CALENDARI SCOLASTICI

Quando si rientra a scuola? Bolzano inaugura l’anno scolastico il 5 settembre, gli “ultimi” tornano 16

Come da tradizione saranno gli studenti della provincia autonoma di Bolzano a inaugurare l'anno scolastico 2024/25. Per il grosso degli alunni la prima campanella suonerà a ridosso della metà di settembre. Ma i singoli istituti possono stabilire date diverse 

29 Lug 2024 - 15:34
 © Istockphoto

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L’estate sembra ancora lunga, ma per gli studenti il suono della prima campanella del nuovo anno scolastico 2024/25 silenziosamente si avvicina. Poco più di un mese, infatti, separa il primo blocco di ragazze e ragazzi dal ritorno tra i banchi: già il 5 settembre per qualcuno - gli alunni della provincia autonoma di Bolzano, tradizionalmente apripista - si parte con le lezioni. Anche se, poi, il grosso potrà beneficiare di circa un’altra settimana di vacanza. Gli ultimi a rientrare, il gruppo più nutrito, lo faranno il 16 settembre.

Una ripresa a blocchi che è il frutto dell’autonomia scolastica, che permette alle singole regioni di decidere, ovviamente all’interno di una finestra prestabilita, quando far partire l’anno. Il portale Skuola.net, per questo, è andata a vedere nel dettaglio cosa prevedono i singoli calendari regionali.

Quando suona la prima campanella nelle varie regioni

Come detto, gli studenti di Bolzano e dintorni, inaugureranno l’anno scolastico 2024/25: la convocazione è per giovedì 5 settembre. All’avvio della settimana successiva, lunedì 9 settembre, toccherà ai vicini di casa della provincia autonoma di Trento.

Ancora un paio di giorni e debutteranno le regioni con un numero di alunni ben più consistente. Mercoledì 11 settembre sarà, infatti, la volta delle ragazze e dei ragazzi di Piemonte, Veneto, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta.

Ulteriormente più ampia sarà la platea interessata dal turno di “primo giorno di scuola” fissato ventiquattr’ore dopo, giovedì 12 settembre. Perché a essere interessati saranno gli studenti di: Lombardia, Campania, Sicilia, Sardegna, a cui si aggiungeranno quelli del Molise.

A chiudere, come anticipato, le otto regioni restanti - Lazio, Puglia, Toscana, Emilia-Romagna, Calabria, Liguria, Abruzzo, Basilicata - che daranno “tregua” ai propri alunni fino a lunedì 16 settembre.

Chiaramente la legge parla chiaro: il calendario scolastico ufficiale non deve prevedere meno di 200 giorni di lezione, per cui chi inizia dopo finisce dopo oppure fa meno vacanze nel corso dell’anno scolastico.

Le date possono cambiare a seconda della scuola

La stessa logica vale anche per le eventuali personalizzazioni che ogni singolo istituto può operare: sempre in nome dell’autonomia scolastica, questi possono discostarsi da quanto stabilito a livello regionale, anticipando o posticipando (leggermente) la prima campanella.

Di solito si tende ad anticipare il rientro per poter usufruire di qualche giorno extra da poter “piazzare” in maniere strategica per creare dei “ponti” tra una chiusura comandata e la successiva. Può anche capitare, però, che si decida di ritardare per godere di una settimana completa di ferie estive, specie se il calendario regionale prevede un rientro il giovedì o il venerdì.

L’unico modo di sapere con precisione quale sarà il giorno che porrà definitivamente fine alle vacanze estive è, perciò, quello di chiedere direttamente alla propria scuola.

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