letto le tracce di analisi del testo, un'esultanza fatta anche di abbracci tra loro. Entrambi studenti del classico hanno scelto proprio Ungaretti, come quasi tutti nella loro classe. "Erano autori più accessibili rispetto ad altri anche perché vengono studiati alla fine del programma", è il commento di Federico del liceo Tacito di Roma.
Il ministro "sceglie di non complicare la vita ai maturandi con scelte esotiche, optando per autori e temi ampiamente annunciati alla vigilia: Ungaretti e Pirandello, guerra e tecnologia". È il commento a caldo del direttore di Skuola.net, Daniele Grassucci, sulle tracce della prima prova della Maturità 2024. "Come ha spiegato Valditara a Skuola.net, le tracce sono state scelte a marzo, ben prima quindi che il toto-esame impazzasse online. Ciò vuol dire che il ministero dell'Istruzione e il ministro hanno cercato di essere aderenti ai grandi temi d'attualità del tempo e agli argomenti più affrontati nelle nostre scuole. Ungaretti, peraltro, diventa l'autore più proposto in assoluto negli ultimi anni (2024, 2019, 2011 e 2006). Mentre Pirandello torna dopo oltre vent'anni d'assenza (2003). Centrale è il tema della guerra, che pervade la poesia di Ungaretti, per l'analisi del testo, e il testo argomentativo di basato sul brano dello storico Galasso, sulla Guerra Fredda e l'atomica. La tecnologia, invece, si riflette nel testo in prosa di Pirandello, che ragiona sugli effetti della stessa sull'uomo, nonché nel tema di attualità dedicato alla comunicazione social contemporanea in cui il diario personale è sostituito dal feed social". "Completano l’offerta - conclude Grassucci - proposte comunque non impossibili, come la riflessione sul valore del patrimonio culturale, a partire da un brano della docente di diritto pubblico Cabiddu, e quella sul tema della riscoperta del silenzio, sulla base di un testo della giornalista Polla-Mattiot. Infine, una delle tracce che forse andranno per la maggiore: il tema d'attualità sull'elogio dell'imperfezione, a partire da una riflessione della scienziata Rita Levi-Montalcini".
"Il diario segreto, quello chiuso a chiave, nascosto, era un racconto a se stessi. Il blog è una forma ibrida". Lo dice Maurizio Caminito, dal 2017 presidente del Forum del Libro, che con un testo tratto da "Profili, selfie e blog" è tra le tracce dell'esame di Maturità. Il diario segreto "si rileggeva dopo anni", oggi "sono rimaste solo delle tracce" di quella segretezza di riflessioni scritte. "Da una parte vi è il racconto di come si crede si debba essere e dall'altro c'è anche un aspetto di sincerità" che è quello che viene "criticato". Il consiglio di Caminito per i ragazzi che avessero scelto la traccia con il suo testo è di partire "dalla propria esperienza personale, dalla propria bolla social e riflettere su questo valutando rischi e vantaggi".
Baratteresti Moravia e Quasimodo per Pirandello e Ungaretti? I maturandi del 2023 - i classe ‘04, come si definiscono - ci metterebbero la firma. E in queste prime ore dell’esame di Stato commentano, al posto dei loro colleghi impegnati nella traccia di italiano, le proposte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Come segnala il sito Skuola.net, sui social sono infatti numerosi i messaggi che dicono chiaramente come l’accoppiata di autori proposta lo scorso anno, Moravia e Quasimodo, era di gran lunga più ostica rispetto a quella scelta per la Maturità 2024, ovvero Pirandello e Ungaretti.
