Letture "pesanti" a scuola

Si legge poco? Colpa dei mattoniEcco i 5 più indigesti di sempre

Il Ministro dell’Istruzione al Salone del Libro consiglia ai professori di non imporre i libri ai ragazzi. Ma quali sono quelli più impegnativi da leggere a scuola? Ecco le recensioni più cercate sul sito Skuola.net

13 Mag 2014 - 15:32
 © istockphoto

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Il ministro Giannini, al Salone del Libro, ha consigliato ai docenti di non obbligare gli studenti alla lettura: il risultato sarà ottenere l'effetto contrario. Da sempre a scuola, infatti, vengono affrontate letture di opere importanti, ma tremendamente impegnative, a volte noiose, troppo spesso tragiche: sono i “mattoni”. Questi volumi sono riconoscibili e terrificanti già a prima vista per le loro innumerevoli pagine, pesantissimi non solo in senso figurato.

Tuttavia, si può incappare anche in trabocchetti: alcuni dei testi più indigesti, infatti, si nascondono in libretti innocui, per poi scatenarsi in un linguaggio obsoleto e difficile o nell'infinita tristezza della storia. E così, gli studenti si precipitano su internet per scoprirne il significato, trovare un riassunto o, solamente, un po' di consolazione: ecco i 5 peggiori nemici della lettura per i ragazzi, le cui recensioni sono più cercate sul sito specializzato Skuola.net.

MATTONE #1: I PROMESSI SPOSI – C'è chi lo ama e chi lo odia, chi lo maledice e chi invece rimane da sempre affascinato dall'angelica Lucia, l'indomito Renzo e il resto dell'allegra, o giù di lì, compagnia. Non si poteva negare la medaglia come mattone numero 1 per eccellenza al compagno di vita di tante classi di scuole superiori e medie, vista l'onnipresenza del testo ottocentesco nel programma di scuola di italiano. Da Manzoni non si può scappare. Tuttavia, il web può dare una mano: sul sito Skuola.net, infatti, i Promessi Sposi sono tra i primi posti degli appunti più cercati.

MATTONE #2: ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS – Se si ascolta bene, si sente Foscolo ridere dall'aldilà. Quel libriccino così piccolo, che sembra così facile da finire in poco tempo, nasconde lo scherzo del suo autore. Infatti, pochissimi personaggi della letteratura italiana sono depressi quanto Jacopo Ortis e leggere le sue lettere può far venire il mal di pancia anche ai più amanti del genere tragico. Se si è vicini al finale, è il momento di prepararsi psicologicamente e salutare per sempre il nostro amico. Ops, sorpresa rovinata.

MATTONE#3: LA STORIA – Questo è un mattone riconoscibile dalla mole, mette già un po' di ansia fin dall'inizio. Tuttavia, siamo già un po' più vicini ai giorni nostri. L'autrice, Elsa Morante, racconta di una mamma e dei suoi figli in pagine e pagine di libro sullo sfondo dell'occupazione nazista a Roma. Non si può non amare il dolce Useppe e la sua cagnetta Bella, con tutti i loro infiniti disagi e le loro innumerevoli sfighe. Non si può. L'ignaro studente comincerà ad appassionarsi e non sentirà più il peso delle pagine che scorrono fra le dita, coinvolto dall'affetto per quella creatura innocente. Ma ecco la doppia mattonata tragica che arriva tra capo e collo. Niente spoiler sul finale stavolta, ma bisogna sapere che la combo è micidiale.

MATTONE#4: I MALAVOGLIA – Il mattone si sente già dal nome: si comincia già male e la voglia è già passata. Tuttavia, la mole è ragionevole e ci si sente incoraggiati almeno da questo. Sbagliato! Innanzitutto, lo studente dovrà fare i conti con il siciliano stretto di Padron 'Ntoni & co. Quando l'avrà decifrato grazie a note a piè di pagina, comincerà a districarsi tra l'enorme sfiga, tristezza e disagio di una famiglia intera, emanati dalle pagine. C'è speranza per un finale di riscatto? Ovvio che no!

MATTONE#5: DELITTO E CASTIGO – Per il genere “mattone” da leggere per scuola, in quinta posizione tra le ricerche sul sito Skuola.net c'è Delitto e Castigo. La letteratura russa, si sa, è per gli studenti il culmine più alto della noia, concentrata in libri, spesso usata per tormentarli sotto la veste di “lettura di svago per le vacanze”. Ebbene, Il torbido crimine dell'impronunciabile protagonista del libro, Rodion Romanovič Raskol'nikov si svolge nella prima parte, e fin lì tutto ok, anche se le sue motivazioni sono per lo meno particolari. Dopo di che, la mattonata si sente forte e chiara: lo studente che seguirà i contorti pensieri dell'innominabile per le centinaia e centinaia di pagine a seguire, dopo aver imparato tutti i nomi dei personaggi, sarà un vero eroe.

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