Medicina, slitta il test in calendario a febbraio

È stata rinviata la prima sessione delle prove di accesso a Medicina prevista per febbraio. La conferma viene dal ministero dell’Università. Verrà inoltre superato il sistema del Tolc Med, gestito dal Consorzio Cisia. La ministra Annamaria Bernini vuole che il sistema, adottato lo scorso anno, sia archiviato già dalle prossime prove, proprio per questo l'operazione richiede del tempo in più per consentire al Cisia di aumentare il numero delle domande per permettere di aprire e rendere pubblica la banca dati.

La prima prova slitterà, con ogni probabilità, a marzo, mentre l'appuntamento con la seconda prova potrebbe essere ad aprile e maggio. 

 Il test di accesso a Medicina, gestito dal consorzio Cisia, Consorzio interuniversitario dei sistemi integrati per l'accesso, continua a essere oggetto di controversie dopo i numerosi ricorsi presentati da aspiranti camici bianchi al Tar. Mentre la questione legale è ancora in corso, il ministero si impegna a superare il sistema Tolc Med, al centro di aspre polemiche negli ultimi mesi. Per questo le domande che saranno sottoposte ai candidati saranno "pescate" da una banca dati aperta e pubblica, con modalità che elimineranno il meccanismo di equalizzazione dei punteggi. La ministra Anna Maria Bernini ha espresso il suo sostegno a nuove forme di accesso a Medicina che superino i problemi emersi. 

 È il test d’accesso all’università sviluppato da CISIA e utilizzato dalle università consorziate per valutare le conoscenze minime richieste per l’accesso al corso di laurea e orientare chi partecipa al test nella scelta del percorso universitario più adatto. I test sono individuali, si svolgono al computer e sono di norma diversi per ciascun partecipante, composti da quesiti selezionati automaticamente e casualmente dal database CISIA. Tra le varie caratteristiche che, secondo i ricorrenti, renderebbero il TOLC "illegittimo" ci sarebbero l'equalizzazione, la ripetizione di medesimi quiz nei due test, la condivisione di informazioni riservate mediante i social network e la diffusione in anticipo delle domande contenute nel database. 

 Si stanno valutando possibili modifiche al sistema di accesso a Medicina, attraverso una serie di incontri tra il ministero dell’Università, il consorzio Cisia e la Conferenza dei rettori (Crui). Allo stesso tempo, sono stati presentati due disegni di legge al Senato, uno dalla Lega e l’altro da FdI, che mirano ad abolire completamente il numero chiuso per l’accesso a Medicina. Sarà necessario attendere i prossimi mesi per vedere se queste proposte avranno successo.