Il tema di attualità proposto dalla traccia C2 è tratto dalla riflessione di Maurizio Caminito nell’articolo “Profili, selfie e blog”, pubblicato nell’autunno del 2014, e riguarda il mutamento che, negli ultimi anni, ha subito la scrittura diaristica a causa dell’affermazione dei blog e dei social. Le diverse forme letterarie mutano e si adattano alle esigenze, ai bisogni, alle problematiche dell’epoca che devono raccontare e descrivere; nessuna forma letteraria, riflette l’autore, ha subito una mutazione pari a quella del diario nell’era contemporanea, ossia quella della Rivoluzione digitale. La scrittura diaristica, infatti, ha sempre avuto l’obiettivo di raccontare l’esperienza interiore del suo scrittore; il carattere processuale di tale scrittura evolveva e chiariva per iscritto il graduale formarsi di una personalità pensante dotata di senso critico, inquietudini, sentimenti, bisogni e paure. Maurizio Caminito evidenzia come questa scoperta graduale di se stessi sia venuta meno negli ultimi anni con l’avvento dei social e di come, ad oggi, la scrittura digitale, che ha sostituito quella intima e cartacea della pagina di diario, abbia l’immediata, se non unica, finalità di essere condivisa e rivolta al mondo esterno. di Giorgia Porrovecchio, Ripetizioni.it
Nell’opera autobiografica da cui è tratto il testo proposto, Elogio dell’imperfezione, Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la Medicina nel 1986 compie un'attenta analisi circa il valore dell’imperfezione. Partendo dalla constatazione che nella ricerca scientifica, né il grado di intelligenza né tanto meno la perfetta esecuzione di un compito che si intende portare a termine possono costituire gli unici fattori essenziali per la propria crescita personale. L’autrice, partendo dall’assunto del poeta irlandese Yeats, intende far comprendere come attraverso un “disegno” non prestabilito si possano conciliare due ambizioni in realtà inconciliabili, ossia la celebrazione e l’encomio dell’imperfezione nell’eseguire un compito prefissato, ritenuto più congruo all’imperfezione della natura umana. Pertanto come in un rapporto quasi antitetico perfezione e imperfezione si ritrovano a confronto nella inesauribile ricerca della giusta strada da percorrere. Vincenza Maglio, Ripetizioni.it
Le parole sono un veicolo fondamentale della nostra comunicazione, medium necessario dell’atto comunicativo che abilita il pensiero ad assumere forma e lo rende trasmissibile. Si dice tanto delle parole ma poco del silenzio. Cosa ci dice il silenzio? “Se la tua parola non è più bella del silenzio non la dire”, come invita a fare San Giovanni della Croce. Il silenzio presuppone comunque un dialogo, in quanto permette di sentire una voce altra che parla un’altra lingua: una voce venuta da altrove. È attraverso questo, quindi, che si fa un’esperienza di relazione che porta a una concordanza - fino anche alla coincidenza - del suono e del silenzio. Il suono del silenzio, così come celebrato nella famosa canzone di Simon & Garfunkel. Angela Giuliano, Ripetizioni.it
La seconda traccia per la tipologia B (testo argomentativo) presenta un brano tratto da un articolo dell’avvocata e docente universitaria Maria Agostina Cabiddu che riguarda l’importanza della salvaguardia del patrimonio storico-artistico del nostro Paese. L’autrice pone in evidenzia come tale aspetto sia già presente nella Costituzione e auspica che la fruizione della bellezza, concetto che in sé racchiude ogni manifestazione della cultura italiana, debba sia essere accessibile a tutti sia essere ricondotta a fenomeni né effimeri né superflui. All’esaminando sono presentate quattro domande di comprensione e analisi del brano, anche su aspetti particolari, e la produzione di un testo argomentativo. di Natalia Manzano, Ripetizioni.it
La Guerra fredda ha determinato tutta la politica internazionale ed interna dei vari Paesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino agli anni ‘90. Una guerra non guerra, fatta di scontri a livello politico, ideologico e militare senza che si venisse mai davvero ad uno scontro faccia a faccia tra le due superpotenze che dominavano il mondo: Stati Uniti e Unione Sovietica. Un equilibrio del terrore che raggiunse il suo apice con l'introduzione delle armi atomiche. L'idea che una di loro potesse avvalersi di simili armi gettava ombre sul futuro dell'intera umanità. Non si trattava solo di vincere contro il diretto avversario, ma delle condizioni in cui tutti ne avremmo pagato le conseguenze se i contendenti avessero davvero avuto il coraggio di dare "fuoco alle polveri", della distruzione totale a cui saremmo potuti andare incontro, il sottile ago della bilancia che è rimasto al suo posto per tanti anni e che ha evitato una catastrofe di proporzioni inimmaginabili. La lotta contro l'utilizzo delle armi atomiche e la paura che si diffondesse anche tra altri Paesi fu il tema centrale della politica internazionale di quegli anni che servì anche da palliativo per un eventuale utilizzo. di Elvira Anna Tenaglia, Ripetizioni.it
