Per il prossimo anno accademico, si avranno a disposizione due tentativi, ad aprile e a luglio. Ma i ragazzi di quarta superiore potranno provare fino a quattro volte per candidarsi all’anno 2024/25
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Continuità con il governo Draghi. Almeno per quanto riguarda il numero chiuso per i corsi di laurea richiestissimi come Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Il nuovo Esecutivo non abolisce l’accesso programmato e conferma la riforma delle prove d’ingresso per le lauree di area medica; uno degli ultimi atti ufficiali varati dall’ex ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Il Ministero ha infatti ufficializzato, con un decreto ad hoc, anche le date di svolgimento dei quiz. Il plurale è d’obbligo, perché gli studenti d’ora in avanti avranno più di un tentativo per provare a entrare all’università. Per l’anno accademico 2023-2024, la prima finestra sarà aperta tra il 13 e il 22 aprile 2023, la seconda tra il 15 e il 25 luglio 2023. Un netto cambiamento rispetto a quanto accaduto negli ultimi decenni, quando gli aspiranti “camici bianchi” sono stati costretti a giocarsi tutto in una sola giornata, a inizio settembre.
Test di ingresso Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, un tentativo per “finestra”
Come sottolinea però il sito Skuola.net, che ha fatto una ricognizione generale della nuova normativa, la filosofia della prova unica in un certo senso rimarrà. Perché in ogni sessione, chi vorrà tentare l’accesso a uno dei tre corsi di laurea, potrà iscriversi a un solo test, in base al calendario stabilito dall’ateneo presso cui si vorrà andare per svolgere il questionario. Dopodiché, qualora si scegliesse di sostenere la prova in entrambe le finestre, ai fini dell’immatricolazione si potrà utilizzare il punteggio migliore tra i due. Indicando, in ordine di preferenza, le sedi per cui si intende concorrere, che restano indipendenti da quella in cui si è svolto il test.
La graduatoria rimarrà nazionale: sarà pubblicata il 5 settembre
I candidati, dopo aver sostenuto almeno un test, dovranno poi richiedere l’accesso alla graduatoria nazionale per poter concorrere ad uno dei posti disponibili. Potranno inserire la domanda con le proprie opzioni dal 31 luglio 2023 fino al 24 agosto 2023, alle ore 15.00, attraverso il portale CINECA.
La pubblicazione della graduatoria, sempre nazionale, avverrà invece il 5 settembre 2023. Comunque in anticipo rispetto agli anni precedenti. Una scelta che ha l’obiettivo di favorire lo scorrimento della graduatoria nazionale il prima possibile e di permettere il corretto avvio dell’anno accademico 2023-2024. Mentre i posti disponibili, come sempre, verranno annunciati con un successivo decreto.
TOLC, il test del Cisia: come cambia la struttura della prova
Ma c’è un’ulteriore novità. I test, dal prossimo anno, non si svolgeranno più con la modalità tradizionale “carta e penna” ma verranno somministrati al computer, sulla base dei nuovi modelli standardizzato TOLC-MED (per Medicina e Odontoiatria) e TOLC-VET (per Veterinaria), parenti stretto di quei TOLC (Test Online CISIA) con cui il Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso già da anni supporta la selezione di quegli atenei che offrono dei corsi di laurea a numero chiuso “locale”, ad esempio nelle facoltà di Ingegneria o di Scienze.
Di conseguenza, cambierà anche la struttura dei test. Si passerà da 60 a 50 quesiti, con una durata ridotta da 100 a 90 minuti. Le materie caratterizzanti, però, restano quelle di sempre: Biologia, Chimica, Fisica e Matematica; a cui va aggiunta una sezione di ragionamento logico e cultura generale (competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi). La vera differenza, dal punto di vista pratico, riguarda i tempi di svolgimento delle varie parti del questionario. Ogni area avrà un suo limite di tempo: Biologia, 15 quesiti in 25 minuti; Chimica e fisica, 15 quesiti in 25 minuti; Matematica e ragionamento, 13 quesiti in 25 minuti; Comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi, 7 domande in 15 minuti.
Le ragazze e i ragazzi potranno iscriversi ai TOLC tramite la piattaforma web del CISIA (www.cisiaonline.it). Con le università che dovranno comunicare le date di svolgimento dei loro testo in modo tale da consentire la prenotazione a partire almeno dal trentesimo giorno prima dell’inizio del periodo di erogazione. Con la prenotazione che sarà permessa fino al decimo giorno prima dell’inizio di ciascun periodo di erogazione.
Due tentativi l’anno, fino a quattro totali per ogni candidato. Dal 2024 i TOLC saranno a febbraio e aprile
Ma non è finita qui. Il sistema illustrato sinora, infatti, è solo una specie di disciplina transitoria. Perché l’ampiezza della riforma si mostrerà solo a partire dall’anno successivo. C’è un’altra piccola rivoluzione introdotta dai nuovi test d’ingresso. A poterli tentare, infatti, potranno essere anche gli studenti di quarto superiore. I quali, già dalla finestra di aprile, potranno sottoporsi ai quiz, facendo valere il punteggio ai fini della graduatoria per l’anno accademico 2024/2025.
Con il sistema che, a pieno regime, prevede la possibilità di svolgere fino a quattro test - due in quarto superiore e due in quinto - scegliendo poi quello più favorevole. A tal proposito, il Ministero ha già comunicato anche il periodo dei test 2024, che cambiano leggermente, anticipando ulteriormente le date: la prima sessione sarà a febbraio, la seconda ad aprile.
In questo modo, almeno in quest’area di specializzazione, il mondo dell’università pubblica si avvicina sempre di più a quello delle “private”. Già da tempo, infatti, queste ultime selezionano i propri iscritti attraverso test standardizzati (quale è il TOLC), facendo svolgere i quiz nei primissimi mesi dell’anno.