Essere ammessi e superare l’esame di Maturità può costare parecchio: è di 504 euro l’investimento medio in lezioni private che il 21% dei maturandi ha dovuto mettere in conto
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Un diploma di Maturità può costare non solo fatica ma anche denaro. Lo sanno bene quei maturandi - il 21% del totale - che hanno preso (o stanno ancora prendendo) ripetizioni private per essere promossi o ammessi all’esame di Maturità. I quali, a conti fatti, avranno speso mediamente oltre 500 euro a testa. A disegnare questo scenario è l’Osservatorio "Ripetizioni Private" di Ripetizioni.it - portale di riferimento in Italia per le lezioni private - svolta interpellando 1.000 studenti di quinto superiore.
A quelli che si sono rivolti a un docente a pagamento, poi, va aggiunto un contingente ulteriore - il 13% del totale - che ne avrebbe avuto bisogno ma che per mancanza di risorse si è dovuto “accontentare” del buon cuore - e speriamo anche della preparazione - di amici e parenti disposti ad aiutarli gratuitamente.
La Matematica e il Greco mettono in allarme
Non solo, come detto, per fare bella figura all’esame ma anche, banalmente, per esserci. Perché accedere alle prove finali non è cosa scontata, bisogna raggiungere la sufficienza in tutte le materie. E, paradossalmente, questa sembra essere l’impresa più ardua: lo scorso anno il 3,7% dei maturandi è stato bocciato prima ancora di iniziare l’esame, mentre solo lo 0,2% ha dovuto rinunciare al sogno del diploma a causa del mancato raggiungimento del punteggio minimo di 60 su 100.
Ciò spiega anche perché oltre il 67% dei maturandi ha preso ripetizioni in Matematica. Pur essendo disciplina caratterizzante solo al liceo Scientifico, questa è infatti presente praticamente in tutti i corsi di studi. A seguire, al secondo posto della classifica dei docenti più prenotati, opzionati dal 28% del campione di riferimento, ci sono quelli specializzati nelle lingue classiche (Latino e Greco); tra di loro ci sono sicuramente molti studenti del liceo Classico ma anche dello Scientifico tradizionale. Terzo gradino del podio, invece, per le altre Scienze (chimica, fisica, biologia, ecc.), le cui lezioni sono state prenotate dal 23% degli abbonati alle ripetizioni. Completano la “Top 5” delle materie da recuperare le Lingue Straniere e l’Italiano.
La seconda prova spaventa, ma per qualcuno c'è in ballo la presenza all'esame
Ma qual è, invece, il passaggio della Maturità che, in prospettiva, spaventa di più? Senza dubbio la seconda prova. Tra quanti stanno prendendo ripetizioni specifiche per l’esame, infatti, ben il 40% si sta concentrando sulla preparazione per lo scritto “di indirizzo”, incentrato sulle discipline caratterizzanti i vari percorsi scolastici. A maggior ragione quest’anno, che quasi dappertutto sarà un commissario esterno a correggere il compito.
Nella scala della priorità, dopo la seconda prova, troviamo il colloquio di fronte alla commissione: il 15% si sta facendo aiutare per ripassare l’intero programma scolastico e per affinare l’esposizione orale. Molti di meno (10%) stanno dedicando le sessioni di ripetizioni anche alla preparazione della prima prova, lo scritto di Italiano. Mentre il 18% si sta premurando di seguire in egual misura tutti e tre i passaggi dell’esame.
All’appello manca un 17%. Ebbene, sono proprio quelli per i quali l’Esame di Stato rappresenta un traguardo più lontano che per gli altri: questi studenti, infatti, stanno lavorando non tanto per tentare di alzare la propria pagella sul rettilineo finale quanto per scongiurare il rischio di non essere ammessi alla Maturità.
Quanto hanno speso i maturandi per le ripetizioni?
Tutto questo, però, ha ovviamente un prezzo. E che prezzo. Sommando quanto speso per le ripetizioni da settembre ad oggi, le risposte dei maturandi portano a stimare l’esborso medio in poco più di 500 euro (precisamente 504 euro). Una somma superiore di quasi il 15% rispetto alla spesa media degli studenti delle scuole superiori, pari a 441,50 euro. E ben più alta di quanto condiviso dai maturandi che parteciparono a una rilevazione analoga lo scorso anno: nel 2023 il budget medio dei maturandi per le ripetizioni private si attestò attorno a 440 euro.
“Anche tra i maturandi del 2024 si conferma un trend generale di incremento del budget messo a bilancio dalle famiglie: gli studenti del quinto anno che si sono affidati alla formazione complementare hanno aumentato la spesa del 15% rispetto a 12 mesi fa. Ciò è avvenuto non tanto per via dell’inflazione - il costo orario medio è stabile di anno in anno - quanto perché le lacune registrate dagli studenti sono state talmente profonde da richiedere cicli di lezioni più lunghi”, commenta così i dati Marco Sbardella, Chief of Marketing & Business Development di Ripetizioni.it.