"La traccia è incentrata sul rapporto tra uomo e progresso tecnologico che Pirandello espone tramite le parole di Serafino Gubbio nell’opera del 1925 “Quaderni di Serafino Gubbio Operatore”. In primo luogo è richiesta un’analisi testuale tramite il riassunto di ciò che si è letto e la spiegazione di frasi chiave per poi passare ad una riflessione sullo stile. Successivamente la trattazione dovrà ampliarsi, anche con il confronto con altri autori, per ricercare quali siano gli effetti prodotti dalle innovazioni tecnologiche sulla società e il singolo. È una prova che si basa sul commento all’esclamazione “Viva la Macchina che meccanizza la vita” dove forte è l’umorismo pirandelliano che maschera la desolazione e la disperazione che la società moderna affligge all’essere umano. È un testo che come tutta la produzione pirandelliana equilibra dramma reale e falsità di sentimenti, necessità dell’avvento della macchina e privazione conseguente dell’umanità, bisogno di risposte espresso tramite domande retoriche ma nessun interlocutore è presente. Significative, inoltre, sono le coloriture retoriche che il brano acquista tramite la vivida descrizione dell’io del protagonista come se il lirismo fosse la risposta stessa alla crisi tecnologica". Beatrice Canullo, Ripetizioni.it
"Nel componimento composto il 16 Agosto 1916, nel pieno della Prima Guerra Mondiale, Giuseppe Ungaretti racconta proprio il dramma del conflitto, descrivendo tramite metafore, similitudini e altre figure retoriche quella che era la vita in trincea. La metafora principale utilizzata dall’autore è quella del Pellegrinaggio, questo pellegrinaggio è però, prima che un viaggio fisico, un viaggio che il poeta fa dentro se stesso, dentro la propria anima, che in quel esatto momento della sua vita è lacerata dalla guerra, nonostante ciò nella poesia possiamo scorgere un barlume di ottimismo da parte di Ungaretti, che, citando, per la prima volta il suo nome all’interno del componimento stesso, dice a se stesso che gli basta un’illusione per farsi coraggio, quindi per sopravvivere al dramma che sta affrontando. Il componimento è scritto in versi liberi, molto brevi conferendo un significato più efficace alle parole, effetto scaturito anche dall’assenza di punteggiatura". Simona Pani, Ripetizioni.it
"Io avrei scelto una traccia storica, visto che la storia mi piace molto". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara su Sky TG24, nel giorno in cui iniziano gli esami di Maturità con la prima prova di italiano. "La maturità va affrontata con entusiasmo. Credo molto nel talento di ogni giovane. E poi è un momento importante di passaggio alla vita adulta".
Legato al contesto internazionale e alla storia recente e meno recente, ai maturandi viene chiesto di parlare di "equilibrio del terrore". Ai maturandi viene chiesto se tale equilibri possa essere efficace "anche nel mondo attuale" o se, invece, il contesto geopolitico attuale "richieda un approccio diverso". La traccia rientra nella tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo.
Tra le tracce della prima prova di Maturità c'è un brano dal romanzo "Quaderni di Serafino Gubbio operatore" di Luigi Pirandello. Il romanzo, pubblicato nel 1925, è un testo nel quale il premio Nobel per la Letteratura affronta il tema del progresso tecnologico e riflette sui suoi possibili effetti.
"La notte prima degli esami è passata, ora sotto con la prima prova". Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, nel suo messaggio, su X, per gli studenti che da oggi sono alle prese con l'esame di Maturità. "Andate a scrivere il vostro futuro, buona Maturità 2024 ragazzi", conclude Tajani.
L'Importanza della carta costituzionale in un testo di Maria Agostina Cabiddu è stata proposta ai maturandi come traccia per l'esame di Stato 2024. Nel testo 'l'Intuizione dei costituenti è definita "lungimirante".
Tra le tracce proposte per la prima prova scritta di Maturità c'è anche "Profili, selfie e blog" in cui gli studenti sono chiamati ad analizzare le forme di comunicazione nell'era digitale. Si tratta di un testo tratto da Maurizio Caminito, intitolato appunto "Profili selfie e blog" del 2014 che invita i maturandi a una riflessione sull'importanza e il senso del diario nell'era digitale.
Ungaretti con "Pellegrinaggio" che fa parte della raccolta l'Allegria è la poesia tra le tracce proposte ai maturandi.
C'è anche Rita Levi Montalcini con l'Elogio dell'imperfezione tra le tracce della maturità 2024 proposte ai maturandi.
"Cari maturandi è solo l'inizio di una grande avventura: date il massimo e ricordate che siete molto più forti di quanto perfino voi pensate. In bocca al lupo!". Così il premier Giorgia Meloni in un breve video su Instagram nel giorno dell'inizio degli esami di maturità
"Riscoprire il silenzio" della giornalista Nicoletta Polla Mattiot è un altro degli gli argomenti proposti al primo scritto della Maturità.
Un testo tratto da "Storia d'Europa" dello storico Giuseppe Galasso invita i maturandi a riflessioni sull'uso dell'atomica. E' questa una delle sette tracce proposte alla maturità come testo argomentativo.
"Le tracce saranno interessanti e abbordabili. Credo che non ci saranno traumi o particolari preoccupazioni al termine di questi elaborati". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a pochi minuti dal via della prima prova. "I ragazzi devono, prima di scrivere, riflettere, usare la brutta copia per impostare il ragionamento e poi esprimere i propri sentimenti, cercando soprattutto di cogliere il significato profondo delle tracce".
Al via oggi gli esami di maturità per 526.317 studenti, 512.530 interni e 13.787 esterni, che verranno esaminati da 14.072 commissioni, per un totale di 28.038 classi. Dai licei arriva il maggior numero di candidati, sono 266.057, seguono quelli degli istituti tecnici, 172.504; infine ci sono 87.756 studenti degli istituti professionali. Si parte stamattina alle ore 8.30 con la prima prova, uguale per tutti.