Il cosiddetto "quizzone" varia a seconda della scuola e della commissione per tipologia, materie e tracce
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Superate le prime due tappe dell’esame di maturità 2017, rimane da affrontare l’ultimo e più temuto scritto dei tre: la terza prova. Il cosiddetto "quizzone" varia a seconda della scuola e della commissione per tipologia, materie e tracce. Dopo un ultimo ripasso, siamo certi che i maturandi saranno perfettamente in grado di abbattere anche questo ostacolo, per poi riversare le ultime energie nell’orale. Fondamentale sarà portare gli strumenti ammessi per aiutarsi durante la prova: ma quali è possibile avere sul banco?
Cosa portare alla terza prova
Nel caso della terza prova è la commissione a stabilire quali strumenti possano essere usati, in conformità alle indicazioni del documento finale del consiglio di classe nella fase di definizione della struttura della terza prova. Solitamente, è ammessa la calcolatrice, per le eventuali domande di matematica, ed il dizionario, sia di italiano che in lingua straniera, molto utileda portare il giorno della prova. Alcune commissioni ammettono anche il dizionario dei sinonimi e contrari. Come ricorda Skuola.net, è consigliabile avere più di una penna, affinché non si rischidi rimanere senza durante il compito, in caso si esaurisca o si rompa. L’acqua o qualsiasi bevanda rinfrescante potrebbero essere utili per ricaricarsi nei momenti finali del compito, meglio non dimenticarle. È importante però, se non è ancora stato fatto, consultarsi con la propria commissione per farsi dare eventuali indicazioni a riguardo: ricordiamo che il materiale verrà verificato dei professori al momento dell’esame e sarà a loro discrezione accettarlo o meno.