L'INTERVISTA

Scuola, ministro Valditara: "Per tutti stesse chance di successo formativo grazie a docenti tutor e Agenda Sud"

Il prossimo anno scolastico sarà caratterizzato dai due importanti progetti di miglioramento formativo. L'intervista al portale Skuola.net

04 Lug 2023 - 14:04
 © Ansa

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È in corso il primo esame di Maturità sotto l'egida del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Un concetto, quello del merito, estremamente dibattuto quando è stata resa nota la nuova denominazione. Ma, al di là del nome, cosa cambierà concretamente per gli studenti? Skuola.net lo ha chiesto direttamente al ministro Giuseppe Valditara, che ha illustrato due importanti provvedimenti che saranno operativi già dal prossimo anno scolastico: l'introduzione di docenti tutor e orientatori nell'ultimo triennio di tutte le scuole superiori, e l'Agenda Sud, nelle scuole del Meridione con maggiori difficoltà.

Si tratta di misure che vogliono incidere su due importanti lacune del nostro sistema scolastico. Da una parte una certa standardizzazione delle attività didattiche, uguali per tutti gli studenti di una stessa classe. Dall’altra l’annoso problema delle due velocità, in termini di apprendimenti raggiunti, tra le scuole del Nord e quelle del Sud Italia. 

Arriva il docente tutor: la formazione sarà sempre più "personalizzata"

Sul primo aspetto, il ministro ritiene che possa incidere la figura del docente tutor, di recente introduzione: “Un docente particolarmente formato che insieme ai suoi colleghi studierà, strutturerà e coordinerà il percorso di personalizzazione”. L’obiettivo è quello di offrire “una formazione strutturata sulle singole abilità dello studente, in modo che i ragazzi che hanno più difficoltà possano recuperare e quelli che si annoiano in classe, perché sono più avanti, possano accelerare”.

Il docente tutor, insomma, non opererà da solo. Si coordinerà con gli insegnanti delle varie discipline, perché “soprattutto nelle ore extracurricolari potenzieranno la formazione degli studenti”. Insomma, già dal prossimo anno scolastico, gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori – la norma prevede l’istituzione del tutor in questo specifico segmento - avranno possibilità di svolgere attività di recupero o potenziamento anche fuori dall’orario di lezione curricolare. Ovviamente, sottolinea Valditara, “gli insegnanti coinvolti e il docente tutor saranno pagati” per il servizio prestato. Il governo ha infatti stanziato i primi fondi e, in seguito, ne arriveranno altri, per sostenere questa misura insieme all’altra novità del docente orientatore. Una figura, quest’ultima, che in ogni scuola “consentirà alle famiglie e agli studenti di scegliere con consapevolezza il percorso scolastico futuro, in modo che sia più coerente con i propri talenti e con l’offerta del mercato del lavoro”.

Agenda Sud: 10 punti per rilanciare le scuole del Mezzogiorno

La capacità degli studenti di entrare nel mercato del lavoro, una volta terminato il percorso di formazione, è sicuramente uno degli obiettivi del ministero dell’Istruzione e del Merito. Basato sull’idea che oltre a una buona attività di orientamento, ai diplomati servano anche solide competenze. Purtroppo, alcune scuole del nostro Paese, soprattutto al Sud, tendono a faticare nel raggiungimento di questo obiettivo. Lo stesso Valditara ammette che “l’Italia è spaccata in due dal punto di vista dei risultati scolastici, almeno stando agli indici internazionali di valutazione”. Da qui nasce l’iniziativa Agenda Sud perché, dice il ministro, “non possiamo più tollerare che i ragazzi che vivono nelle aree meridionali del Paese non abbiano le stesse chance di successo formativo di quelli che frequentano le scuole in altri territori”.

Si partirà presto, in via sperimentale, in 210 scuole con “un percorso che vuole combattere concretamente la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo”. Le risorse messe sul campo, che potrebbero anche aumentare per coprire un maggior numero di istituti, servono ad “avere più insegnanti in quelle scuole che l’INVALSI aiuterà a individuare, formarli in maniera specifica, aumentare il tempo che gli studenti possono trascorrere a scuola nel pomeriggio con i docenti per svolgere attività curricolari o extra-curricolari”.

Agenda Sud propone 10 punti innovativi – compresa una maggiore apertura al territorio e alle famiglie, cui saranno dedicati corsi di formazione – che “vogliono cambiare la scuola del Mezzogiorno e consentire a tutti i ragazzi di avere le stesse opportunità”. E dopo la sperimentazione? Valditara promette che “se avrà successo, la estenderemo a tutte le aree del Mezzogiorno che hanno un reale disagio”.

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