Con l’annuncio delle materie di maturità si confermano le aspettative di molti studenti, grazie alla tradizionale alternanza rispetto agli anni passati. Con l’occasione, però, il MIM ribadisce la novità di quest’anno: con 6 in condotta si dovrà portare un elaborato in sede d’esame
Ancora una volta gli studenti si salvano dallo spauracchio della doppia materia: la disciplina per il secondo scritto d’esame sarà una sola, evitando così lo spettro della doppia materia - possibile da normativa - che da qualche giorno preoccupava gli studenti. Inoltre, per molti se non per tutti gli indirizzi, sarà di pertinenza del commissario interno. Italiano, disciplina oggetto della prima prova d’esame, sarà affidata al commissario esterno.
Scelte, se vogliamo, prevedibili alla luce della cosiddetta “regola (non scritta) dell’alternanza” secondo cui ogni anno le materie d’esame tendono per l’appunto a invertirsi. Venendo al dunque: latino al classico, matematica allo scientifico, lingua e cultura straniera 1 (cioè, la principale) per il liceo linguistico. E poi scienze umane per il liceo delle scienze umane e così via.
Ma, come fa notare il portale studentesco Skuola.net, la vera novità ribadita dal MIM in questa occasione è quella che riguarda l’orale. Sebbene non del tutto “nuova” per chi abbia seguito l’iter del nuovo regolamento sulla condotta, che già da quest’anno scolastico è entrato nelle scuole. Basta infatti un 6 in condotta perché il maturando debba portare un lavoro in più, fatto di suo pugno, davanti alla commissione. Ma anche chi prenderà meno di 9 potrebbe essere leggermente penalizzato sui crediti scolastici e quindi sul voto di Maturità.
Materie Maturità 2025, le scelte del MIM confermano (in parte) gli spoiler: evitato lo “spauracchio” fisica
Le scelte di Valditara non hanno avuto un effetto sorpresa tra gli studenti. Complice, forse, anche una fuga di notizie che lo scorso dicembre, proprio nei giorni di chiusura natalizia, ha diffuso grazie al passaparola social un involontario “spoiler” (sulla piattaforma UNICA) sulle materie per gli indirizzi liceali classico e scientifico. Latino e matematica, quindi, confermati per il secondo scritto.
Peraltro più che di spoiler probabilmente si è trattato di prova tecnica, visto che le materie assegnate ai commissari esterni anticipate su UNICA non sono poi corrisposte in toto alle scelte effettive.
Se molti temevano il ritorno, dopo il 2019, di un’eventuale seconda prova “doppia”, altrettanti ragazzi del liceo scientifico tremavano per l’eventualità di un compito di fisica, anziché di matematica. Ma anche questa volta, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.
Da citare anche le altre principali opzioni: lingua e cultura straniera 1 per il linguistico, scienze umane per il liceo delle scienze umane, discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per l’artistico, teoria, analisi e composizione per il liceo musicale e tecniche della danza per il liceo coreutico.
Per gli Istituti tecnici, situazione simile. Economia aziendale per l’indirizzo “amministrazione, Finanza e Marketing”, con lingua inglese, invece, nell’articolazione “relazioni internazionali per il marketing” e informatica nell’articolazione “sistemi informativi aziendali”. Continuiamo l’elenco con lingua inglese per l’indirizzo “turismo” e geopedologia, economia ed estimo per l’indirizzo “costruzioni, ambiente e territorio”.
Nell’indirizzo “informatica e telecomunicazioni”, si avrà informatica per l’articolazione “informatica” e telecomunicazioni per l’articolazione “telecomunicazioni”. E poi progettazione multimediale nell’indirizzo “grafica e comunicazione” ed economia, estimo, marketing e legislazione per le articolazioni “produzioni e trasformazioni” e “gestione dell'ambiente e del territorio” degli istituti agrari (enologia per l’articolazione “viticoltura ed enologia”).
Tutte le materie scelte per gli indirizzi, nonché le discipline assegnate a membri esterni di commissione, sono consultabili sul motore di ricerca online del Ministero.
Una Maturità senza (troppe) sorprese
“Il ministro Valditara ha scelto giustamente di non complicare la vita ai maturandi del 2025 - commenta Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net - evitando di scegliere una doppia materia per la seconda prova in quegli indirizzi dove la normativa lo consentirebbe. Gli studenti dello scientifico schivano quindi l'incubo della fisica mentre quelli del classico riabbracciano la più amata delle lingue morte, il latino”.
“Questa scelta - continua - non deve essere letta come una risposta alle polemiche dello scorso per la scelta del greco, ma la ripresa della legge non scritta dell'alternanza, anno dopo anno, delle materie caratterizzanti. Un criterio simile è stato adottato per la scelta dei commissari a cui affidare la prima prova (esterno) e della seconda (interno). Una scelta che lo scorso anno fu riservata solo al linguistico, dove serviva a mitigare la scelta, questa sì forse più severa, della terza lingua prevista nel piano di studi degli studenti. Insomma il primo passaggio cruciale della Maturità 2025 sembra essere a favore dei maturandi, gli ultimi della generazione COVID”.
Un elaborato all’orale per chi prende 6 in condotta e attenzione a non scendere sotto il 9 per gli altri
Ma la scelta delle materie esterne e di seconda prova per l’esame di Stato non è stato il solo oggetto di comunicazione da parte del MIM, oggi. Infatti, nello stesso comunicato stampa, il Ministero conferma una novità sulla prova orale: nel caso in cui, infatti, il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, “il colloquio ha a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe”.
In merito, il numero uno di Viale Trastevere ha dichiarato: “Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento, il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali".
Durante il momento concitato dell'uscita delle materie d’esame, questo aspetto potrebbe facilmente passare inosservato tra molti studenti. Eppure, mai come in questa occasione, l'abituale in bocca al lupo non basta, se non accompagnato dalla raccomandazione di “comportarsi bene”.
Un consiglio che dovrebbe valere un po’ per tutti: la riforma sulla condotta prevede che chi ha meno di 9 potrebbe avere una decurtazione di un punto sui crediti scolastici massimi ottenibili. Il Ministero non ha fatto menzione nel suo comunicato ufficiale sull’effettiva applicazione di questo aspetto della norma fin da questo anno scolastico, ma meglio mettersi al sicuro.