Un San Valentino particolare quello del 2021, in piena pandemia. Come lo stanno vivendo i più giovani e come hanno affrontato, in particolare, i sentimenti negli ultimi complicati mesi?
14 febbraio: non dimentichiamo San Valentino © istockphoto
Quello del 2021, non c’è dubbio, sarà un S.Valentino davvero particolare; quasi unico. Le misure anti-Covid costringeranno gli innamorati a rivedere i propri piani. In qualche caso saranno separati contro la propria volontà. Ma la pandemia ha inciso profondamente sui rapporti di coppia in generale. I più giovani non sono esclusi. Così Skuola.net, grazie al contributo di 2.500 ragazzi tra i 16 e i 24 anni, ha voluto indagare come sia cambiato l’amore nel 2020 e come festeggeranno (se festeggeranno) i giovani fidanzati la loro festa.
Il Covid rema contro i cuori solitari: nessun “match” per 8 su 10
C'era da aspettarselo ma i ragazzi lo certificano: le misure restrittive per il contenimento del virus, per i single, sono quasi una sentenza. Per 8 su 10, infatti, è risultato molto più difficile fare nuove 'conoscenze'.
Distanziamento = Single. Più di 1 su 5 ha paura di conoscere nuove persone
I motivi per i quali è complicatissimo trovare l'amore in tempi di pandemia sono praticamente tutti legati al distanziamento sociale: perché si esce poco o nulla (55%), perché i contatti ravvicinati sono sconsigliati (12%), perché in fondo si ha paura a stare con degli sconosciuti (22%) o perché si va poco a scuola o all'università (8%).
L'incertezza del domani fa rompere gli indugi
Ma non per tutti i single i fatti dell'ultimo anno hanno avuto effetti negativi sul fronte sentimentale. In qualche caso, infatti, è stata la spinta a farsi sotto. Tra gli attualmente fidanzati, circa 6 su 10 si sono legati ufficialmente proprio nel corso del 2020. Quasi a voler esorcizzare la paura, anche se in molti casi la conoscenza è avvenuta prima dello scoppio della pandemia.
L'amore prima della pandemia
Quello che sicuramente ha modificato l'emergenza sono le modalità con cui si incontra l'anima gemella. Prima del marzo scorso anche i più giovani preferivano percorrere le vie tradizionali: tra i fidanzati dell'era pre-Covid più di 7 su 10 hanno fatto il primo passo 'dal vivo' e solo 1 su 3 è stato aiutato dalle nuove tecnologie
L'amore durante la pandemia: quasi 1 su 2 ha trovato l’amore online
Da dodici mesi a questa parte, invece, la prospettiva si è quasi ribaltata. Tra chi ha trovato l'amore durante la pandemia, più di 1 su 2 ci si è imbattuto online: il 47% si è affidato ai social network classici (Instagram, Facebook, ecc.), il 5% direttamente alle App di dating, il 3% ad altre piattaforme web.
Lockdown nemico delle coppie...fino a un certo punto
Ma se pensate che per i fidanzati di lungo corso gli ultimi mesi siano stati facili, vi sbagliate di grosso. Più di 8 su 10, infatti, si sono dovuti 'separare' per causa di forza maggiore (divieto di spostamento tra comuni e regioni, zone rosse, ecc.), la maggior parte per un periodo piuttosto lungo. Una condizione, però, che non tutti hanno vissuto con disperazione: circa 3 su 10 dicono di non aver sofferto particolarmente la distanza.
Ci si organizza come si può: quasi 4 su 10 cedono al sexting
Forse perché, ancora una volta, in loro soccorso è intervenuta la tecnologia. Quasi 4 su 10 – guarda caso i numeri più o meno tornano - per ingannare la solitudine hanno continuato a mantenere viva l'attrazione scambiandosi video e foto hot con il partner tramite chat e messaggi (22%) se non addirittura facendo sesso online o telefonico (15%).
La quarantena fa l'uomo (e la donna) ladri: 1 su 10 ha tradito
Ma c'è chi si è spinto anche oltre, approfittando dell'assenza del partner per consolarsi nel peggiore dei modi: tradendo. A confessarlo è 1 su 10, non pochi: quasi tutti con persone che erano a portata di mano (vicini, amici, coinquilini nel caso dei più grandi), qualcun altro con persone conosciute online. Una platea, quella degli infedeli, che si arricchisce ulteriormente se aggiungiamo quelli che – per ora, almeno così dicono - hanno tradito solo col pensiero: quasi 2 su 10 ammettono di aver usato social e App per fare nuove 'amicizie'. A conti fatti stiamo parlando di circa un terzo dei fidanzati!
La festa degli innamorati...divisi: 1 su 3 non lo festeggerà con il partner
Alla fine, però, come sarà celebrato questo S.Valentino dai nostri giovani innamorati? Molto spesso 'a distanza'. Tra chi ha intenzione di festeggiarlo – sono la stragrande maggioranza – più di 1 su 3 è ancora oggi fisicamente separato dal partner e, nella metà dei casi, c'è proprio lo zampino del Covid e delle regole anti-contagio.
Un San Valentino 'casalingo': 4 su 10 staranno a casa
Così anche i ragazzi, spiriti liberi per definizione, stavolta dovranno piegare la testa. E' vero che 1 su 3 proverà a festeggiare lo stesso S.Valentino come se nulla fosse, ma è inevitabile che per tantissimi – circa 4 su 10 – la festa degli innamorati avrà un sinonimo su tutti: casa. Sperando sia la stessa per entrambi.