Si partirà dal 1° luglio nelle periferie di Napoli, Roma, Palermo e Milano con sport e laboratori dopo le lezioni; a settembre in tutta Italia. Cosa ne pensano i ragazzi? Le risposte a Skuola.net
"Istituti aperti durante l'estate, per i ragazzi che restano a casa e che, inevitabilmente, finiscono a passare le giornate per strada. I ragazzi dei quartieri più disagiati di Milano, Roma, Napoli e Palermo. Un investimento da 10 milioni di euro". Questa è la grande novità che aspetta gli studenti già dal 2016 e che è stata svelata direttamente dal ministro Stefania Giannini in un'intervista a Il Messaggero. Insomma, le scuole aprono i cancelli di pomeriggio, d'estate e forse anche la domenica. "Se il progetto che sperimenteremo quest'estate andrà bene, perché no? Una volta avviata la rete si potrà pensare anche al giorno di festa", ha concluso il ministro. Ma cosa ne pensano gli studenti? Le loro risposte a Skuola.net.
PARLANO I RAGAZZI - Sicuramente per quanto concerne l'apertura pomeridiana, tanti studenti sarebbero a favore. È quanto emerge dai dati della ricerca "La Scuola del Futuro" di Skuola.net che ha intervistato 2.200 scolari di medie e superiori in occasione delle ultime elezioni politiche per consegnare al Governo un piano di lavoro secondo i desiderata dei principali utenti del sistema scolastico. Stando infatti ai ragazzi, tra le priorità, al quarto posto c'è appunto l'apertura pomeridiana delle scuole.
A SCUOLA IL POMERIGGIO SÍ, L'ESTATE NO - A questa eventualità sarebbero favorevoli 3 studenti su 4. La metà di questi per svolgere attività tipo corsi di recupero o studio di gruppo/assistito. I restanti invece abolirebbero compiti e affini ma gradirebbero attività del tutto avulse dalla didattica ordinaria, quali corsi di teatro, sport e via dicendo. In merito alle aperture estive delle scuole, è difficile prevedere un consenso per attività che non abbiano un forte carattere ludico o comunque ricreativo: gli stessi studenti, sempre interpellati da Skuola.net, avevano bocciato al 90% la proposta del ministro Poletti sulla riduzione delle vacanze estive a favore di esperienze di alternanza scuola lavoro. C'è da dire che il Governo sembra aver preso sul serio i desiderata degli studenti. Infatti le altre priorità indicate da loro - nell'ordine digitalizzazione, alternanza scuola lavoro, edilizia scolastica - sono temi su cui si sta lavorando.