SCUOLE VIOLENTE

Studenti e famiglie all’assalto dei prof: in due anni boom di aggressioni

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in occasione della prima Giornata contro la violenza ai danni di docenti e operatori della scuola, mostra come questo tipo di attacchi sia cresciuto in maniera esponenziale

12 Dic 2024 - 17:58
 © -afp

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36-68-19: potrebbe sembrare un suggerimento per una giocata al lotto invece è tutt’altro che un terno potenzialmente fortunato. Quelli, infatti, sono i tre numeri che spiegano più di mille parole l’escalation della violenza contro docenti, presidi e personale della scuola in generale. Perché gli episodi di aggressioni - verbali ma soprattutto fisiche - ai danni di queste figure sono in costante aumento: se nell’anno 2022/23 sono stati in totale 36 quelli segnalati ai vari Uffici scolastici regionali, nel 2023/24 sono diventati ben 68, quasi il doppio. E per quanto riguarda il 2024/25, dopo appena tre mesi scarsi di lezione e con i periodi tradizionalmente più “caldi” che devono ancora arrivare, siamo già a 19 casi.

Una Giornata contro la violenza a scuola

A illustrarli è stato direttamente il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in vista della prima “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico” (15 dicembre), istituita dalla legge n.25 del 4 marzo 2024, la stessa che ha introdotto un inasprimento delle sanzioni per contrastare gli “oltraggi” agli educatori, nonché un Osservatorio nazionale sul fenomeno, in cui confluiranno i dati appena presentati.

I docenti sono le figure più colpite

Ovviamente, essendo le figure in prima linea, gli insegnanti sono le “vittime” predestinate della violenza in ambiente scolastico. Accade in circa 3 casi su 4. Nel 2022/23, ad esempio, sui 36 episodi registrati, 25 hanno riguardato i professori, 6 il personale Ata o altre tipologie di operatori della scuola, 5 i dirigenti scolastici. E nel 2023/24 la proporzione è stata simile, se non più sbilanciata verso i docenti: 57 su 68 (11 hanno coinvolto i dirigenti scolastici, 7 gli Ata).

Più di recente, però, risultano in crescita anche le aggressioni a presidi e personale tecnico-amministrativo: sono stati al centro del mirino in quasi la metà dei casi recenti, 8 volte su 19.

A mettere in opera gli assalti, in misura analoga, studenti e familiari. Attori, rispettivamente, in 17 e 15 episodi del 2022/23 e in 31 e 33 del 2023/24. Producendosi, come detto, prevalentemente in azioni “fisiche” anziché verbali.

L'impegno del Ministero per far cessare le aggressioni

“Per la prima volta - ha sottolineato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara - viene dato rilievo formale, istituzionale, al tema del rispetto nei confronti di tutto il personale della scuola. Ed è significativo che le numerose misure adottate siano sostanzialmente avallate dai cittadini italiani. C’è consenso sul fatto che bisogna ridare autorevolezza al personale della scuola e che le iniziative intraprese vanno nella direzione giusta”.

Durante la presentazione, infatti, sono state anche date delle anticipazioni su un sondaggio, commissionato dallo stesso MIM alla società statistica SWG, che mostra come - su un campione di 1.500 famiglie italiane - l’80% degli italiani ritenga che la violenza in ambiente scolastico sia effettivamente aumentata. E che segnala come tra i rimedi principali, oltre al lavoro per migliorare la relazione scuola-famiglia, venga indicata come miglior punizione in caso di episodi messi in atto dai ragazzi non la sospensione fine a se stessa ma l’approfondimento delle conseguenze di quel gesto. Proprio uno dei pilastri della recente riforma sulla condotta scolastica.

Tanti episodi sfuggono alle statistiche ufficiali

Ma, quelli riportati dal Ministero, sono solo quelli denunciati. Non c’è dubbio che il fenomeno sia molto più ampio e che sottotraccia covi molta più violenza. La conferma arriva da un altro monitoraggio: quello svolto dal portale studentesco Skuola.net, che in un’indagine condotta - su un campione di circa 2.000 alunni delle scuole superiori - alla fine degli stessi anni scolastici presi a riferimento dal MIM (2022/23 e 2023/24), ha evidenziato come in entrambe le annate quasi 1 studente 5 ha detto di aver assistito a episodi di violenza scolastica contro un insegnante.

La parte mancante nel report ufficiale potrebbe essere soprattutto quella delle aggressioni verbali, che meno frequentemente portano alla denuncia formale. L’osservatorio di Skuola.net, non a caso, parla di circa l’80% dei casi che si fermano alle parole, senza passare ai fatti.

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