La misura, presentata dal ministro dell’Istruzione e del Merito durante la visita al Parco Verde, nasce per superare il divario tra Nord e Sud Italia
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Una “bonifica radicale”. Così il premier Meloni ha annunciato il pugno duro contro un degrado che dura da anni. Il presunto abuso ai danni di due minori di 10 e di 12 anni ha riacceso i riflettori sulla comunità di Caivano, dopo l’infanticidio della piccola Fortuna nel 2014. Una “bonifica” che dovrà prevedere un ruolo centrale della scuola. Perché nel comune teatro di tragici fatti di violenza ai danni di ragazzi e bambini, le scuole ci sono e svolgono la loro funzione educativa cercando di strappare gli studenti alla strada.
Quattro di esse, del primo ciclo, saranno coinvolte dalle misure di Agenda Sud, il progetto presentato dal ministro dell’Istruzione e del Merito durante la visita al Parco Verde - quartiere al centro della cronaca di questi giorni e da anni fulcro di disagio sociale e criminalità - al fianco del presidente del Consiglio. Più fondi per aumentare il numero di docenti in organico, ampliare l’offerta formativa, garantire l’apertura degli istituti anche il pomeriggio per il recupero delle lacune e infine offrire attività laboratoriali che spaziano dalla musica allo sport, passando per il teatro. Garantendo l’accesso ai meno abbienti di quelle opportunità che spesso appannaggio delle famiglie più benestanti.
“Caivano rappresenterà un progetto pilota di Agenda Sud e sarà supportato e monitorato costantemente dal Ministero; io stesso tornerò fra un mese a verificare i progressi di questo cambiamento, nel segno della Grande Alleanza tra istituzioni, scuola, famiglie e studenti” ha annunciato Valditara.
Come ricorda il sito Skuola.net, il programma mira in particolare a risolvere - o, per lo meno, migliorare - le situazioni critiche dell’istruzione del Sud Italia, al fine di combattere il divario tra le scuole meridionali e quelle settentrionali e offrire pari opportunità agli studenti dell’intero territorio nazionale.
Non è la prima volta che il ministro Valditara parla in pubblico del progetto Agenda Sud, che è stato annunciato a inizio giugno. A Caivano ne è stata presentata una versione ancora più ambiziosa - e costosa - rispetto ai piani originari. Infatti dai 150 istituti di partenza si arriverà a coinvolgerne quasi 10 volte tante.
“Questi provvedimenti, che coinvolgeranno direttamente anche quattro scuole di questo Comune e di molti altri in situazione di disagio sociale, riguardano oltre 2mila istituti e puntano a fare della scuola il fulcro dello sviluppo dei territori, tramite una serie di iniziative, tra le quali l’inserimento di più docenti e, in previsione, il rafforzamento delle sanzioni nei confronti di chi non manda i figli alla scuola dell’obbligo”, ha spiegato il ministro.
Il decreto ministeriale è stato firmato il 30 agosto e sarà finanziato con 265,5 milioni di euro, per le attività di contrasto alla dispersione e riduzione dei divari negli apprendimenti e del potenziamento delle competenze di base e trasversali. Questi fondi verranno inoltre impiegati per la retribuzione delle ore aggiuntive del personale scolastico impegnato nell’attuazione dei progetti didattici, per attività laboratoriali e per l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico, prolungando il tempo scuola al pomeriggio.
In particolare per 245 scuole (incluse le 4 scuole del primo ciclo di Caivano), individuate da INVALSI, sono previsti docenti aggiuntivi nelle scuole secondarie, individuati nel numero di circa 4/5 per ogni scuola, nonché una formazione specifica degli insegnanti, il potenziamento delle attività sportive, di laboratori e didattica innovativa, il tutto con il coinvolgimento delle famiglie e l’accompagnamento e supporto costante da parte del Ministero.
Il fondo speciale di Agenda Sud per le aree con maggior disagio educativo finanzierà con 1 milione di euro il progetto pilota di Caivano - che coinvolgerà le quattro scuole del primo ciclo -, inserendo anche docenti aggiuntivi, mentre altri 560mila euro saranno destinati alla lotta contro l’abbandono scolastico e i divari territoriali. Con un prossimo decreto-legge, ha fatto sapere il Ministero, saranno inoltre rafforzate le sanzioni contro l’evasione dell’obbligo scolastico.
Oltre a questi interventi, saranno assegnate risorse del PNRR per la costruzione di 2 nuovi asili nido e per la riqualificazione di 2 palestre, nonché oltre 1,3 milioni per rinnovare le aule, i laboratori e gli ambienti didattici.
Nel comune sarà poi rimesso a nuovo entro la prossima primavera - ha annunciato il premier Meloni - il centro polifunzionale Delphinia, il luogo dove si sarebbe consumato il duplice stupro, oggi struttura abbandonata e lasciata in mano alla criminalità. Dalla collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito con il Ministero dello Sport, nascerà una convenzione affinché la struttura sia messa a disposizione anche delle scuole.