il racconto su facebook

Olbia, studenti-modello chiedono di finire la scuola in anticipo: "Dobbiamo lavorare" | Il preside: grazie per l'insegnamento

La vicenda, raccontata su Facebook dallo stesso dirigente scolastico dell'Istituto Amsicora, ha per protagonisti due minori con contratto stagionale. Richiesta accolta

12 Mag 2024 - 09:47
 © Istituto di Istruzione Superiore Amsicora Olbia Oschiri

© Istituto di Istruzione Superiore Amsicora Olbia Oschiri

Un contratto di lavoro stagionale a partire da maggio, ma con un ostacolo, perché c'è l'anno scolastico da portare regolarmente a termine. Così due studenti neanche 18enni dell'Istituto Amsicora di Olbia, senza perdersi d'animo, vanno a parlare con il preside. "Abbiamo pochissimi giorni di assenza quest'anno e abbiamo concluso le verifiche tutte positivamente. Da domani vorremmo non venire più a scuola per iniziare a lavorare un mese prima per poter guadagnare qualcosa in più in questa stagione", la richiesta alla quale, dopo le opportune verifiche, il dirigente scolastico Gianluca Corda non ha potuto opporsi. Ma, anzi, ne ha anche tratto un insegnamento di vita, tanto da ritenere opportuno raccontare la vicenda su Facebook. E il suo post è diventato virale.

© Tgcom24

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La richiesta degli studenti di Olbia al preside

 "Bussano (o meglio superano) la mia porta due alunni di quarta - racconta su Facebook Gianluca Corda. - 'Preside, vorremmo chiederle se da domani possiamo non venire più a scuola per iniziare a lavorare un mese prima per poter guadagnare qualcosa in più in questa stagione. Le mandiamo il contratto'".

"Io (prevenuto): 'Ma state scherzando? E le assenze e la valutazione?'. Loro: 'Abbiamo pochissimi giorni di assenza quest'anno e abbiamo concluso le verifiche tutte positivamente'. Io (ancora prevenuto): 'Aspettate, aspettate, guardiamo il registro e chiediamo ai docenti'".

Così, continua il dirigente scolastico, "guardo e chiedo. Tre, quattro giorni di assenza, ottima media voti. Io: 'Complimenti ragazzi, iniziate tranquillamente la stagione'. E mi sorprendono, come spesso accade. Come accade a noi adulti spesso prevenuti".

"Bravi ragazzi, buona stagione. Ci vediamo a settembre. D’altronde quante volte ai nostri tempi, anche noi abbiamo chiuso spesso l’anno scolastico a metà maggio. Ma la retorica del 'ai nostri tempi era tutto diverso e migliore' ci fa spesso perdere di vista la realtà. Grazie ragazzi per l’insegnamento!", la conclusione.

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