LA CRISI DELL'ORA DI RELIGIONE

Non c’è più religione? Uno studente su sei rinuncia all’insegnamento

Aumenta il numero degli alunni che scelgono volutamente di sottrarsi all’ora di religione tra i banchi: nell’anno scolastico 2023-24 se ne contano oltre un milione, con un incremento pari a 68 mila unità rispetto alla precedente annata

08 Apr 2025 - 22:11
 © -afp

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Sempre più studenti fuggono dall’ora di religione cattolica a scuola. Nell’anno 2023-24 si è raggiunta la cifra record di 1 milione e 164 mila studenti che si sono avvalsi della facoltà di fare altro, con un aumento pari a 68 mila unità rispetto alla precedente rilevazione, quando gli studenti che optavano per insegnamenti alternativi erano il 15,5% del totale. Oggi sono il 16,2%, con la percentuale che in alcune città - città come Firenze, Bologna e Aosta, supera - registra ulteriori picchi, arrivando in alcuni a coprire la metà degli alunni.

Ma guai a chiamarli “esonerati”: perché la loro è una scelta consapevole, che spesso li impegna in attività alternative significativamente formative. A rivelarlo è l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), che anche quest’anno ha bussato alle porte del Ministero dell’Istruzione e delle province autonome di Trento e Bolzano per ottenere, tramite accesso civico, i dati aggiornati sulla frequenza dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc) nelle scuole italiane.

Negli istituti tecnici e professionali i numeri crescono

Dall’indagine, riassunta nei suoi passaggi principali dal portale Skuola.net, emerge lo spaccato di un corpo studentesco diviso tra Nord e Sud, perlomeno per quanto riguarda la fruizione dell’ora di religione cattolica a scuola. È infatti importante ricordare che, a seguito del Concordato tra lo Stato italiano e la Santa Sede - i cosiddetti Patti Lateranensi, siglati nel 1929, aggiornati poi nel 1984 - l'insegnamento della religione cattolica nelle classi non prevede la frequenza obbligatoria, restando comunque un'opzione per gli studenti.

Partendo dunque dal dato nazionale, l'analisi per tipo di scuola rivela comunque differenze significative: gli istituti professionali sono in cima alla classifica degli astenuti, con il 27,83% di studenti che non partecipano all'ora di religione; a seguire gli istituti tecnici con il 25,31%, poi i licei, con il 18,48%. Le scuole secondarie di primo grado, la scuola primaria e le scuole dell'infanzia hanno invece quote più basse, variabili tra il 15,77% e il 12,4%.

Le città meno "religiose" d'Italia

Ma la parte più interessante del rapporto è sicuramente quella che si concentra sulla dimensione locale: stando ai numeri, Firenze risulta la città più “laica” d’Italia. Qui, oltre la metà - il 51,5% - degli studenti non partecipa alle attività in classe. Seguono, non di molto, Bologna (47,29%), Aosta (43,58%) e Biella (40,62%), con numeri ben al di sopra della media nazionale. Appena più in basso troviamo Mantova (40,54%), Brescia (38,6%), Trieste (37.94%) e Torino (37,67%), con percentuali più o meno in linea con il Nord del Paese.

Al contrario, il Sud Italia sembra mantenere una tradizione più “tradizionale” rispetto alla religione nelle scuole: in città come Taranto, Benevento e Barletta, le percentuali di studenti che si rifiutano di partecipare all'ora di religione sono inferiori al 3%.

Allargando lo sguardo alle province, Firenze e Bologna restano sul podio, con rispettivamente il 39,79% e il 38,15% di non partecipanti. In fondo alla classifica, invece, troviamo Napoli (2,93%), la provincia di Barletta-Andria-Trani (2,13%) ed Enna (1,99%).

Il Mezzogiorno resiste

Anche a livello regionale, l’esodo dalle classi durante l’ora di religione si manifesta principalmente al Nord: guida la Valle d’Aosta (32,53%), seguita da Emilia-Romagna (29,33%) e Toscana (29,01%). Con alcune eccezioni come il Veneto (21,29%) e il Trentino-Alto Adige (17,84%).

Mentre il Centro Italia - in particolare Lazio, Marche e Umbria - si aggira intorno al 15% e il Sud resta su percentuali inferiori al 5%, con punte minime in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania.

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