Più di 300 le segnalazioni fino ad ora raccolte da UdU e Rete degli Studenti Medi sulle irregolarità ai test di ingresso. Tra le lamentele ritardi, telefonini che squillano e minacce da parte commissioni rumorose. E le notifiche continuano ad arrivare al ritmo di 50 l'ora.
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Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi hanno ricevuto circa 300 segnalazioni di irregolarità dai partecipanti ai test di ingresso di Medicina, e che il numero è in costante aumento: oggi si viaggia alla velocità di 50 notifiche l'ora. Tra queste, l'uso dei telefonini in aula, ritardi, confusione provocata dai commissari. Per questo, come scrive il portale specializzato Skuola.net, UdU e Rete degli Studenti stanno già pensando di sporgere un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando tutte le irregolarità segnalate in queste ore, e puntando il dito contro il caso del plico mancante a Bari durante il test di Medicina. Annunciano inoltre che tutti coloro che hanno riscontrato abusi, avranno la possibilità di aderire al maxi-ricorso collettivo contro i test di ingresso scrivendo a ricorsi@unionedegliuniversitari.it.
IL CASO DI BARI - A Bari, denunciano i sindacati studenteschi, al test di Medicina sono state ritrovate 49 buste a fronte delle 50 che dovevano essere presenti dentro ogni scatolo. Si è rischiato l'annullamento del test, ma il caso è stato risolto: il plico che mancava a Bari è stato mandato in altra sede di Economia, così il ministero ha autorizzato a procedere. Ma gli studenti non ci stanno: "Se i compiti sono usciti da Bari o da un'altra sede è tutto il concorso da annullare. In una graduatoria nazionale quello che succede a Bari si ripercuoterà a catena sulle altre sedi per questo chiediamo già da ora alla Ministro di sanare le ammissioni di tutti i partecipanti al test consentendo loro di studiare nel prossimo anno accademico" - dichiara Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Nazionale di UdU.
TELEFONINI, COPIONI E COMMISSIONI RUMOROSE - Tra i problemi riscontrati tra i candidati, al primo posto si collocano quelli riguardanti la commissione, i telefonini in aula e i tentativi di copiare. A Pavia, la vibrazione di un telefonino ha scatenato forte agitazione tra i membri della commissione, che nel tentativo di far uscire il colpevole, hanno ottenuto l'inevitabile risultato di disturbare tutti gli altri partecipanti. Altre minacce da commissioni, altrettanto rumorose, a Roma Tor Vergata: sembrerebbe che uno dei commissari abbia addirittura annunciato ripercussioni al momento della consegna del compito, se qualcuno avesse destato sospetti. Ma questo, si legge nella stessa segnalazione, non è servito poi a molto. I commissari erano infatti sostanzialmente distratti, e "durante il test parlavano tra di loro vicino agli studenti deconcentrandoli e lasciando la possibilità ad altri di copiare". In più, "si erano formati dei gruppetti di gente che si conosceva e si aiutava a vicenda, anche se l'assegnazione dei posti in teoria dovrebbe far si che ciò non accada".
100 MINUTI, QUALI? - In moltissimi hanno denunciato il fatto che, per compilare la scheda anagrafica, abbiano dovuto usare alcuni minuti preziosi dei 100 disponibili per completare la prova. In realtà, l'apertura dei plichi deve essere contemporanea al via al test, per cui questo è un problema inevitabile. La scheda anagrafica si trova infatti all'interno del plico, insieme al testo della prova e al resto dei documenti. Il ministro Carrozza, lo scorso anno, ha aumentato a 100 i minuti della prova dai 90 inizialmente previsti: questi 10 minuti in più, mantenuti anche quest'anno, potranno consolare i ragazzi?
QUASI UN'ORA DI RITARDO - Il test avrebbe dovuto cominciare alle 11:00, ma dalle segnalazioni giunte a UdU e Rete degli Studenti Medi, gli Atenei non sono riusciti a rispettare le regole anche in questo ambito. Si va dai circa 20 minuti di Cagliari ad addirittura quasi un'ora di ritardo per l'inizio del test a Milano Statale.
IN ARRIVO UN MAXI RICORSO - L'anno scorso, il ricorso organizzato da Udu e Rete degli Studenti Medi ha dato la possibilità a molti esclusi di rientrare in graduatoria per Medicina. Ora, anche per il test 2014 è in arrivo un nuovo Maxi-ricorso: “A causa delle numerosissime irregolarità che si sono verificate, anche quest'anno l'UDU, insieme alla Rete degli Studenti Medi, apre le adesioni al Maxi Ricorso collettivo contro i test d'ingresso: abbiamo già ricevuto numerosissime richieste di adesione al ricorso provenienti da tutta Italia" - dichiara Gianluca Scuccimarra. Chiunque voglia aderire, può scrivere una mail a ricorsi@unionedegliuniversitari.it o può fare una segnalazione attraverso l'APP Test d'Ingresso Sicuro 2014.