Da oggi partono le iscrizioni online: nelle preferenze in testa i Licei
Si aprono le iscrizioni on line per l'anno scolastico 2020/2021. E anche quest'anno domina l'indecisione tra i ragazzi che devono iscriversi. Dai licei agli istituti tecnici e professionali: quasi 1 su 2, il 44%, prima dell'inizio delle vacanze di Natale ancora non sapeva quale indirizzo scegliere. A dirlo sono i tremila studenti di terza media che hanno partecipato ad un sondaggio di Skuola.net.
Una scelta resa ancora più ardua dal fatto che il 52% degli intervistati ha paura di non trovare lavoro dopo gli studi, mentre il 63% mette seriamente in conto la possibilità di lavorare o studiare all'estero dopo il diploma. Per quanto riguarda le scuole superiori, la vocazione maggioritaria dei Licei dovrebbe confermarsi: due studenti su tre, al momento, propendono per uno dei suoi indirizzi,specie al Sud e tra le ragazze. Percentuale simile a quella registrata lo scorso anno nello stesso periodo e a cui sono corrisposte effettivamente il 54,6% delle preferenze, secondo i dati ufficiali del Miur. L'alternativa più accreditata sono gli Istituti Tecnici, possibile sbocco per il 21% degli intervistati, ma tra i maschi si arriva al 28%. Meno di uno su 10, invece, sembra voler optare per un Istituto Professionale (9%). Appena il 5% per un corso di Formazione Professionale Regionale. I Licei, vista la forza dei numeri, meritano un capitolo a parte.
In testa, con il 46% delle preferenze, e un picco del 65% tra i futuri liceali maschi, c'è lo Scientifico; al secondo posto (18%) troviamo il Classico, molto gettonato al Sud, dove si arriva al 22%. Terzo gradino del podio per il Linguistico (16%); l'11% è attratto dal Liceo delle Scienze Umane, indirizzo, però, praticamente tutto al femminile. Meno convincenti l'Artistico e il Musicale-Coreutico che assieme raccolgono solo il 9% dei voti.
A influire sulla scelta è senza dubbio la famiglia, al primo posto per il 41% dei ragazzi, seguita dalla scuola, per il 22%, e dal web,21%. Ai piedi del podio gli amici, che condizionano solo l'8% degli intervistati. Su un aspetto, però, i ragazzi hanno le idee chiare: su cosa si aspettano dalla scuola superiore che andranno a frequentare. La possibilità di coltivare le proprie passioni è, per circa 1 su 3, la molla che spinge verso la decisione finale. Il 26%, invece, vorrebbe che con il diploma in tasca gli si aprisse il maggior numero di possibilità di studio o lavoro. La stragrande maggioranza dei ragazzi considera la laurea se non indispensabile, quantomeno consigliabile e vorrebbe mettere nel curriculum già alla fine delle superiori certificazioni e competenze nelle lingue straniere e in informatica.