Le stime di Assoutenti

Scuola, tra corredo e libri si spenderanno fino 1.200 euro a studente

Stangata in arrivo per le famiglie italiane: il ritorno sui banchi costerà tra l'8 e il 10% in più rispetto all'anno scorso

21 Ago 2023 - 18:28
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Con la riapertura della scuola le famiglie italiane vanno incontro a una nuova stangata legata all'acquisto di libri e materiale scolastico per i propri figli. L'allarme arriva da Assoutenti, che diffonde le prime stime sul caro-scuola. Quest'anno affrontare l'anno scolastico costerà in media tra l'+8 e il +10% a studente - spiega Assoutenti -. I prodotti di cartoleria registrano un incremento medio del 9,2% su base annua. Prezzi che raggiungono livelli sempre più elevati se si scelgono prodotti delle marche dedicate ai più giovani o sponsorizzati dagli influencer del momento: una famiglia che deve acquistare da zero per il proprio figlio tutto il corredo si ritrova così a spendere circa 50 euro in più rispetto al 2022.

La spesa per i libri di testo

 Per i libri di testo la spesa è variabile e sale in base dal grado di istruzione: si passa dai circa 300 euro a studente della prima media ai 600 euro del liceo, compresi i dizionari, ma si può arrivare anche a 700 euro in alcune classi, un business che supera quota un miliardo di euro all'anno. Sul fronte dei testi scolastici i rincari sono dell'ordine del +8/+10% rispetto allo scorso anno e la spesa media solo per i libri salirà in media di circa 45 euro a studente, con un aggravio totale di +95 euro.

I consigli alle famiglie

 "Se si scelgono prodotti delle marche più costose e nuovi edizioni dei testi, tra corredo e libri, la spesa può facilmente superare i 1.200 euro a studente - avvisa il presidente Furio Truzzi - Per evitare l'ennesima stangata in capo alle famiglie è necessario intervenire su più fronti: da un lato i genitori devono evitare i prodotti legati alle mode del momento e alle pubblicità martellanti dirette ai giovanissimi, che hanno prezzi sensibilmente più alti rispetto a quelli senza marca, dall'altro il Governo deve studiare, in collaborazione con Gdo, commercio al dettaglio e produttori, dei kit scuola da vendere negli esercizi commerciali con prodotti base a prezzi ribassati (diario, astuccio, zaino, quaderni), adottando al contempo misure sui listini dei libri di testo, che ingiustificatamente aumentano di anno in anno".

Le scuole devono aiutare le famiglie a risparmiare

 "E' inaccettabile poi che le scuole sforino puntualmente i tetti di spesa fissati dal ministero, e in tal senso invitiamo i genitori a denunciare quegli istituti che non rispettano i limiti massimi ministeriali. Le scuole stesse devono attivarsi per aiutare le famiglie a risparmiare" conclude Truzzi. 

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