Usciti i primi quadri degli scritti di Maturità, i maturandi su Twitter commentano e pubblicano i risultati. E per chi ha avuto qualche lieve insufficienza, calcolatrice alla mano, c'è ancora da sperare...
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Solo ieri i maturandi del 2014 affrontavano la terza prova: tra materie a sorpresa e qualche dono del cielo, i ragazzi sono riusciti a cavarsela anche questa volta. O almeno così sembra dai primi commenti su Twitter. In molti festeggiano un ottimo voto, altri speravano in meglio. Tutti, comunque, bramano ad avvicinarsi il più possibile ai 60 punti in questi risultati parziali, per arrivare all'orale ben corazzati contro una possibile scena muta. Ma anche nel caso in cui non tutto è andato come doveva andare, i maturandi che sono giunti già ai due terzi del loro percorso devono continuare a combattere per guadagnarsi, finalmente, la meritata vacanza: un colloquio orale da almeno 22 punti può essere infatti decisivo anche per chi è crollato sotto il 10 in una delle prove. Come scriviamo su Skuola.net, infatti, anche avendo ottenuto il punteggio minimo in tutte le voci di voto dell'esame rimangono 2 punti di margine da giocarsi per le lievi insufficienze. E se poi i propri compagni di classe hanno fatto i fuochi di artificio e raggiungono i 40 punti e più, non bisogna considerarsi una pecora nera se si arriva intorno al 33: nel 2013, la maggioranza dei promossi è uscito con una media tra gli 11 e i 12 punti per ogni prova scritta.
PRONTI I PRIMI QUADRI – Non sono pochi i maturandi che, subito dopo aver preso nota dei propri risultati agli scritti di maturità, sono corsi a twittare il loro voto. La loro aspirazione? Arrivare all'orale possibilmente avendo già oltrepassato i 60 punti o almeno arrivarci molto vicino. E' il caso dell'utente @DebbyCruise che vanta un ottimo 59 tra credito scolastico degli ultimi 3 anni e punti alle prove scritte, o di @frabelli, arrivata a 62. Ma anche se c'è chi non è arrivato a tanto, non è comunque necessario disperarsi. Siamo ormai all'orale ed è qui che si decreta la vera votazione finale: i 30 punti massimi del colloquio equivalgono infatti a quasi un terzo dell'esame.
QUALCHE INSUFFICIENZA? NIENTE PAURA – Anche se i quadri agli scritti non sono stati brillanti, insomma, c'è sempre la carta dell'exploit all'orale. Ma se questo non basta per rassicurare l'animo del maturando in crisi, è importante sapere che, calcolatrice alla mano, se anche avesse preso il minimo del punteggio in tutte le voci di voto, cosa del resto ben rara, può arrivare ad essere promosso con 62. Ben 2 punti di margine, quindi, nel caso qualcuno degli scritti fosse proprio un disastro e andasse sotto al 10.
BASTA CHE LA COMMISSIONE DICA 33 – Il massimo punteggio acquisibile agli scritti è 45, ma nel caso in cui i quadri riportino nella propria casellina un inesorabile 33 in mezzo a tanti 40 e più, i maturandi non devono pensare di aver fatto una brutta figura: in realtà, questo è il voto che la grandissima parte degli studenti acquisisce agli scritti degli esami di maturità. Basti pensare che, nel 2013, la media dei maturandi di tutti gli indirizzi scolastici è stata 11.7 alla prima prova, 11 alla seconda prova, 11.4 alla terza prova. Con un voto discreto all'orale e una media poco più che sufficiente nei tre anni del liceo, si può arrivare ad un dignitoso 70, o anche più. E dopo, i festeggiamenti sono d'obbligo. Infatti, nel 2013 i bocciati sono stati solo lo 0.9%.